🌞OCCHI BLU

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Wilson sta parlando animatamente al telefono e mi scuote. Stavo dormendo, nessuno mi deve toccare quando dormo, che cosa vuole mio fratello?

Apro un occhio e mi basta un istante per capire che ci siamo addormentati sul mio letto presi dalle nostre conversazioni. Io e mio fratello abbiamo parlato fino ad addormentarci?

-Sembri un sacco di patate! – Mi dice Wilson.

Non ci posso credere. In un secondo momento mi viene in mente che se mi sta svegliando significa che è mattina quindi oggi c'è il funerale della Sig.ra Taker e mi rattristo subito.

E' una giornata che preferirei non affrontare. Non vedo l'ora di riaddormentarmi e vivere la mia vita avventurosa.

Wilson mi scuote nuovamente. –Rechel, Rechel mi ascolti? Certo che dormi come un sasso testolina buffa! –

-Che vuoi Wilson?! – Rispondo in tono sbiascicato.

-C'è Sharon al telefono, puoi confermare che sono stato a dormire in camera tua stanotte? –

Lo squadro un secondo, ha i capelli scompigliati e la forma del cuscino ancora sul viso. Meno male che andava tutto bene con la sua fidanzata, non volevo vedere se andava male.

-Io che ne so, stanotte potresti essere andato via per tornare solo ora! Sai io dormo come un sacco di patate! –

Gli lancio un'occhiataccia alla quale lui risponde con una supplica delle mani.

Deve essere davvero disperato per pregarmi di parlare con Sharon di lui. Certo che il mondo sembra essersi rivoltato da un anno a questa parte, oppure sono io che sto impazzendo. Effettivamente sentire delle voci nella propria testa sarebbe un segnale d'allarme leggermente inquietante.

Mi allungo per prendere il telefono.

-Ehi! Sarò orgogliosa di chiamarti cognata Sharon! – La saluto.

-Ciao Rechel cara, scusami tanto se tuo fratello ti deve disturbare di primo mattino ma.... Tu sai del matrimonio? – Sembra piacevolmente sorpresa.

-Certo! Non ha fatto che parlare di te per tutta la sera, credimi è talmente sdolcinato che ho paura mi abbia cariato qualche dente!–

-Ah, Ah! Sono contenta che abbiate passato del tempo insieme, non mi fraintendere è solo che tuo fratello è strano ultimamente e mi piace tenerlo d'occhio. -

Guardo Wilson alzando un sopracciglio. Forse un tradimento non si perdona così facilmente né tantomeno con una richiesta di matrimonio.

Prevedo dei periodi faticosi per loro. Ho fatto bene a lasciare seduta stante Ryan, io non sarei riuscita a vivere in questo clima di sospetto e timore delle azioni dell'altra persona. Perché cavolo mi viene sempre in mente lui poi non lo so. Si, lo so perché mi viene in mente in realtà però mi piacerebbe cancellarlo dalla mia memoria ogni tanto. Forse oggi sarà al funerale. Sarà al fianco di Gynnes? Se ci sarà lui al suo fianco posso evitare di ricoprire il ruolo di amica e spalla su cui piangere ma non so in quale caso sperare.

Vorrei evitare di dimostrarmi amichevole con Gynnes ma odierei ancora di più vederla con Ryan a maggior ragione sapendo che dopo esser stata con lui era scappata a distruggere la vita di mio fratello.

Mio fratello e Gynnes, il mio ragazzo e Gynnes. Inizio a pensare che lo faccia veramente apposta!

-Perché non ti allunghi per la colazione Sharon? –

Do uno sguardo all'orologio, sono le sei e mezza. Cosa? Come si è permesso Wilson di svegliarmi a quest'ora? Le sei esistono anche di mattina? Io mi alzo per le nove, le dieci. Quasi quasi preferivo quando non ci parlavamo affatto.

THE RISING MOONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora