26. Gelato 🍨

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« Sei una pessima amica, Viv

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« Sei una pessima amica, Viv.» esclamò Lavinia vedendomi arrivare nella sala delle colazioni. Mi sedetti accanto a lei, a metà tra l'imbarazzo e la preoccupazione per quella frase lanciata come un sasso in mezzo alla folla.

« Avevamo detto che avrei dormito con te e quando sono arrivata, si sentivano le vostre grida da fuori. Ti pare che abbia dovuto indossare gli stessi vestiti sporchi di ieri anche oggi?» La mia amica perse in fretta la serietà e scoppiò a ridere, contagiando con la sua risata tutti quanti.

L'abbracciai immediatamente. « Lavi, ti voglio bene anche se puzzi.» risposi.

« Deduco che ne sia valsa la pena. »

Lanciai un'occhiata a Dean, il quale deglutì senza aggiungere nulla.

« Bro, vieni con me a prendere la colazione.» Luis ci tirò fuori da quel momento di imbarazzo, prendendo l'amico a braccetto e allontanandolo da noi.

« Allora?» Le iridi verde bosco di Lavinia brillavano come l'erba di un prato sotto il sole di primavera.

« Lo abbiamo fatto. »

« Oh finalmente! Mi sembra essere tornata indietro alla tua prima volta con quell'idiota di Nicholas.»

Scoppiai a ridere, un po' per imbarazzo, un po' perché era passato davvero tanto tempo da quella volta ma l'espressione della mia amica non era cambiata.

Raccontai brevemente, ancora confusa per come dovevo intitolare la mia storia con Dean. Cosa eravamo? Al momento amanti.

Mi bastava quel sostantivo, un nome che esprimeva alla perfezione il carico di emozioni che stare con lui mi trasmetteva, senza tuttavia caricare troppo le aspettative.

***

BadWater Basin era veramente come si vedeva dalle foto: immenso, bianco, un unico confine tra cielo e terra che sfumava in un punto infinito dell'orizzonte.

Fu una gita interessante e da lì ci spostammo a Zabriskie Point, per alcuni scatti delle celebri montagne che sembravano dipinte dalla mano di un pittore impressionista.

Verso il tardo pomeriggio cominciai ad avvertire una forte stanchezza e diedi la colpa all'aver bevuto poco durante il giorno e un po' meno alla notte trascorsa con Dean.

Ne parlai con Lavinia e propose per quella sera di rimanere a dormire con me, nella sua legittima stanza, per non farmi stancare troppo.

« Questo viaggio ti sta mettendo a dura prova.» mi disse mentre rientravamo in camera.

Mi gettai sul letto esausta. Era vero: quel viaggio mi aveva provata sia fisicamente che emotivamente.

Ogni giorno era una nuova scoperta del mondo attorno e dentro di me. Una scommessa con le mie capacità, con le mie convinzioni, con la Vivienne che ero e a cui aspiravo di diventare versus la Vivienne in cui mi stavo trasformando.

Non è CioccolatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora