44. Cioccolato e Arancia 🍫 🍊

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« Ma è un'occasione unica, Viv! »

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« Ma è un'occasione unica, Viv! »

Non aspettai nemmeno di mettere piede sul treno per raccontare tutto a Lavinia. Mancavano ancora due ore al viaggio di ritorno, tanto valeva fermarci in un café del centro per spiegarle il contenuto di quell'incontro.

E Lavinia la pensò esattamente come me.

« Lo so, ma significa cambiare ancora una volta tutto, stravolgere la mia vita... »

« Viv, lo sai anche tu che stai vivendo in un limbo, in attesa che qualcosa di migliore accada e ora che è accaduto, non dire subito di no. »

« Non sto dicendo questo. » dissi bevendo il mio frullato al cioccolato.

« Oh, a me sembra proprio di sì. »

« Cosa dovrei fare, accettare? »

« Pensa ai pro e ai contro, innanzitutto. E poi, il contratto sarebbe di soli dodici mesi e se ti stanchi, puoi sempre lasciarlo scadere e non rinnovare, tornando al tuo lavoro pulcioso, l'appartamento in affitto e all'umidità di Ferrara. »

« E se accettassi?»

« Beh, non ci vedremo per un po' ma potrei sempre raggiungerti, gireresti il mondo, incontreresti gente e guadagneresti un sacco di soldi. E al termine, potresti davvero ritirarti in una spiaggia dei Caraibi con Christian. »

« E cosa c'entra Christian, ora? »

Lavinia smise di bere il suo succo di arancia e mi fissò dritta negli occhi.

« Stai ancora pensando a lui? »

« Chi? »

« Dante. »

Arrossii. Era da una settimana che il pensiero di lui era tornato importante nella mia vita, si era insinuato in quella crepa del viaggio di ritorno e piano piano si era fatto largo nella mia mente. E intanto, Christian continuava a mandarmi foto di tramonti a cui io mi limitavo a rispondere con un'emoticon.

«Ecco, lo sapevo. E tu sei venuta qui sperando di vederlo. Me lo sentivo, stronzetta del mio cuore. Me lo sentivo anche se non me lo hai mai detto. Ma io ti leggo nel pensiero, lo sai. E so anche cosa stai pensando ora. » disse fissandomi negli occhi.

« Sei inquietante. » affermai.

« Tu stai pensando che questa è un'opportunità per rivederlo. Ne sei sicura? Dopo quello che ti ha fatto?»

« Mi ha mentito, è vero ma... »

« Viv, in questo momento non hai bisogno di incasinarti più di quanto tu lo sia già. »

« Non sono in cerca di una relazione. »

« Ma di una scopata, si. »

« Lavi! »

« Viv, Dante si è già giocato l'opportunità. »

« Anche Christian. »

« E siete tornati insieme. Tu hai bisogno di qualcuno che non ti prenda in giro e che ti voglia bene davvero. Ascoltami. » spostò il bicchiere e si sporse in avanti sul tavolino. «Viv, il cioccolato è buono, sexy, attraente ma fa male al tuo fisico. Bisogna assumerne in piccole dosi per non fare indigestione; l'arancia, invece, è un frutto, è succoso, pieno di vitamina C, un elisir di lunga vita per il tuo corpo.
Tu in questo momento hai bisogno di saziarti di arancia anche se sappiamo entrambe che non è cioccolato. »

Già, Christian era la mia arancia e Dante il mio cioccolato. E io, in quel momento avevo riscoperto di amare il cioccolato, anche se non ero ancora certa di preferirlo all'arancia.

Rientrai in appartamento con la consapevolezza che la mia vita era cambiata ancora una volta, nel giro di un viaggio a Milano.

La mia esistenza aveva preso il vizio di modificarsi in balia degli eventi esterni in maniera troppo repentina, e non riuscivo più a starle dietro.

