Julian - Il sigillo - 2/2

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Il Nitfield Medical Centre è un edificio a tre piani che svetta sulla costa rocciosa, poco più a nord del castello di Barnbougle. Il mare è parecchio agitato e il rumore delle onde che si infrangono contro gli scogli copre tutti gli altri suoni, comprese le nostre voci.

Sbatto lo sportello posteriore dell'auto e raggiungo Lucilla Evie e Alina. Le ragazze parlottano tra di loro dandomi le spalle. Di Elliot non c'è più traccia: a causa del nostro litigio Alina è stata costretta a rallentare, così che la moto è scomparsa del tutto dalla visuale.

"È l'unico modo" per un attimo il pensiero di Evie mi sfiora le sinapsi.

Allungo una mano per toccarle una spalla ma mia sorella si ritrae di scatto, fulminandomi con lo sguardo.

«Allora il piano è cambiato» esordisce Lucilla, come per rispondere alla mia richiesta muta di spiegazioni che campeggia sulla faccia, «noi tre entreremo dalla porta principale, mostreremo i documenti e ci faremo scortare dal personale fino all'archivio delle cartelle cliniche al piano sotterraneo».

«Vengo con voi».

Lucilla solleva un indice e lo agita frenetico a un palmo da me. Le sue folte sopracciglia nere sono piegate in un'espressione irritata.

«Fammi finire, Julian, è importante. Arrivate all'archivio staremo lì per circa mezz'ora, tempo che impiegheremo per accedere al sistema di telecamere e spegnere quelle che potrebbero riprenderci durante la ricerca e la fuga: Alina si occuperà di ciò. Poi passeremo a cercare la stanza segreta, quella che non risulta più sulla mappa ufficiale del centro. Se Nina si trova lì, procederemo con l'ultima parte del piano, cioè la fuga. Elliot resterà di guardia davanti l'uscita secondaria, pronto a fuggire in moto in qualsiasi momento: è lì che ci dirigeremo con Nina. Quando sarà partita in moto con Elliot, noi torneremo qui».

«E pensate di cercarla solo conoscendo a memoria una stupida mappa e affidandovi al vostro istinto?» chiedo, incrociando le braccia. Le guardo tutte e tre e scuoto la testa, trattenendo a stento una risata nervosa.

Alina alza gli occhi al cielo.

«Perché discutiamo ancora con lui?»

Lucilla ignora la sua domanda retorica e continua, «In tutto questo tu ci aspetterai qui e ci avviserai di qualsiasi anomalia o stranezza che riguardi l'entrata principale o il parcheggio».

«Praticamente fai il palo» commenta mia sorella con voce fiacca. Sento che vorrebbe usare più sarcasmo ma non si lascia andare, è ancora scossa da quello che è successo nel tragitto fino a qui.

«Verrò con voi, come abbiamo stabilito giorni fa: se Nina è davvero nel sotterraneo potrò ascoltare i suoi pensieri».

Le tre si guardano senza dire nulla. Sono ancora spaventate da ciò che è successo nel tragitto fin qui. 

«Non ho fatto altro negli ultimi mesi, conosco bene la sua mente e saprei riconoscerla fra mille».

«Bleah, troppi dettagli, contieniti» obietta Evie.

Un'ombra passa sul volto di Alina e allora capisco. La guardo a lungo prima di decidermi a fare la mossa successiva ma una parte di me ha già decretato il modo in cui saranno costrette ad accettare la mia presenza.

«So bene il motivo del vostro ultimo litigio, Maleko. Se non vuoi che il preside sappia del tuo piccolo segreto per entrare alla Grand Chilton, ti conviene stare al mio gioco».

Lascio che le mie parole scavino dentro di lei. Alina abbassa lo sguardo; il vento agita i ricci contro il suo volto e nasconde in parte l'espressione sconfitta ma ormai so di averla in pugno.

«Segreto?» chiede Lucilla, disorientata.

A quanto pare nessuno è ancora al corrente del suo trucchetto illegale per accedere alla Grand Chilton. E anche se debole, bloccato da un sigillo che ha con molta probabilità impedito l'accesso a Onis, il mio potere è stato in grado di darmi la conoscenza necessaria ad averla finalmente in pugno.

«Allora?» chiedo con impazienza. Non riuscirei mai a restare qui in attesa.

«E va bene, andiamo» dice Alina senza più guardarmi. Si volta e cammina verso l'entrata del centro medico.

Evie e Lucilla si guardano esterrefatte.

Io non mi fido più di nessuno, nemmeno di Evie.

Devo conoscere tutto su questo dannato sigillo e ritrovare Nina ancora viva.

Tutto il resto non conta. 


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Spazio autrice 

Cari accademici, 

bentornati ai nostri martedì in compagnia della gang del bosco di Edimburgo, chiamiamoli pure così. Riusciranno a portare avanti questo maledetto piano senza litigare e fare praticamente il remake fantasy di Mean Girls?

Sì, Julian è Regina George, prove me wrong 👀 

La teoria del sigillo ci aiuterà a capire meglio come funzionano i poteri "deboli" del nostro angioletto isterico 👼 (ormai non so più quanti soprannomi si è beccato in questi anni ahaha).

La vostra, 

Joey Tre


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