Emma era felice. Mancava un solo giorno al concerto. Micol la mattina le aveva raccontato che aveva litigato con la sua migliore amica, con cui doveva andare a Londra. Già doveva. A quanto pare Micol non voleva andare più con lei ma ci sarebbe andata con un suo amico.
A Micol era ritornato il sorriso, grazie ad Emma sopratutto. Le doveva molto, l'aveva aiutata e dato ottimi consigli. Lei riteneva che Emma fosse una delle poche persone più pure, gentili e affidabili di questo mondo.
"Micol" Emma chiamò la ragazza.
"Sono qui". La ragazza stava sul divano con il cellulare in mano.
"Cosa mi volevi dire prima?". Domandò Emma.
"Esco con un mio amico". Annunciò Micol.
"Va bene, divertiti e sta attenta". Le raccomandò Emma. La ragazza scosse la testa.
"Si si mamma". La prese in giro Micol per poi uscire di casa ed Emma rise. Ormai Micol e lei avevano instaurato un bellissimo rapporto d'amicizia.
........
Emma stava tranquillamente guardando la TV. Non c'era nessuno a casa, come al solito. Ad un certo punto sentì il campanello suonare, non aspettava nessuno però. Lucas doveva arrivare per cena, la mamma e Alex a lavoro e Micol sarebbe stata fuori fino a sera tardi.
Decise di andare comunque ad aprire e non si sarebbe mai aspettata che proprio lui sarebbe andato a suonare alla sua porta dopo tutto quello che era successo.
Josh era lì, a pochi centimetri da lei."Cosa ci fai qui?". Ringhiò lei, stava per chiudere la porta ma lui la bloccò con un piede.
"Emma sono venuto a chiederti scusa io..." La ragazza lo fermò.
"Sono stanca delle tue stupide scuse!" Sbottò per poi continuare.
"Perché continui a cercarmi? Perché non vai da qualcun'altra? Ci sono tante troie in giro che te la vogliono dare".
"Non voglio le troie, voglio te". Sussurrò, entrando dentro casa e la ragazza fece un passo indietro. Il ragazzo chiuse la porta alle sue spalle.
"Prima ero tua, ti amavo ma hai preferito andare a letto con la prima troia che ti sei trovato davanti." Disse dura, fredda.
"Mi sono pentito di quello che ho fatto, dammi un'altra possibilità". Gli occhi del ragazzo erano pieni di risentimento.
"Sei arrivato troppo tardi, mi dispiace. Hai tradito la mia fiducia. Non voglio più avere niente a che fare con te." Per Emma la fiducia era la prima cosa.
"So quanto hai sofferto ma..."
"No. Io solo so quanto ho sofferto, io e nessun altro". Ringhiò. Lui non sapeva proprio un bel niente di quanto avesse sofferto Emma.
"Emma io ti amo."
"Quando io me ne sono andata da casa tua, quando ti ho visto insieme alla tua amichetta, tu, non hai fatto niente per fermarmi, non hai fatto niente per farti perdonare. Ti sei fatto vivo dopo non so quanto tempo era passato. Sei andato via dalla mia vita."
"Si è vero." Ammise il ragazzo "Ma era perché avevo paura. Anche io sono stato male."
"È troppo comodo andarsene via e poi ritornare e pretendere un posto che non si ha più. Il mio cuore adesso è preso da qualcuno e quel qualcuno non sei tu. Abbi almeno la dignità di non tornare più per una buona volta." Urlò in preda alla rabbia.
Il ragazzo la prese per il polso e fece scontrare i loro petti. Era vicino, troppo vicino per il gusto di Emma. Il ragazzo la guardò per poi posare lo sguardo sulle sue labbra. La ragazza cercò di allontanarsi ma la teneva troppo stretta.
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Twitter ||Niall Horan|| (da revisionare)
FanfictionEmma, una ragazza di 18 anni a cui piace la musica e che ama alla follia i suoi idoli, gli One Direction, ma sopratutto Niall Horan, il componente irlandese degli One direction. Cosa succederà se un giorno la seguisse su Twitter ? Cosa succederà qua...