Nemmeno io sapevo più chi fossi, cosa desiderassi. Volevo vivere una vita ordinaria e monotona a Ferrara? Volevo il successo e le valigie sempre pronte in Asia? O volevo passare il resto dei miei giorni su una spiaggia, a servire cocktail e ammirare il tramonto, sotto la brezza leggera del mare?

Se cercavo l'Amore, l'avrei trovato ovunque. Forse non era solo il momento giusto per cercarlo.

Non avevo bisogno né di cioccolato, né di arancia. Il mio fisico sarebbe sopravvissuto alimentandosi di altri cibi.

Però la voglia improvvisa, quel gorgoglio dello stomaco nel pensare a l'uno o l'altro, quella consolazione che solo loro potevano darmi...

Solo uno di loro mi avrebbe completata, dato quel picco glicemico di emozioni di cui avevo bisogno, a prescindere da come ci eravamo lasciati.

Rientrata in appartamento, abbandonai tutto all'entrata e mi spogliai, dirigendomi verso il bagno per una doccia.

Sotto l'acqua, i ricordi tornarono prepotenti, divorandomi dentro, facendosi largo nel mio petto con le unghie, squarciandomi.

Christian e Dante erano due persone completamente diverse e se anche avessi scelto la carriera di modella, non era detto che avrei poi scelto uno di loro.

Avrei potuto raggiungere Christian al termine di quei dodici mesi, rifugiandomi in quell'angolo di paradiso per il resto dei miei giorni, oppure sarei potuta rientrare direttamente in America.

Con ancora l'accappatoio addosso, uscii dal bagno e mi diressi in sala. Presi le foto del viaggio con Lavinia e cominciai a sfogliarle, rifugiandomi nei ricordi di quei giorni come una sorta di tempio della felicità. Volevo leggere qualcosa nelle immagini che ancora non capivo, una sorta di oracolo, cercando delle risposte che mi assillavano.

Niente, solo emozioni. E forse, erano proprio quelle emozioni il responso di cui avevo bisogno. Dovevo solo ascoltarle, affinarle e avrei capito cosa volevo davvero dalla mia vita.

E in mezzo a quelle emozioni, ne trovai una di carta che avevo letto tanto tempo prima e che avevo custodito a monito, come il mantra di una vita passata a cercare l'amore.

Era un articolo di giornale, non sapevo neppure io perché lo avessi conservato lì. Parlava dell'amore e del fatto che ognuno di noi vivesse tre importanti storie nella propria vita: il primo amore, l'amore intenso e l'amore incondizionato.

Mi accorsi solo in quel momento che avevo dato a questi tre stadi i volti sbagliati. Basti pensare che avevo associato Alessandro all'amore incondizionato.

Cazzate.

E in quel momento divenni consapevole del vero volto dell'amore.

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Mie care, mi perdonate la brevità del capitolo?
E' di passaggio, lo so.
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Con il prossimo arriva l'epilogo.
Ma non finisce qui, perché seguirà subito un capitolo Extra che svelerà un importante retroscena.
🍫

Il Viaggio di Vivienne sta volgendo al termine così come questa storia, che è stata per me un nuovo punto di inizio.
🍊

Sono molto sincera nel dirvi che l'anno scorso stavo pensando di non pubblicarla e terminare la mia esperienza su Wattpad con la saga di Soundtrack.
Non voglio annoiarvi: dico solo che avevo creduto molto in quella storia ma non ha avuto il successo sperato.
🍫

Poi ho deciso di voltare pagina, riprovarci e la soddisfazione che mi ha dato questa storia, seppur tra alti e bassi, mi ha fatto ricredere.
La strada e' ancora lunga, vorrei tanto vederla un giorno sugli scaffali e siete voi Lettrici a fare la differenza tra il restare qui o trasformare i sogno in carta.
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Scusate i vaneggiamenti dell'una di notte ma tenevo a dirvi queste piccole verità e non volevo appesantire l'epilogo.
Avro' già tanto da dire nello spazio autrice del
Finale!
🍫

Vado a dormire...
Enjoy!!!

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