CAPITOLO 53 - L'inferno non potrebbe essere più paradisiaco

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~EDWIN~

<<Che stai facendo?>>
Gli chiesi confuso. Non sapevo nulla al riguardo e mi chiesi come facesse Simon a saperne qualcosa.

<<Ti fidi di me Edwin?>>
Mi chiese.

<<Mi fido Simon>>
Risposi.

<<Allora facciamolo>>
Propose lui.

<<Fare cosa?>>
Non capii.

<<Questo>>
Disse portando una mano sul cavallo dei miei pantaloni. Sussultai.

<<E questo cos'è?>>
Ero confuso dalla mia innocenza.

<<Me lo ha insegnato mio fratello poco prima che morissimo, anche se si riferiva alle ragazze. E no, non c'è nessun libro maledetto questa volta. Soltanto tu ed io, insieme>>
Precisò.

<<Mi fido di te, so che non mi ferirai di nuovo. Mostrami che cosa ti ha insegnato tuo fratello>>
Dissi dandogli il via libera. In pochissimi istanti ci ritrovammo entrambi senza vestiti e Simon stava spingendo dentro di me regalandomi sensazioni mai provate prima.

<<L'inferno non potrebbe essere più paradisiaco>>
Disse affondando ennesimamente in me per poi mordermi il collo. Con tutto il dolore che avevo dovuto patire all'inferno non provavo più alcun dolore nonostante quella fosse la mia prima volta. Lo era per entrambi. Provavo solo piacere e desideravo che quel momento durasse per sempre.
Simon non mi aveva mai spiegato che cosa avessimo fatto, lo fece in seguito Charles sotto mia richiesta.

<<Ti ho pensato in ogni singolo istante. In tutto questo tempo ci sei stato soltanto tu nella mia mente>>
Disse rivestendosi una volta finito; feci lo stesso.

<<Io... anch'io soventw ti ho pensato. Ero più arrabbiato che altro, ma il sentimenti che provavo per te mi ha impedito di odiarti, nonostante tutto>>
Risposi sistemandomi i vestiti. Erano sporchi di sangue, ma avevo soltanto quelli.

<<Sono felice che tu mi abbia perdonato, e anche che ti sia concesso a me. È stato incredibile, proprio come mio fratello mi aveva detto. Avrei tanto voluto farlo quando eravamo in vita>>
Disse con una vena di malinconia.

<<Simon>>
Lo chiamai.

<<Mh?>>
Mi guardò con sguardo assorto.

<<Vieni con me>>
Gli proposi.

<<Cosa?!>>

<<Andiamocene insieme da qui. Non apparteniamo a questo posto orribile>>
Dissi.

<<No>>
Fu la sua risposta.

<<Scusa?>>

<<No Edwin, non verrò con te>>
Precisò.

<<Mi prendi in giro?>>

<<Ho smesso di prenderti in giro oltre un secolo fa>>
Rispose serio.

<<E allora cosa stai blaterando?! Andiamocene prima che quel mostro torni a prendermi!>>
Insistetti.

<<Tu mi avrai anche perdonato, ma io no. Se sono finito qui è perché me lo sono meritato. Tu vai, esci di qui, io resto>>
Affermò spezzandomi il cuore.

<<Simon... no, non puoi chiedermi di lasciarti all'inferno. Senza di me resterai bloccato qui per l'eternità! Andiamocene insieme, ti prego>>
Lo supplicai.

<<Buona fortuna Edwin. Ti ho amato tanto>>
Disse con le lacrime agli occhi e anch'io piansi per quelle parole.

<<Non voglio perderti>>
Piansi disperato.

<<È così che doveva andare. È questo il mio posto ormai, mentre il tuo è fuori da questo orrore. Qualunque cosa vi sia oltre>>

<<Non lo so. Al di fuori dell'inferno sono bloccato sulla terra; a vagare senza un posto. O almeno, un posto ce l'ho... con Charles>>
Pensai ad alta voce.

<<Chi è Charles?>>
Subito alzò lo sguardo.

<<Il... il mio migliore amico. Insieme siamo detectives. Ripariamo i torti dei fantasmi rimasti sulla terra>>
Gli spiegai.

<<Quindi alla fine sei diventato l'eroe del tuo fumetto. Sei incredibile>>
Rise con malinconia.

<<Ti mostrerò la nosta agenzia. Ci chiamiamo Dead Boy Detectives e abbiamo sede a Londra, anche se al momento siamo a Port Townsend>>
Spiegai, ma lui scosse la testa.

<<Sei riuscito a fare carriera nonostante la morte. Non potrei essere più innamorato, ma ora devi andare o quei demoni ti troveranno>>
Disse invitandomi ad andarmene.

<<Ti supplico, vieni via con me!>>
Gli tesi una mano, ma non la afferrò. Mi sentii nuovamente spezzato.

<<Prima o poi ci rivedremo e staremo insieme, ma non è ancora il momento. Ho bisogno di riflettere su me stesso e l'unico luogo in cui posso farlo è questo. Ora vai, vai e non voltarti indietro. Ora che non sono più bloccato dal mio loop infernale troverò da solo un modo per uscire da qui quando sarà ora. Prometto che verrò a cercarti>>
Disse promettendomi di rivederci.

Mi lasciai sfuggire un singhiozzo. Forzai un sorriso e incrociai gli occhi di Simon un'ultima volta prima di andarmene da quella stanza. Non mi voltai mai, corsi lungo i corridoi dell'inferno finchè non incontrai Charles, che era venuto per salvarmi. Insieme uscimmo dall'inferno e ritornammo a Port Townsend. Il resto si sa.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 31, 2024 ⏰

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