52. Che ci fai qui?

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[ Okay adesso prima di leggere guardate il video e ditemi se non stavate morendo. 😱😱 Ma quando può essere bello]

Emma stava tranquillamente sul divano a guardare la TV.
Sarebbe stata da sola tutta la giornata, Micol e Zayn sarebbero tornati la mattina dopo.

Tra le mani aveva una vaschetta di gelato al cioccolato.

Continuava a pensare a quel messaggio.
Perché Niall le aveva scritto di nuovo dopo quattro mesi?

Naturalmente, non gli aveva risposto e, dopo averlo letto, aveva spento il telefono e lo aveva posato sul comodino.

Sentì il campanello di casa suonare e si alzò controvoglia da quel comodo divano, posando la vaschetta su un piccolo tavolino che si trovava di fronte a lei.

Chi poteva essere a quest'ora? Emma non aspettava nessuno.

Aprì la porta e rimase pietrificata guardando la figura davanti ai suoi occhi. Le si bloccò il respiro e il cuore le si fermò per qualche istanti.

Lui era lì. Era davanti a lei.

"Ciao Emma." Sussurrò il biondo, che la guardava intensamente negli occhi. Era ancora più bella di quello che si ricordava.

I capelli era un po' più lunghi di prima ed era più magra, ma era comunque bellissima.

Lo guardò per poi prendere la maniglia e spingere la porta in avanti per chiuderla, ma Niall la bloccò con un piede, riaprendola.

"Emma, ti prego! Devo parlarti, fammi entrare." La supplicò il biondo. Lei, non lo guardò neanche negli occhi e annuì facendolo entrare dopo aver fatto un respiro profondo. Non avrebbe avuto senso insistere nel mandarlo via, sembrava molto determinato.

Non aveva il coraggio di guardarlo negli occhi. Era sicura, anzi sicurissima che se l'avesse fatto, il muro che si era creata in quei mesi sarebbe crollato e sarebbe scoppiata a piangere come una bambina.

......

Erano ormai dieci minuti che i due stavano sul divano, in silenzio. Emma guardava le sue mani, mentre Niall la guardava con guardo insistente.

"Cosa ci fai qui?" A rompere quel silenzio straziante fu la ragazza. La sua voce era sottile e debole.

"Te l'ho detto. Per parlarti. Ho provato a telefonarti ma hai il telefono staccato."

"L'ho spento." Ammise la ragazza, mettendo le mani sulle sue gambe.

"Mi dispiace per tutto. Per quello che ti ho fatto." Solo dopo che l'irlandese disse quelle parole lei ebbe il coraggio di alzare lo sguardo e incontrare gli occhi del ragazzo, che erano lucidi.

"Dopo quattro mesi, tu, mi vieni a chiedere scusa? Non ti sembra un po' troppo tardi?" Disse acida, cercando di mantenere un tono di voce freddo e duro nei confronti del biondo.

"Lo so, sono un idiota ma per favore, parliamone. Mi manchi..."

"Ti manco? - la ragazza accennò una risata - non prendermi in giro ho visto come mi hai rimpiazzato."

"Cosa? No, io non sono stato con nessuna da quando te ne sei andata." Sussurrò e la ragazza sospirò frustrata. Si stava per arrabbiare e anche tanto. Non voleva essere presa in giro.

"Sai cosa? Non mi interessa chi ti sei scopato e chi no. Non voglio più avere niente a che fare con te. Te l'ho detto già una volta. Mi hai spezzato il cuore."

"Posso provare a riaggiustarlo però." La voce del ragazzo tremava e la ragazza se ne accorse. Che cosa pretendeva? Che bastavano poche parole per farla cadere di nuovo tra le sue braccia?

Twitter ||Niall Horan|| (da revisionare)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora