My starboy|| Kenan Yildiz

45.

Gaia

Oggi a scuola, non sembravo passare inosservata come sempre. C'era qualcosa di cui io non ero a conoscenza, che però faceva in modo che l'attenzione di tutti fosse rivolta su di me.

Camminai verso l'uscita con al mio fianco Bianca, sotto lo sguardo di ogni studente che mi rivolgeva uno sguardo quasi di pietà, mischiato ad una leggera compassione.

Notai che in molte ragazze non appena mi vedevano, illustravano alla propria amica il display del cellulare, come se girasse qualche strana notizia su di me.

Forse discutevano della mia storia ig di ieri che aveva in primo piano Kenan... Eppure ormai tutti sapevano della nostra relazione.

-ti prego puoi controllare tu se è successo qualcosa? Non ho il coraggio- mi rivolsi a Bianca non appena varcammo il cancello della scuola, finalmente non più esposte a quegli occhi indiscreti.

Inaspettatamente, fui pervasa da una strana ansia, non appena mi ricordai che ieri sera Kenan era uscito con Dean e Matias.

Ti prego fa che non sia successo nulla.

Le mie paure non vennero però rassicurate. Bianca smise di camminare, costringendomi a fermarmi con lei nel bel mezzo della strada. I suoi occhi sembrarono infuriarsi di rabbia, mentre la bocca si aprì lentamente in un'espressione di stupore, ma continuava a tenere lo sguardo fisso sullo schermo del cellulare.

In quel momento mi sentii crollare il mondo addosso. Mi bastarono quei gesti per capire ciò che era successo.

Finalmente Bianca alzò lo sguardo su di me, senza riuscire quasi a guardarmi negli occhi.

-Bianca dimmi che è successo- dissi con voce tremolante. I miei occhi si inumidirono.

-Gaia...- esitò -sicura di volerlo sapere?- mi chiese alternando lo sguardo da me al telefono.

-Si..- risposi, mentre iniziai a vedere annebbiato a causa della lacrime che minacciavano di uscire.

A quel punto la mia amica mi passò lentamente il telefono.

I miei occhi videro un'immagine che mai avrebbero voluto vedere.

La mia vista fu completamente offuscata dalle lacrime che ora avevano iniziato a scivolare dai miei occhi molto velocemente.

Una di queste, cadde proprio sullo schermo del telefono. La vidi scivolare lungo la figura di Kenan, che premeva le labbra contro una ragazza, che non ero io.

Poi, infine, cadde per terra, frantumandosi sul terreno come aveva fatto poco fa il mio cuore.

Attorno a me e Bianca si sentiva ancora il vociferare di alcuni studenti, ma nella mia testa dominava solo un grande silenzio che non mi permetteva di respirare.

Sentii un nodo alla gola che riuscii a snodare solo iniziando a singhiozzare. Ora il silenzio di prima fu colmato dai miei singhiozzi e dal rumore del mio pianto, e forse, anche dal rumore del mio cuore che non batteva più regolarmente.

Bianca mi accolse tra le sue braccia, stringendomi forte. Io mi limitai a ricambiare quell'abbraccio, che pur essendo prezioso, non bastò a guarire la ferita che custodivo dentro di me.