II.

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*Harry P. O. V.*

X:".. - ry?!"
Cadiamo in ginocchio, l'uno di fronte all'altro. Sta per finire, lo sento. È il momento della verità. Il destino sta per compiersi, finalmente si saprà la giusta conclusione della profezia...Un altro scontro ha inizio.
-Il sigore oscuro lancia la maledizione, e io mi difendo con il mio adorato "Expelliarmus"... MERLINO HARRY. DAVVERO?! SETTE ANNI CHE SFUGGI ALLA MORTE! E ancora usi l'incantesimo che da 14enne ti ha salvato il boccino...-
X:"...rry!"
-Mi staranno tutti maledicendo nelle loro menti, Godric che imbarazzo!
Vabbè non posso farci niente, finché dura...eeee non sta durando. Te pareva! Merlino fa che Hermione e Ron riescano a sconfiggere Nagini, o qui non finisce bene. Chi lo spiega al mondo magico che il prescelto è stato sconfitto poiché, preso da ansia del palcoscenico, non ha trovato un incantesimo migliore per difendersi dal sigore oscuro?... -
X:"...Harry svegliati.."
-Se svegliati un corno! Questo mi frigge adesso. -
La luce verde si avvicina sempre di più, ormai è finita davvero.
Arriva alla mia bacchetta. La spezza e mi colpisce in pieno. Vengo scaraventato via. Vedo il mio corpo sempre più lontano, due occhi grigi che non so riconoscere sono puntati su di me...-Quindi è così che si muore? Non è poi così male... -
D'un tratto, il buio.
X:" HARRY, SANTO CIELO SVEGLIATI È UN SOGNO! "
Apro gli occhi, mi sveglio con il respiro pesante e completamente sudato. È tutto bianco qui intorno. L'inferno me lo aspettavo diverso.
*Fine pov*

Harry:"Perché c'è un soffitto nell'aldilà?" - chiese più a se stesso che altro.

"HARRY! Finalmente ti sei svegliato, hai iniziato a farfugliare cose strane e sconnesse, poi hai iniziato ad agitarti. Non sapevamo che fare... Ho provato a chiamarti in tutti i modi, sembravi che stessi per riprendere conoscenza ma non mi sentivi..." Disse la voce evidentemente scossa dalle emozioni, e con le lacrime che minacciavano uscirle dagli occhi.

Harry:"Hermione... Sei morta anche tu? Ma come è possibile, tu non dovresti essere all'inferno. E in ogni caso, lo immaginavo.. diverso(?) ."

Mentre Harry borbottava ciò, con ancora la voce impastata dal sonno, la ragazza gli si buttò addosso abracciandolo fino a soffocare.
"Oh Harry" iniziò Hermione ridendo " Non siamo morti, ce l'hai fatta! Hai sconfitto Voldemort, ma poi sei crollato, eravamo tutti spaventati. Sei stato K. O. per una settimana. ora ti trovi al San Mungo." concluse infine staccandosi e donando un sorriso emozionato all'amico.

Harry ricambiò il sorriso dolce della compagna, e nella sua mente cominciarono a passare le immagini di ciò che era stata la battaglia, avvenuta ormai una settimana fa.

Capì che ciò che aveva vissuto fino a pochi istanti prima era solo un sogno.
-Ottimo! Sono ancora vivo. - pensò , sarcasticamente.
Non lo diede però a vedere per non far preoccupare l'amica, che ormai amica non era, quanto più una sorella.
Chi soffre insieme, inevitabilmente cresce insieme, come fanno i fratelli. E loro erano cresciuti tanto, forse troppo, e sicuramente troppo in fretta.

Hermione che intanto si era ripresa continuò :"Eravamo così preoccupati per te. Era una settimana che non davi segni di ripresa. I dottori continuavano a dire fosse normale, data la quantità di magia utilizzata, e dato lo sforzo fisico che avevi fatto fin'ora, ma eravamo comunque tutti preoccupati. Temevano delle ripercussioni che l'anatema avrebbe potuto avere sul tuo corpo. Fortuna che finalmente ti sei svegliato. "

Harry:"Tranquilla Herm, sto benone. Evidentemente avevano ragione, ero solo stanco.
A quanto pare ho qualche sorta di vaccino contro "l'anatema che uccide"... Ma toglimi una curiosità. Dove sono tutti?"
Herm:"Hahahaha, dove vuoi che siano? Sono le 3 di notte Harry. Stanno riposando. Sai, dopo la battaglia sei crollato, e quando ti hanno ricoverato abbiamo deciso che avremmo vegliato su ti te a turno fino al tuo risveglio."
Harry:" Oh...allora scusa per averti svegliato..." disse un po' imbarazzo e abbastanza preoccupato. Le occhiaie della ragazza erano evidenti, e Harry, da bravo fratello premuroso quale era, non se le era certo fatte sfuggire.
Herm:"Non dirlo nemmeno per scherzo! Sono felice di essere stata presente al tuo risveglio. E poi non ho più sonno... Ero talmente preoccupata. "

Una lacrima di gioia scese dagli occhi di Hermione, ma non arrivò mai oltre la guancia, poiché prima incontrò la mano di Harry poggiata sul suo volto.

Harry: "Va bene. Ma ora voglio sapere tu come stai. Non inventare scuse. Sarò anche un po' tonto, oltre che cieco e, ovviamente, non un corvonero, ma mi accorgo quando tu o Ron non state bene...e tu non sembri stare molto bene."

La ragazza, dopo aver riso sinceramente (per la prima volta in molto tempo) all'autoinsulto di Potter, decise di parlare e di raccontargli le sue preoccupazioni.

Herm:"... E va bene hai vinto. Ecco ved- "
Un tonfo bloccò la ragazza da ciò che stavano per dire.
Entrami sussultarono e si voltarno nella direzione di quel suono, che nel silenzio della notte risultò assordante.

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S. A. *vi prego leggete*

Si sono stronza lo so. Ma se lo pensate vuol dire che almeno un po' vi sta piacendo.
Trovo ancora un po' difficile riuscire a equilibrare la storia, non vorrei renderla troppo pesante, ma nemmeno troppo leggera. Qualcosa di sensato, e piacevole da leggere, che però riesca a trasmettere tutte le emozioni dei personaggi.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensiate della lunghezza dei paragrafi, troppo lunghi, troppo corti, o magari giusti, in modo da regolarmi di conseguenza.
Un bacio,
-Annie❣️.

La mia Epifania Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora