"Viv, il cioccolato è buono, sexy, attraente ma fa male al tuo fisico. Bisogna assumerne in piccole dosi per non fare indigestione; l'arancia invece è un frutto, è succoso, pieno di vitamina C, un elisir di lunga vita per il tuo corpo.
Tu in questo...
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L'acqua dell'oceano era gelida, nonostante fosse giugno inoltrato.
Immersi i piedi nel Pacifico e chiusi gli occhi, lasciandomi scaldare dal sole californiano mentre una leggera brezza giocava con i miei capelli.
Los Angeles era proprio come me l'ero immaginata: un labirinto di cemento, vetro e luci. Seducente, esclusiva, ricolma come la scatola di caramelle della nonna: gusti e colori differenti tutti uniti sotto un cielo così azzurro da riflettere una luce bianca, innaturale. Sembrava la luce del Paradiso.
Forse, c'ero davvero capitata.
Mi abbandonai ai ricordi della giornata precedente, alle foto scattate a Rodeo Drive e Hollywood, la serata in discoteca, il giro in limousine. Sorrisi a quelle immagini fissate nella mia retina e alzai le braccia verso l'alto, per stiracchiarmi, per respirare quel senso di libertà del sogno americano. Nessuno mi conosceva, nessuno era lì per giudicare cosa facessi.
Ero solo io, testimone di me stessa. E le foto che Lavinia mi scattava: le teneva per sè o pubblicava sul suo profilo Instagram privato senza taggarmi. Io non avrei condiviso con nessuno dove mi trovavo: prima di partire avevo deciso di cancellare qualsiasi app dal mio cellulare che avesse la parvenza di un Social e devo dire che mai scelta fu più azzeccata.
« Viv, andiamo a mangiare qualcosa?»
Mi girai verso la mia amica, poco distante da me e le sorrisi annuendo. Venice Beach e Malibu mi avevano rigenerata. Decidemmo di fermarci in una baracchina a mangiare qualcosa e poi tornare in centro, per ripetere una camminata sulla Walk of Fame.
« Sei rinata.» mi disse addentando un nachos con guacamole, dal piatto che avevamo deciso di condividere.
« Sto bene qui, Lavi. Era il mio sogno di bambina. Grazie per averlo esaudito.»
« Io non ho fatto niente, ti ho solo seguita.»
Presi un altro nachos e lo misi in bocca, gustando il sapore di mais e la freschezza dell'avocado.
« Senti, ma che è successo in aereo mentre dormivo?»
Smisi di masticare e la guardai sgranando gli occhi.
« Niente.» risposi con la bocca piena, riprendendo ad assaporare il nachos. « Perchè?»
« Quando mi sono svegliata ho notato che non stavate più litigando e guardandovi in cagnesco. Poco male, tanto non li rivedremo più.»
« Avevi puntato il suo amico?»
« Quell'accento mi intrigava. E sono sicura che anche il suo movimento di bacino non sarebbe stato male. I latini hanno il ritmo nel sangue. Va beh,» disse con una scrollata di spalle « conoscerò qualcun altro sulla terraferma. E dovresti farlo anche tu. Sei già stata casta e pura per troppo tempo, non potrai durare per tutta la durata della vacanza!»