41. Ti fidi di me?

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[Eccomi di nuovo. Volevo ringraziarvi per le 72k visualizzazioni. Sono contenta che la storia stia piacendo]

Emma e Niall erano in macchina, il biondo stava guidando verso casa sua. Era felicissimo che la sua piccola avesse accettato di andare a vivere con lui. L'amava. Dio se l'amava e avrebbe fatto di tutto per renderla felice, tutto.

Il cuore di Niall batteva fortissimo per la gioia e l'emozione e non vedeva l'ora di farle vedere la sua casa. Anzi no la loro casa. Anche il cuore di Emma batteva all'impazzita, era felice e curiosa di vedere la casa in cui avrebbe vissuto con lui, l'uomo della sua vita.

Come poteva una sola persona far provare così tante emozioni? Se tempo fa le avessero detto che si sarebbe fidanzata con il suo idolo, Niall Horan, che avrebbe conosciuto gli altri ragazzi e che sarebbe andata a vivere con il biondo, gli avrebbe riso in faccia. Tutto questo sembrava un sogno.
La ragazza guardava fuori dal finestrino con la testa appoggiata ad esso, mentre Niall, canticchiava la canzone che stavano trasmettendo alla radio con felicità. Era sera e le luci della città illuminavano le strade di Londra. Quella città era così bella di notta.

Passarono davanti al Big Bang ed Emma guardava tutto con stupore e meraviglia e soprattutto con un grande sorriso sulle labbra. Lei era già stata in quella città, ma non aveva visto molto, era troppo impegnata a godersi i primi tempi della sua storia d'amore. La casa in cui era stata la ragazza tempo fa, non era di Niall ma della Modest e i ragazzi la usavano qualche volta, principalmente per lavorare. Lei però alla fine si concentrò ad ascoltare la voce di Niall, così dolce, soave e angelica. Girò la testa verso di lui, sorridente. Era un angelo, il suo angelo.
L'angelo che l'aveva salvata dall'oscurità molte di quelle volte che aveva perso il conto, ormai. Quell'angelo che le aveva fatto perdere la testa. Quell'angelo era il suo punto più debole, ma anche il suo punto di forza.

"Sembra una favola!" Sussurrò la ragazza ad alta voce. Niall la sentì e si girò verso di lei.

"Cosa?"

"Beh, la nostra storia, i nostri baci, le nostre carezze, il nostro amore e tu. È tutto così perfetto." Il ragazzo sorrise a quella parole mentre la ragazza arrossiva leggermente.

"Tu sei perfetta amore mio. E questa non è una favola, è la meravigliosa realtà principessa mia." Sussurrò fermandosi per poi girarsi con la testa verso di lei e baciarla a stampo. Un piccolo bacio che era stato comunque bellissimo.

Il biondo scese dalla macchina per poi aprirle la portiera e farla scendere. Si avvicinarono alla casa, anche se più che una casa era un enorme villa. Niall aprì la porta e con la mano intrecciata alla sua ragazza ed entrarono dentro ad essa.
Emma si guardava intorno con gli occhi sgranati. Era tutto così grande, spazioso e bellissimo. All'entrata c'era subito il salone con un tavolino e un grande televisore. Il salone era attaccato alla cucina, anche essa molto grande, con un altro tavolino, molto più piccolo dell'altro.

"Wow" Queste furono le uniche parole che uscirono dalla bocca della ragazza.

"Già - il ragazzo ridacchiò vedendo l'espressione della ragazza - e non hai ancora visto niente." Sorrise e la portò al piano di sopra. C'era un lungo corridoio che dava l'accesso a molto stanze. La prima porta che il ragazzo aprì fu il bagno. Aveva una grande vasca al suo interno. In un'altra stanza c'erano tutte le chitarre, microfoni e spartiti di Niall.

"Qui è dove suoni?" Lui annuì.

"E a volte, sopratutto la notte, quando mi viene l'ispirazione, vengo qui e compongo."
In un'altra stanza invece c'era la camera degli ospiti, con un bagno al suo interno e un letto matrimoniale al centro.
L'ultima stanza era un enorme biblioteca, dove c'erano tantissimi libri sugli scaffali.

Twitter ||Niall Horan|| (da revisionare)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora