7. Altre sorprese e incontri inaspettati.

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Emma stava facendo colazione, quando ad un certo punto sentì la porta aprirsi, trovandosi di fronte la madre.

"Ciao Emma". La madre le sorrise e si mise seduta vicino a lei torturandosi le mani un po' nervosa. Era il momento di dire la verità ad Emma.

"Ciao mamma, stai bene? Sembri nervosa". La ragazza guardò la madre attentamente, ormai la conosceva bene e sapeva che c'era qualcosa che non andava.

"Devo parlarti, è ora che tu sappia la verità" Emma la guardò, non capendo. Quale verità? Cosa le aveva nascosto la madre?

"Che verità? Mamma di cosa stai parlando?!". Sussurrò la ragazza. La madre la guardò, prese un respiro profondo, avendo paura della possibile reazione della figlia.

"Allora..."

"Mamma vai al punto per favore, senza giri di parole, dimmi quello che mi devi dire". Sbottò Emma preoccupata.

"Cinque mesi fa ho conosciuto un uomo, mi ci sono frequentata e adesso sto insieme a lui". La ragazza rimase sorpresa e sbalordita dalle parole della madre. Non poteva crederci. Perché le aveva mentito? Perché aveva tenuto nascosto una cosa così importante a lei? A sua figlia?

"Cosa? Perché non me lo hai detto prima eh? Cazzo ti sei vista con un uomo per cinque mesi e io non ne sapevo niente" Emma si alzò dalla sedia urlando incazzata. La madre la guardò dispiaciuta.

"Mi dispiace, avevo paura della tua reazione e che non accettassi Alex" Ammise la madre.

"Avevo il diritto di saperlo! Sono tua figlia. Alex? È così che si chiama?" Ad Emma vennero gli occhi lucidi, era arrabbiata con la madre perché non le aveva mai parlato di questo Alex, ma era felice per lei perché, finalmente era riuscita a colmare quel vuoto che le aveva lasciato il padre andandosene.
Sapeva che lei aveva amato veramente suo padre. Sapeva quanto avesse sofferto per lui dopo che se n'era andato, ma sicuramente era il momento di cambiare pagina. La madre doveva dimenticarlo e continuare a vivere la sua vita. Lo stava facendo.

"Si, si chiama così ". La madre abbassò lo sguardo, aveva sbagliato e lo sapeva. La ragazza guardò la madre per poi sospirare.

"Sono felice per te mamma davvero." Emma sorrise e lei la guardò sorpresa.

"Davvero? Mi perdoni quindi?"

"Si mamma, ti perdono. Finalmente hai trovato qualcuno che ti rende felice. E se tu sei felice, allora lo sono anche io". La mamma l'abbracciò stringendola, la ragazza si lasciò stringere per poi guardarla.

"Bene, dopo questa bella notizia, io vado in camera mia." La ragazza si alzò ma la mamma la bloccò per un braccio.


"Aspetta, c'è un pacco per te". Lei le diede il pacco, sapeva già chi lo aveva mandato.

"Un pacco? Per me?" Emma prese il pacco incuriosita, lo aprì trovando una busta.

"Cosa ci sarà dentro?". La ragazza guardò la madre mordendomi il labbro.

"Aprilo e scoprilo". Sorrise la madre incitandola ad aprire la busta. Emma aprì finalmente la busta e la prima cosa che vide fu un bigliettino.

"Per la mia piccola e dolce Emma. Un'altra sorpresa per te dal tuo Niall"

Emma sorrise leggendo il piccolo messaggio su quel foglio di carta.
Vide poi un'altra busta, la prese in mano e la guardò incuriosita.

"Sono curiosa di sapere cosa c'è dentro". Disse la madre, era contentissima di vedere la figlia così felice, soprattutto dopo tutto quello che aveva passato.
La ragazza aprì la busta e le vennero gli occhi lucidi vedendo quel regalo.

Twitter ||Niall Horan|| (da revisionare)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora