45. Ciliegina sulla Torta 🍒

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Quindici mesi dopo

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Quindici mesi dopo

Gli aeroporti erano diventati la mia seconda casa. Avevo passato gli ultimi dodici mesi della mia vita in Asia: avevo visitato la Cina e i suoi splendidi monumenti, gli immortali templi del Giappone, il mare e le spiagge del sud est asiatico, trovando in ogni luogo un set fotografico in cui svolgere il mio ruolo di modella.

Avevo accettato il contratto dell'agenzia di S. Diego, ero diventata famosa, posato per i brand più importanti e guadagnato abbastanza soldi da assicurarmi il futuro.

Gli asiatici erano impazziti per me: ricordo ancora quando la mia immagine posò per la prima volta per una marca di abiti da sposa (poteva essere differente?) di una nota casa europea molto amata in Cina. Tutti mi riconoscevano come "la ragazza del meme" ma presto associarono a quello scatto rubato il mio nome e "Vivienne Fassinelli" divenne il termine più cliccato su google.

Partecipai anche come super ospite ad almeno due loro talent show, una sorta di nostro "Balllando con le stelle" e "Amici", e mi meravigliai degli stuoli di ragazzine che mi aspettavano fuori dagli Studios per un autografo. Posai anche per alcune riviste maschili e notai come fosse diverso il loro senso del pudore negli scatti considerati più "hot", anche se non feci mai foto di nudo.

Saturai i loro social con le mie interviste, i miei scatti, qualsiasi mia apparizione. Tik Tok aveva creato un Hashtag apposito: #Vivtok.

Avevo conquistato tutti: dai giovani agli anziani, le donne, gli uomini. E con quel successo in valigia e nei miei conti correnti bancari, in accordo con l'Agenzia, rientrai in Italia dove rimasi solo tre mesi, il tempo di salutare i miei e Lavinia, preparare le valigie da spedire e ripartire, questa volta senza più tornare in Italia. Il mio futuro mi stava aspettando.

Perchè quei dodici mesi mi avevano liberato la mente dalle tossine dell'amore, facendomi capire quali erano le mie reali priorità e desideri.

Quei dodici mesi mi avevano smosso il metabolismo: il digiuno intermittente dai miei problemi di cuore mi aveva fatto tornare l'appetito ma soprattutto, aveva fatto chiarezza su quale sostanza il mio corpo avesse bisogno, tra arancia e cioccolato.

Avevo scelto il mio futuro e in quel momento lo stavo per raggiungere.

Ferma in aeroporto a Francoforte, con un biglietto aereo in mano e una valigia nell'altra, stavo osservando il tabellone delle partenze in cerca del mio volo.

Passai in rassegna tutte le partenze e appena lo vidi, sorrisi.

Arrivo, Amore mio.

Passai i controlli e ferma nella lounge attesi l'imbarco. Mancava ancora un'ora e mezza e dovevo trovare qualcosa da fare.

Tirai fuori una mela dalla borsa e cominciai a sgranocchiarla. Il cellulare squillò e risposi.

« Volevi fare merenda con me? »

Non è CioccolatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora