"L'amore è come una partita di calcio: ci sono momenti di gioia e trionfo, ma anche momenti di tensione e sconfitta. Ma con Kenan al mio fianco, sapevo di essere pronta per ogni partita."
Non sempre il primo amore si rivela la tua anima gemella. Ep...
Mi svegliai con i vestiti quasi bagnati e il corpo completamente sudato.
Poco dopo mi accorsi del perché. Mi mossi appena, ma fu impossibile scatenarmi da quel letto dato che Kenan dormiva abbracciato a me.
Ricordai solamente in quel momento che la sera prima aveva chiuso gli occhi accoccolato a me e che probabilmente ancora non si era mosso da quella posizione.
Evidentemente perché altrimenti sarebbe caduto dal letto...
Sorrisi, nel vederlo dormire a petto nudo e sereno sul mio petto, con i capelli sudati e le labbra socchiuse.
Le sue braccia e la sua schiena possente quasi mi ricoprivano del tutto, lasciando solo la testa allo scoperto.
Gli carezzai il viso e poi lo richiamai con un filo di voce -Ken-
Si mosse leggermente, senza aprire gli occhi. Quando lo richiamai nuovamente mugolò qualcosa che non riuscii a capire e fece una smorfia infastidito.
Risi leggermente, divertita da quella situazione -dai Ken, siamo completamente sudati e dobbiamo alzarci- gli dissi ancora.
A quel punto lui aprì gli occhi e innervosito mi guardò, ma non appena incontrò i miei occhi sorrise. Poi si lasciò andare di nuovo sul mio petto, ma stavolta senza chiudere gli occhi.
-fa caldo- disse lui poi alzandosi, posizionandosi seduto sul letto
-era quello che cercavo di farti capire- gli dissi facendo spallucce.
Lo affiancai e, prima di alzarmi completamente, gli lasciai un lieve bacio sulle labbra.
Andai ad accendere la lampadina e, dato che avevo chiuso le tapparelle, entrambi fummo accecati da quella luce proveniente dal soffitto.
-Che ore sono?- chiese lui, ancora seduto sul letto.
Così guardai l'orario al posto suo, guardando la sveglia sul comodino -sono solo le 8- dissi, togliendomi la maglia fradicia.
Lui fece subito cadere gli occhi sui miei seni coperti dal reggiseno e io divenni rossa come se non mi avesse mai visto senza vestiti.
-ah proprio così- disse -sono pericoloso quando sei mezza nuda prensesim, fai attenzione- disse infine, facendomi ridere.
Mi guardò da testa a piedi intensamente, mentre rimase sempre nella stessa posizione. Io cercai di far finta di nulla, così entrai nel bagno della mia camera per rinfrescarmi la faccia.
-io me la farei una doccia- disse d'improvviso, alzandosi -tu?- mi chiese una volta vicino a me.
E come potevo dirgli di no... Se ne stava davanti a me a petto nudo con lo sguardo di chi ti sta spogliando senza nemmeno sfiorarti.
-ora?- chiesi, cercando di mascherare la vulnerabilità di quel momento
-si- rispose subito -vuoi tenerti tutto quel sudore addosso?- chiese poi
In effetti...
Allora senza rispondergli, feci quei due passi necessari per arrivare alla doccia. Accesi l'acqua e mi girai verso di lui.
-contento?- gli chiesi.
Sorrise beffardo avanzando verso di me, poi, ad un centimetro dalle mie labbra mi rispose -tantissimo-
Posò le mani sui miei fianchi, percorrendo ogni mia forma, fino ad arrivare al reggiseno -questo non ci serve- disse e, con un gesto fugace, lo sbottonò facendolo cadere per terra.
Scese all'altezza dei miei seni, iniziando a giocarci con la lingua.
Sospirai, già estasiata dal piacere che mi stava provocando.
Poi scese sempre di più, arrivando a sfilarmi i pantaloncini insieme allo slip che si faceva sempre più umido.
Si tolse anche lui i pochi indumenti che gli rimanevano e, una volta tornato al mio viso, mi afferrò i fianchi sollevandomi da terra.
Entrammo in doccia a schiocco di baci, fino a quando ci ritrovammo completamente sotto lo scorrere dell'acqua che ci rendeva ancora più affamati.
Ogni suo tocco, mi provocava brividi inspiegabili che man mano si propagavano in ogni centimetro del mio corpo.
Sentii che la sua intimità sfiorò la mia, così sussultai leggermente a causa di quel contatto inaspettato.
Fece aderire la mia schiena alla parete e continuò a reggermi in braccio, con le mie gambe attorcigliate al suo corpo.
Iniziò quel circuito di piacere che desideravo vivere solo con lui.
Stemmo sotto la doccia per un tempo indeterminato, fino a quando entrambi ci accorgemmo di essere a contatto con l'acqua da fin troppo tempo.
Così decidemmo che forse era arrivato il momento di lavarci seriamente.
Avevo le gambe tremolanti, a causa di tutto il piacere che era stato in grado di provocarmi.
Quasi non riuscii a reggermi in piedi e lui non ritardò ad accorgersene -vedo che ti è piaciuto- mi provocò
-si Kenan e adesso che i miei mi vedranno in queste condizioni?- presi il bagnoschiuma iniziando a spalmarlo su tutto il corpo
-impegnati a fare in modo che tu non cada a terra- si mise a ridere
-bastardo- dissi e sorrisi, notando che non faceva altro che deridermi -tieni lavati- gli porsi il bagnoschiuma.
Mi guardò, poi parlò -io lavo te, tu lavi me- fece cadere un po' di bagnoschiuma sulle sue mani.
Gli feci fare, non mi dispiaceva affatto l'idea. Iniziò dalle braccia, poi il collo, arrivando nuovamente ai seni. Li riempì di schiuma, mentre io osservai il suo viso concentrato.
Fece scorrere le mani lungo la vita fino ad arrivare ai fianchi, poi mi girò e prese a lavarmi la schiena.
Mentre mi lavava ogni centimetro del mio corpo, io stavo letteralmente impazzendo. Le sue mani avevano una qualche strana cosa che era in grado di farmi tremare.
Poi toccò a me. Riempii anche io le mani di bagnoschiuma e, divertita, iniziai a riempirlo di sapone dalla faccia.
Lui seguì attento ogni movimento, senza fiatare. Insaponai anche il suo petto muscoloso e lì sentii di stargli facendo lo stesso effetto che lui aveva su di me. Infatti, stava tremando proprio come me.
Cercai di nascondere quel lieve sorriso di soddisfazione, ma mi fu impossibile. Lui però non disse niente, attese solamente che finissi.
Così, una volta finito, ci sciacquammo e io uscii per prima dalla doccia, coprendomi con l'accappatoio.
Quando mi girai lo notai concentrato a scrivere qualcosa sul vetro totalmente appannato.
E sorrisi non appena lessi un "love u" seguito da un cuoricino.
Uscì anche lui e non appena indossò l'asciugamano iniziai a baciarlo, senza foga, solo affetto.
-Anch'io ti amo Kenan, più di me stessa-
@gaia.chiesa's story
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SPAZIO AUTRICE Eccomi qui, spero che questo capitolo vi sia piaciuto!
Purtroppo, devo comunicarvi che non manca moltissimo alla fine di questa storia... Sto cercando di prolungarla il più possibile ma ahimè tutto ha una fine...🥲
Continuate a lasciare stelline se vi va, vi amoo❤️💫
