XLVII.

10 1 0
                                    

Dra: "Cosa fai? Bevi per non pensare ai debiti che hai contratto con tutti questi regali di Natale?"

Harry alzò lo sguardo, percorrendo con esso il profilo di quel braccio, partendo dalla mano, e ad arrivare fino al viso.

Le ombre create dalla fioca luce sul volto di Draco, sembravano accarezzarlo con dolcezza, tanto che ne fu quasi geloso.

Quello, unito al gioco di luci riflesse nel ghiaccio che aveva come occhi, gli regalarono un dipinto impressionista, che nemmeno Monet in persona avrebbe mai potuto rendere.

Si disse grato di essere sopravvissuto, e che il fine della sua intera esistenza, fosse quello di giungere, ed assistere a quel momento.

Dra: "Non credo sia stata la tua migliore idea quella di scolarti un bicchiere di Whisky dopo aver mangiato e bevuto tutta la sera, guarda come sei imbambolato..."

Il moro sorrise, lasciando che Draco gli sfilasse quel bicchiere, e lo poggiasse sul tavolino da thè, su cui tempo prima erano finiti a studiare alle 4 del mattino.

Har: "Non che io abbia mai avuto idee migliori."

Anche il biondo sorrise a quel punto, e gli si affiancò sul divano.

Dra: "Rimangio tutto! Forse è stata davvero la tua migliore idea, se è riuscita a farti acquisire un po' di senso dell'umorismo!"
Har: "Perché non ne bevi un po' anche tu, magari riesce nello stesso intento."
Dra: "Ne dubito fortemente."

Continuarono a rilassarsi, osservando il gioco magico delle luci natalizie, unito alle fiamme, ormai quasi estinte del camino.

Harry si chiese se la felicità che aveva tanto odiato, e bramato allo stesso tempo, potesse avvicinarsi a ciò che stava provando in quel momento.

Chiuse gli occhi, lasciando cadere la testa sullo schienale del divano, ed ispirando a pieni polmoni l'aria di casa.

Dra: "Senti, Harry... sai che non sono bravo in queste cose... ma c'è una cosa...che volevo darti."

Harry aprì gli occhi, e lo osservò mantenendo il sorriso, senza muovere il capo da quella posizione.

Il viso di Draco era girato dalla parte opposta, ma poteva giurare di intravedere un rossore comparire sulla punta dell'orecchio.

Har: "Non mi dirai che mi hai fatto il regalo di Natale, spero!"
Disse sarcastico.

Ma il biondo non rispose.
Anzi, spinse ancora di più la testa tra le spalle.

Questo fece scattare subito il moro dalla propria posizione, facendolo girare totalmente verso il maggiore.

Har: "D-Draco..?"

Senza voltarsi, la mano bianca come la neve avvicinò un pacchetto al petto di Harry.

Aveva una carta regalo rossa, con un nastrino oro.

Era un pacchetto piccino, eppure dimostrava quanta attenzione ai dettagli vi fosse stata donata nel confezionarlo.

Dra: "B- buon Natale, Harry."

Il moro, ingoiando le milioni di domande che gli erano apparse nella mente, insieme al desiderio di abbracciarlo all'istante, prese con mano tremate quel pacchetto, e lo aprì con cura.

Dentro c'era una cornice in acciaio, non molto grande, ed era decorata elegantememte.
Ma nel vetro della cornice, una foto era già presente.

Remus Lupin,

Sirius Black,

James Potter...

e Lily Evans.

Tutti e 4 erano ritratti in una foto in movimento, dove si vedevano Lily e Sirus, discutere per qualche ragione, Remus, arreso con una mano sulla fronte, e James ridere a crepapelle, per poi tornare tutti sorridenti pronti per la foto.

La mia Epifania Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora