Capitolo 81

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<<Sono qui,sommo Arles.>>

Il Gran Sacerdote,in religioso silenzio si alzò dal trono posto sull'altare di fronte a Pegasus. Tolse prima l'elmo,poi la maschera,rivelando così,la sua identità.

<<Tu...>>

<<Si,io. Almeno...la parte buona. Sei stato coraggioso Pegasus,non pensavo ce l'avresti fatta. Sono stupito. Hai superato le 12 case con destrezza,il mio elogio viene dal cuore.>>

<<Che cosa stai blaterando,spiegati. Pensi di incantarmi così!? HAI UCCISO DEGLI UOMINI INNOCENTI CHE ORA URLANO FORTE! ARLES,CHE TU SIA MALEDETTO! TI PORTERÀ DA ISABEL E SELENE! TOGLIERAI QUELLA FRECCIA INFERNALE!>>

Pegasus corse con il pugno stretto verso l'uomo,che,ricevendo il colpo,rimase immobile.

<<Mi dispiace,cavaliere. Non posso estrarre la freccia a quelle fanciulle. A mia discolpa,non ne sono più in grado..>>

<<Che vai dicendo!? Non mi compri con così misere parole ora che non hai più armi!>>

<<Tutt'altro. Cavaliere ciò che dico è vero. Puoi ancora salvare le due Dee. Dietro questo altare sorge la statua di Athena. Questa statua ha con sé una statua,Nike,nella mano destra ed uno scudo,nella mano sinistra. Devi prendere quello scudo cavaliere. Quello scudo salverà le due dee e con loro la giustizia.>>

La voce dell'uomo era profonda ma aveva una nota dolce,quasi pentita. Pegasus spalancò gli occhi vedendo le lacrime solcare le guance dell'uomo..quell'uomo che conoscevano molto bene.

<<Stai..stai piangendo...>>

<<Devi andare,prima che sia tardi. Salva Athena,Pegasus.>>

<<Gemini...>>

<<Vai prima che sia tardi. Ora!>>

Il cavaliere dei gemelli tuonó con la voce. Voce che rimbombó nella stanza così come i suoi passi,voltandosi di spalle.

<<Non infierire oltre,cavaliere. Vai.>>

Pegasus si voltò,cercando di arrivare alla statua della dea,ma il momento durò poco.

<<FERMATI PEGASUS. Sei arrivato fin qua,è vero. Mi complimento. Ma è anche qui che il tuo corpo cadrà sotto i miei colpi. RIMARRAI QUI PER SEMPRE!>>

Pegasus si giró subito, vedendo il cavaliere al suo fronte chinato a terra. I capelli stavano lentamente cambiando il proprio colore in un grigio pallido. Gli occhi,ora iniettati di sangue a causa dei capillari rotti si posò sul ragazzo.

<<MUORI PEGASUS.>>

Il moro ricevette un solo colpo. Un solo colpo che lo stramazzó al suolo. In quelle 12 ore aveva ricevuto una moltitudine di colpi differenti...ma nessuno...nessuno arrivata a questo...nemmeno raggruppandoli era possibile arrivare ad una forza tale quanta quella di quel cavaliere.

Saint seiya:The boundaries of the life Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora