CAPITOLO 37 - Schifosamente innamorato

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~THOMAS~

Le mani di Edwin erano gelide e per un attimo mi accinsi a scaldargliele tenendole tra le mie, ma poi mi ricordai che fosse un fantasma e che la temperatura corporea non era una cosa regolabile. Non mi importava.

<<Vieni a stare da me per un pó. A Port Townsend sarai lontano da Charles per tutto il tempo che ti servirà>>
Mi offrii di ospitarlo a casa mia.

<<Sarebbe inutile, è solo ad uno specchio di distanza>>
Rispose prontamente.

<<I miei gatti non lo lasceranno avvicinare, hai la mia parola. Voglio solo stare con te e aiutarti. Non sono più arrabbiato con te>>
Affermai.

<<D-davvero?! N-non lo sei?>>
Mi guardò con lo stesso sguardo di un bambino dopo essere stato perdonato dalla mamma senza venir sgridato.

<<No. Sono schifosamente innamorato di te Edwin Payne e non c'è nulla che tu possa fare per cambiare questi sentimenti meravigliosi che nutro per te>>
Dissi e improvvisamente Edwin mi abbracciò; cosa decisamente insolita per lui. Chiusi gli occhi e inspirai godendomi il profumo dei suoi bei capelli corvini.

<<Andiamo a casa piccolo>>
Gli dissi per poi teletrasportare entrambi di nuoo a Port Townsend. Non appena ritornammo nella mia cuccetta giù al molo notai che Charles non si era mosso da lì.

<<Che cazzo...>>
Sussurrai seccato.

<<EDWIN!>>
Non appena vide Edwin insieme a me corse precipitandosi verso di lui, ma mi misi in mezzo ai due per mantenere le distanze.

<<Non è il momento Charles. Edwin resterá qui con me per un pó. Lascialo in pace, gli serve tempo e soprattutto spazio>>
Tentai di risultare calmo, per quanto non lo fossi.

<<Ma non dire cazzate e levati!>>
Tentò di spingermi lateralmente, ma con un minuscolo movimento lo gettai a terra provocando un forte boato che fece sussultare Edwin.

<<THOMAS!>>
Mi rimproverò infatti.

<<Scusami spiritello, ci andrò più piano>>
Dissi usando nuovamente la mia magia per spingere Charles fuori dalla porta.

<<Che cazzo gli hai detto?! Edwin, amico mio, mi dispiace ti giuro. Sono stato un vero coglione, perdonami>>
Disse alzandosi e nel farlo barcollò in quanto era ancora ubriaco.

<<Charles, hai bevuto di nuovo?>>
Notò subito Edwin.

<<Mi dispiace>>
Si scusò ancora Charles.

<<Smetti di scusarti e riprenditi, dannazione! Non ti riconosco più, a stenti sei il Charles che ricordavo. Sembri l'ombra di te stesso o peggio ancora, quella di tuo padre. Mi fai paura. Ti prego, ritorna in te! Mi fa male vederti così>>
Disse Edwin lasciandosi sfuggire un singhiozzo involontario e subito posai una mano sulla sua spalla in segno di supporto.

<<I-io non sono m-mio padre! N-non sono un m-mostro!>>
Rispose Charles, distrutto dalle lacrime provocate dalle parole del suo amico.

DEAD BOY DETECTIVES + Cat KingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora