"Viv, il cioccolato è buono, sexy, attraente ma fa male al tuo fisico. Bisogna assumerne in piccole dosi per non fare indigestione; l'arancia invece è un frutto, è succoso, pieno di vitamina C, un elisir di lunga vita per il tuo corpo.
Tu in questo...
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La nostra minicrociera terminò troppo in fretta e tornammo sulla terraferma quando le luci del tramonto avevano già virato verso il blu più profondo.
Mi lasciai quell'esperienza sulla pelle come un tatuaggio, a monito del fatto che una nuova parentesi della mia vita era cominciata, nonostante la certezza che non sarebbe durata molto.
Ancora tre giorni. Ero talmente concentrata a vivere alla giornata da essermi dimenticata che il calendario segnava il 28 giugno e ben ventinove anni prima il mondo aveva assistito alla nascita del ragazzo che in quel momento, mi stava invitando alla sua festa di compleanno.
« Mi sono completamente dimenticata! » esclamai dispiaciuta per una tale mancanza, la mattina dopo quando ci incontrammo in spiaggia.
« Non fa niente, » rispose Christian con un sorriso « mi farebbe davvero piacere se voi due partecipaste. Faremo un falò qui sulla spiaggia, mangeremo qualcosa insieme, balleremo e berremo fino a tarda notte. »
« Noi ci siamo! » rispose Lavinia entusiasta. Dove c'era da bere e da divertirsi, lei non poteva mancare.
Così, dopo una giornata in spiaggia, passai in rassegna i vestiti che avevo in valigia, per indossare qualcosa giusto per l'occasione. Lavinia mi fece notare che una serata in spiaggia comportava abbigliamento comodo, qualcosa per la notte e infradito.
Non volli darle ascolto: ero la ragazza del festeggiato, dovevo essere la più bella. Anche se agli altri invitati poco importava chi fossi anzi, manco mi conoscevano.
Mi ricordai poi di aver visto un negozietto vicino alla spiaggia, che vendeva abiti locali carini. Decisi di andare a dare un'occhiata e rientrai in ostello con un nuovo abito da sfoggiare proprio per l'occasione, sotto lo sguardo poco convinto di Lavinia, la quale mi rimproverò semplicemente dicendo: « Bene, un altro vestito. Ora dovrei aggiungere un altro metro quadro all'appartamento che ti vuoi comprare. »
Ci preparammo e giungemmo al luogo della festa: Christian aveva organizzato tutto in prossimità della spiaggia dove era solito tenere le lezioni di surf, illuminando la notte con fiaccole alte e un falò. In un angolo c'era un tavolo di bambu allestito con cibo e bevande, in particolare alcol.
La festa era cominciata da poco e sarebbe andata avanti per gran parte della notte: lo intuii da alcune tende ancorate nella sabbia e alcuni sacchi a pelo, lasciati abbandonati in prossimità di esse.
Quando arrivammo, notammo la varietà di persone ad accoglierci: ragazzi e ragazze del posto ma anche alcuni europei e americani. Individuai anche i proprietari del catamarano e l'altra coppia che era salita con noi.
Io e Lavinia attirammo l'attenzione: lei, con un vestitino corto e sandali alla schiava, che le avvolgevano le gambe, i capelli biondi lasciati sciolti e adornati di fiori di ibisco; io, nel mio vestito lungo, che lasciava scoperta la schiena e le spalle, legato dietro il collo e con un profondo scollo sul davanti, il cui tessuto floreale e impalpabile dava l'idea di un abito da Dea. Avevo inoltre raccolto i capelli in alto alla moda caraibica e tenuti insieme da una bandana dello stesso tessuto dell'abito.