XXVIII.

22 1 0
                                    

Non sapeva da dove arrivasse tutta quella fretta, fatto sta, che Harry si trovava a correre su per le scale, diretto alla stanza di Draco.
Era già inciampato un paio di volte, rischiando di cadere e farsi molto male. Ma non gli importava. Doveva sapere, al più presto.

Era quasi arrivato alla fine della sua tazza di caffè, quando posò lo sguardo sulle pergamene ricche di appunti.
Sapeva che erano stati a studiare insieme fino al momento in cui si era addormentato, il problema era capire quando fosse successo.

-Certo, pensare con mente riposata è proprio un'altra cos-...-

Ed era iniziata così la sua corsa rocambolesca per le scale.

Erano anni che non dormiva sereno.
O non dormiva affatto.
Poche ore di sonno e piene di incubi, ovviamente, quella rara volta in cui gli capitava di ricevere una tregua dai propri sensi di colpa.

Certo, considerando quello che aveva passato, come avrebbe potuto non averli gli incubi?
Ma allora perché era riuscito a dormire la notte prima? O per meglio dire, quella mattina?

Era tutto troppo strano.

Tutti quegli indizi....il divano caldo anche dalla parte vuota, il freddo che aveva provato al lato destro del corpo.. l'aver dormito, che di per se era già un miracolo.
E poi, non ricordava quando Draco fosse andato via, o nemmeno che lo avesse effettivamente fatto.

Aveva sempre più dubbi, più curiosità. E premevano per essere soddisfatte.
Finalmente, con il fiatone, arrivò alla stanza del biondo.

Har: " Draco?"

Aveva provato a chiamarlo, ma dopo alcuni secondi di attesa non ricevette alcuna risposta.

Provò quindi a bussare.
Tre tocchi, ma ancora nessuna risposta.

Altri secondi di silenzio passarono, attimi in cui il moro valutava se insistere o meno. Fu interrotto da una voce proveniente dal piano inferiore.

Her: " Harry, Malfoy? Dove siete?"

Ron ed Hermione.

Erano passati come al solito per ripetere gli argomenti del giorno, e per poter pranzare insieme. 
Solo che Harry, non aveva alcun argomento da ripetere, perchè quella mattina aveva dormito invece di studiare.
O meglio dire, avevano dormito. 

Ma questo non avrebbe potuto confermarlo al momento, perchè Draco si era rintanato in stanza e sembrava averla avvolta da un incantesimo silenziante. 

Peccato che non avesse la bacchetta.

Se l'avesse avuta, il pensiero dell'incantesimo avrebbe potuto distrarre il Grifondoro, e magari fargli dimenticare l'intera faccenda e lasciar perdere. 

Ma non in quel momento.

Ora era quasi sicuro che Draco stesse nascondendo qualcosa, o altrimenti, seppur acidamente, avrebbe risposto. Anche solo per poterlo prendere in giro di essersi svegliato così tardi. 
O peggio...lo avrebbe svegliato ore prima!

Sì, era convinto.

La serpe bionda sapeva qualcosa, e lui glielo avrebbe estorto.
Decise che, per ottenere quello che voleva, questa volta serviva giocare d'astuzia.

Har: "Malfoy? sono arrivati Ron ed Hermione. Io mi avvio, ti aspettiamo giù."

Si incamminò verso l'atrio, adesso se il biondo fosse sceso subito dopo, avrebbe avuto la conferma che lo aveva sentito, che quindi era davvero chiuso in camera sua, e che dunque lo stava ignorando e nascondendo qualcosa!

La mia Epifania Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora