Zoe - Interludio II - 2/2

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Urla e bruciore. 

Questa voce che rimbalza conto le pareti della camera buia è la mia. Mi sollevo nel momento in cui la porta si spalanca.

«Zoe?».

È Alina. L'ho svegliata di nuovo.

Il mio cervello si rifiuta di accettarla. C'è una parte di me che si immagina che cosa direbbe Nina se mi vedesse in queste condizioni.

«Mamma?».

«Torna a dormire, tesoro. È stato solo un brutto sogno».

È questa la risposta che le darei e che ora comunque farfuglio a mezza voce. È così buio che non riesco a vedere il volto della ragazza, ma la sento percorrere lo spazio che ci divide in punta di piedi. Il materasso si piega un po', segno che è seduta ai piedi del letto.

«Hai bisogno di parlare, vedrai che dopo starai meglio».

Sento la mia bocca piegarsi in un sorriso amaro. È così matura per la sua età, forse anche troppo. Non dovrei esporla a tutto questo ma al contempo non posso fare a meno di averla qui.

«Parlare di lei mi farebbe stare peggio. Dai, vai a letto. Domani mattina torni in accademia, giusto?» chiedo.

Non ho seguito molto questo dettaglio burocratico, ma Mark mi ha assicurato del fatto che Alina potrà continuare a seguire le lezioni alla Grand Chilton ancora per un po', almeno fino a che non si saranno sistemate le cose.

«Non è di Nina che dovresti parlare, ma di suo padre».

Il suo tono di voce è deciso e anche un po' riluttante. Sospiro. So che niente sarà in grado di farla desistere.

«Va bene, ma vieni qui».

Le dita delle mani tamburellano sul piumone verde scuro, nel posto accanto a me. Alina lo raggiunge a carponi e mi avvolge in un caldo abbraccio. Sento gli occhi riempirsi di lacrime: perché non l'ho mai fatto con Nina?

Ho lasciato che la paura parlasse per me. Ho cercato di proteggerla da un dolore e ne ho causato uno molto più grande. Un vuoto che l'ha strappata via dalle mie mani. Guardo nell'oscurità indefinita oltre la finestra accanto al letto e inghiotto il nodo di ansia che si è stretto attorno alla gola. Devo parlare, devo farlo anche per lei.

«Allora... da dove cominciamo?». 

Spazio autrice 

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Spazio autrice 

Cari accademici,

secondo interludio per la nostra Zoe. 

Che ne pensate di questo cambio improvviso di POV/viaggio nel tempo?  Vi sembra una roba piacevole o vi destabilizza? 

Sì, avete capito bene, Light Academy sarà la fiera del multi POV. Darò voce a tutti e tutti avranno voce in capitolo. Prima della fine "definitiva". 

La vostra,

Joey Tre

Light Academy - L'accademia di luceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora