[Sequel di Dark Academy]
Una ragazza scomparsa, un potere instabile, una confraternita piena di segreti. Ci sono ombre attorno a Nina, incertezze che la consumano sempre di più e su cui è necessario fare luce.
Riuscirà a mettersi in salvo e a scopr...
«Non sto capendo più niente, che cos'era quella specie di bufera di sabbia? E perché stiamo scappando?» chiede Zoe; le mani stringono il volante dell'auto con cui sfreccia ben oltre il limite di velocità, lungo le strade di Ladby.
Nina è seduta accanto a lei sul sedile passeggero e non risponde, è ancora troppo scossa. Io, Julian, Evie e Alina siamo schiacciati sui sedili posteriori. Le nostre menti ripercorrono gli ultimi momenti alla centrale di polizia, quando i tentacoli di Leonard ci hanno raggiunto, amplificati dal potere Shizen. Fuggire è stata l'unica scelta sensata: abbiamo bisogno di tempo per decidere come affrontarlo, per capire ciò che prima o poi capiterà a Nina.
«Quel ragazzo sta per trasformarsi in un mostro chiamato Monlor. Quando il processo sarà completato resterà bloccato dentro Onis per sempre» tenta di spiegarle Alina.
L'ascolto a malapena, la mente ritorna agli ultimi istanti, quando i tentacoli che si sono ramificati lungo le pareti del corridoio hanno colpito le mie spalle e poi quelle di Julian; è stato come ricevere una frustrata di gelo e fuoco insieme. Il bruciore mi ha bloccato il respiro e dai pensieri di Julian ho capito che gli stessi effetti si sono scatenati nel suo corpo, a intensità inaspettata.
La forza dell'attacco ci ha fatto cadere a pochi metri dalla porta d'ingresso della centrale di polizia. Evie, Zoe e Alina erano già dall'altra parte del vetro, gli occhi atterriti dalla vista del mostro che ci stava inseguendo. Non ho avuto il coraggio di voltarmi, di affrontare l'ennesima versione di Leonard che adesso mi trivella il cervello attraverso i pensieri degli altri: magro, pallido, dai movimenti scoordinati, avvolto dal bozzolo di sabbia nera che gli ruotava attorno a velocità sempre maggiore, spinta dal potere del vento.
È stata Nina a rispondere all'attacco, con l'intento di rallentarlo, per permetterci di scappare. Ha aperto il palmo ferito e con un urlo ha lasciato al potere la forza di fluire sottoforma di tentacolo di povere nera. È il ricordo di Evie a ripetersi con più forza nella mia mente: è sconvolta da Leonard e in fondo si odia. Si era ripromessa di non legarsi a lui ma ora soffre per il mostro in cui il ragazzo si sta trasformando.
«Che cosa credete che sia successo agli agenti?» chiede Zoe, quando ormai abbiamo superato l'ultimo incrocio e la casa dalle pareti verdi circondata da una fitta lingua di vegetazione appare in fondo alla strada.
«Non ne ho idea ma gli effetti del potere non sono affatto piacevoli» commenta Alina. «Ho paura per Lucilla» aggiunge poi laconica, nel silenzio con cui Zoe spegne il motore dell'auto.
«Anche Evie è in pericolo, Leonard potrebbe venire a cercarla: Nina, Julian e Alina: restate qui con lei. Io e la signora Harper andremo all'Hopevale a recuperare Lucilla e la madre» dico.
Nessuno ha il coraggio di ribattere.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Ustioni di primo grado, questa è la diagnosi con cui Lucilla e la madre sono state dimesse. I dottori hanno consigliato di restare sotto osservazione ma la ragazza ha rifiutato e convinto la madre a seguirla.
