33. Harry, cosa stai dicendo?

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Emma ormai era arrivata in hotel. Aveva chiamato un taxi. Era così triste e arrabbiata per quello che era successo circa un'ora fa.

Niall aveva proprio esagerato, ma anche Emma non aveva mica scherzato con quella frase "Non voglio avere figli con te Niall, okay?" Lo aveva ferito e anche tanto. Ma era stata la rabbia a parlare in quel momento.
Ma lui non si era comportato bene. Emma aveva diciotto anni e Niall poco più di lei, non erano pronti per avere dei figli. Dovevano ancora conoscerai e amarsi. Non erano neanche stati a letto insieme!

"Piccola, vuoi parlare? Cosa è successo con Niall?" Louis si avvicinò alla ragazza che ormai stava piangendo sdraiata sul letto silenziosamente.

"Perché tu e Niall avete litigato?" Questa volta era Liam a parlare. Si misero tutti e due ai piedi del letto e la ragazza non poté far a meno di guardarli con le lacrime agli occhi.

"Voglio parlare con Harry." Singhiozzò mettendo la schiena sulla spalliera del letto e le gambe al petto. Loro annuirono semplicemente senza insistere e uscirono dalla stanza.

Dopo poco entrò un Harry con solo i boxer addosso, ma la ragazza non ci fece molto caso, anche perché stava pensando ad altro.
"Piccola mia. Dimmi cosa è successo?" La prese da un braccio facendola avvicinare a lui per poi abbracciarla forte e la ragazza in tutta risposta mise la testa nell'incavo del suo collo e si mise sulle sue gambe continuando a piangere.

"Ho...litigato con Niall." Sussurrò la ragazza con voce roca a causa del pianto.

"Perché?"

"Lui mi ha chiesto se volevo avere dei figli con lui e... -Harry sgranò gli occhi anche esso sorpreso - e io per la sorpresa non ho risposto subito e lui mi ha iniziato ad urlare contro e a dirmi che non volevo avere dei figli con lui."

"E tu?"

"Io gli ho dato ragione. Gli ho detto che non volevo averli con lui e me ne sono andata. Ma è stata la rabbia a parlare. Ti giuro non volevo ferirlo in quel modo." Harry sospirò dandole un bacio tra i capelli e iniziò ad accarezzarle la schiena dolcemente cercando di tranquillizzarla.

"Si risolverà tutto, sta tranquilla tesoro. Niall ti ama. Chiarirete sicuramente, come sempre. Ma lui deve capire che non può parlare adesso di queste cose." Emma sorrise leggermente.

"Grazie, Harry" Il ragazzo sorrise a quel nomignolo. Le accarezzò la guancia e lei arrossì leggermente.

"Mi dispiace tantissimo, Emma."

"Per cosa?" La ragazza mise la mano sulla sua, stringendola leggermente. Di cosa si stava scusando?

"Niall è il mio migliore amico e non dovrei provare così tanto affetto per te" Ad Emma gli si bloccò il respiro. Cosa?

"Harry cosa stai dicendo?" Sussurrò con gli occhi spalancati. Harry in tutta risposta gli prese il viso con le mani e la baciò. Aveva il bisogno di sentire le sue labbra sulle sue almeno una volta per capire cosa provava davvero per lei. Quando Emma si accorse di quello che stava facendo, lo spinse via mettendosi subito in piedi e allontanandosi da lui.

"No...no no! Oddio perché lo hai fatto?
Io...amo Niall. Perché cazzo mi hai baciato. Io ho tradito il mio ragazzo con il suo migliore amico" Sussurrò le ultime parole e iniziò a fare avanti e indietro per la stanza con le mani tra i capelli.

"Mi dispiace, davvero." Le prese il polso.

"No Harry. Non posso credere che hai fatto questo al tuo migliore amico!" Si allontanò ancora una volta da lui.

"HO DETTO CHE MI DISPIACE." Urlò ormai al limite e la ragazza sobbalzò. I ragazzi sentendo le urla entrarono dentro la stanza e insieme a Liam e Louis c'era anche Niall.

Twitter ||Niall Horan|| (da revisionare)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora