🌞🌙UN SILENZIOSO RITORNO

5 1 0
                                    

Restiamo qualche altro giorno al sicuro dentro questa immensa caverna scavata nella roccia. Ogni tanto passeggiamo intono alla nostra tenda scoprendo che è stato creato un vero e proprio villaggio con tutti i confort, dall'acqua alle cucine. C'è un piccolo centro ricreativo e una fucina per produrre armi. Alcuni bambini scorrazzano felici in alcune zone del villaggio, le madri lavano i panni nel piccolo fiume che scorre nella roccia scavata.

Se Noha è ancora nei paraggi, è ben attento a non farsi vedere da noi, infatti non lo incontro più. Ogni tanto sento l'emozione di Tarha aumentare quando incrociamo lo guardo di due occhi azzurri ma questa sensazione sparisce quando ci accorgiamo che non si tratta di lui. Sono davvero dispiaciuta per tutto quello che le sta accadendo. Che ci sta accadendo in realtà.

Non so cosa dovrei fare una volta fuori di qui. Franz sarà ancora sulle mie tracce? Come si comporterà una volta che mi avrà con se? Quale destino mi attende? Tenterà di riportare l'anima di Tarha nel suo corpo per poi provare ad uccidermi? Tarha lo impedirà? Riuscirà a difendermi dall'attacco del suo salvatore? Salvatore barra geloso omicida.

Mi mordo il labbro freneticamente immersa nei miei pensieri e non sento una presenza avvicinarsi alle mie spalle.

-Rechel, vero? -

Mi alzo di scatto. Noha è difronte a me a viso scoperto, in tutta la sua bellezza nord-Orientale. Mi alzo immediatamente.

Non conosco quali imprese lui e Tarha abbiano passato insieme, ne quali storie condividano ma capisco perché lei si sente così attratta da lui. I suoi occhi sembrano illuminare la sua pelle, e il suo viso rotondo con un accenno di barba risulta davvero sexy. Abbasso lo sguardo sentendomi imbarazzata per quei pensieri. Ricordo ancora con quale intensità lo aveva baciato Tarha, il suo sapore era ancora sulle mie labbra al mio ritorno. Lui sembra notare il mio disagio e alza un sopracciglio divertito.

-Si, sono io. - Mormoro.

-Bè, mi sembra evidente! - Risponde mentre si siede al mio fianco.

-Le truppe del Rising Moon hanno lasciato la città, quando volete potete uscire. - Afferma.

-Capisco. - Rispondo sedendomi dov'ero prima.

Noha resta in silenzio e guarda il villaggio assorto da mille pensieri. Lo guardo di nascosto.

-Lei ha paura per me sai? - Dico improvvisamente rompendo il silenzio imbarazzante. Noha si volta a guardarmi.

-Perché? – Domanda con voce atona.

-Quando sono giunta a Luxor, lei mi ha portata qui per salvare se stessa. Era stata catturata da un uomo e imprigionata. Lui... Lui la torturava... - Vedo Noha stringere con forza la mascella. Sbatto gli occhi per un momento.

-Ha chiesto il mio aiuto. Naturalmente ha fatto tutto lei ma si è servita del mio corpo per salvarsi. Franz sarebbe arrivato troppo tardi. Eppure dopo qualche mese lui ha seguito delle tracce e mi ha trovata. Si è presentato dove lavoro. – Appoggio le mani sulle ginocchia imbarazzata.

-Ricordo ancora oggi il terrore che Thara ha provato quella volta. Non l'avevo mai sentita così spaventata. – Torno a guardare il viso di Noha ma non sembra reagire in alcun modo.

-Il giorno dopo ha accettato di stare al suo fianco a patto che si dimenticasse di me, che mi lasciasse tornare alla mia vita. -

-Non ha mantenuto la promessa temo. - Ribatte lui scuotendo la testa e tornando a guardare il villaggio. Alcuni bambini giocano con un pallone.

-Lei... Lei è morta Noha. Per aiutarmi quel giorno sulle dune. Per salvarmi da voi e le vostre armi lei si è sacrificata e non è più riuscita a tornare nel suo corpo. – Mormoro guardandolo con attenzione. Noha non riesce a nascondere la sua reazione mentre mi guarda inorridito.

THE RISING MOONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora