45. Incubi.

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[Cosa pensate del singolo di Zayn? Io sinceramente lo amo. Va bene che sono una Zayn's girl ma, amo quella canzone e quel genere di musica.]

Erano passati mesi dalla morte di Lucas e ognuno stava cercando di andare avanti, riuscendosi.
Tutti tranne Emma che, ancora soffriva per la perdita del suo migliore amico. Però stava comunque cominciando a convivere con il dolore.

Emma era esausta, in questi mesi non dormiva quasi per niente, perché ogni notte si svegliava di soprassalto, piangendo, a causa di un incubo.
Ogni notte sempre lo stesso incubo.

Niall la vedeva stanca, ma non era a conoscenza dei suoi continui incubi e delle notte insonni che passava ad osservarlo dormire per paura che, se si fosse addormentata di nuovo, avrebbe rifatto lo stesso incubo di sempre.

Il biondo cercava sempre di farla sorridere e farla stare bene e pian piano stava vedendo la ragazza iniziare a fare passi avanti e non stare tutti i giorni a letto o al computer o in giardino a leggere un libro.

"Niall! Niall che è successo." La ragazza corse in soccorso del biondo, che stava per terra e del sangue era visibile sull'asfalto.

"Amore." Sussurrò il ragazzo tossendo più volte.

"No! No no no Niall! No! Non chiudere gli occhi." Lo prese tra le braccia mentre alcune lacrime iniziarono a scendere lungo il viso della ragazza. Il cuore le batteva forte e il suo sguardo era pieno di preoccupazione.

"Ti amo, Emma." Queste furono le uniche parole che il ragazzo riuscì a dire prima di chiudere gli occhi.

"No Niall, apri gli occhi amore, ti prego. Non mi lasciare sola. Non anche tu."

"NO NO NO TI PREGO, NON MI LASCIARE ANCHE TU!" La ragazza aprì gli occhi di scatto, alzandosi con il busto e una mano sul cuore che le batteva all'impazzita. Delle lacrime le scendevano lungo la sua guancia.
Ed ecco che l'incubo ritornava, sempre lo stesso.
Quando finirà tutto questo?
Pensò la ragazza chiudendo e riaprendo gli occhi velocemente, più volte.

"Emma, piccola, stai bene? Cosa c'è?" Un Niall preoccupato le prese il viso tra le mani costringendola a guardarlo meglio negli occhi. Era la prima volta che svegliava Niall, le altre volte di solito non urlava.

Emma non rispose ma in tutta risposta scoppiò a piangere stringendolo a se cercando di trovare conforto, di calmarsi.

"Shh amore mio è solo un brutto sogno. - cercò di tranquillizzarla il ragazzo cullandola tra le sue braccia - Mi vuoi dire cosa hai sognato?" Lei scosse la testa velocemente e lui non insistette, continuando a tenerla stretta a se.
Emma si staccò piano dopo pochi minuti ormai quasi del tutto calma, e lo guardò con negli occhi.

"Mangiamo qualcosa bebe?" Emma accennò un sorriso e scese dal letto mettendosi una maglietta di Niall. Le piaceva mettersi le sue cose con il fatta che avevano il suo odore, l'odore del suo ragazzo.

Una volta che scesero in cucina, Niall fece sedere Emma al centro del tavolo, mentre lui le preparò un buon panino con la Nutella, come piaceva a lei.

Erano le sei e mezza del mattino e ormai la ragazza sapeva che non sarebbe più riuscita a dormire.
Guardava il biondo con sguardo insistente e preoccupato, lo osservava in ogni suo movimento come per paura che gli succedesse qualcosa da un momento all'altro.

"Emma, non vado da nessuno parte." Sospirò il ragazzo, mettendosi di fronte a lei. Posò il panino su un piatto e con una mano gli accarezzò la guancia. Gesto che fece chiudere gli occhi ad Emma.

Twitter ||Niall Horan|| (da revisionare)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora