ZAYN
DUE ANNI FA
Fissai il locale con insistenza, le luci bianche e rosse mi accecavano donandomi un senso di estraneità e l'alcol che avevo bevuto mi aveva reso un po' brillo.
Mezz'ora fa avevamo vinto la partita di basket contro quelli del classico. Eravamo tutti nello spogliatoio mezzi nudi e felici per la nostra vittoria, quale momento migliore per urlare ai quattro venti che ero gay?
Non sembravano irritati o schifati dal fatto che mi piacessero i maschi. Anzi, avevano deciso di venire qua proprio per festeggiare la notizia...oh, ovviamente anche per la partita.
"Quindi c'è qualcuno che ti piace?" Urlò un mio compagno per sovrastare la musica. "Uno di noi?" Scherzò facendo ridere tutti.
"Oh sì, vi amo tutti ma sapete che ho un debole verso Gabriel, mi dispiace ragazzi." Ridacchiai sotto gli sguardi divertiti di tutta la squadra.
"Stai cercando solo di spostare l'attenzione su di me." Borbottò Gabriel con il capo chino verso di me, una mano che gli sorreggeva il mento e uno sguardo duro che si poggiava su ognuno dei nostri compagni. "Perché non gli dici chi ti interessa? È quella la cosa che ti preoccupa di più no? lo accetteranno, vedrai."
Aveva ragione, dovevo dire tutto.
Deglutii. "Ho scoperto di essere gay grazie a una persona in particolare." Annunciai fissando il tavolo. "È un ragazzo che mi ha colpito fin da subito. All'inizio lo trovavo irritante, poi non so come, ma dal nulla ha iniziato a piacermi. Lo conoscete tutti."
"Quindi chi è? Dai, sono curioso!" Esclamò il più piccolo della squadra.
"Quel fottuto figo di Charles Hill." Sputai fuori rapidamente, pronto a sentire le loro lamentele.
"Il capitano della squadra avversaria?" Urlò Samuel con confusione. "Quello di quinta? Moro con gli occhi scuri, alto quasi due metri?"
"Conosci altri Charles per caso?" Sbuffò Gabriel infastidito. D'altra parte Samuel intimorito dal suo sguardo, negò con il capo. "Vi crea problemi sapere che un compagno di squadra prova qualcosa per il nostro avversario?"
Nessuno rispose, forse la notizia era troppo fresca per riuscire a comprendere il loro reale stato d'animo.
"Sappiamo tutti che Zayn ama la nostra squadra, non farebbe nulla per danneggiarci." Affermò con durezza il mio migliore amico. "Se mai si dovesse mettere con Charles, sono sicuro che riuscirebbe a separare la sua vita privata e il basket. Non immischiamoci in cose che non ci riguardano, dobbiamo solo appoggiare un nostro compagno nelle sue scelte, fine."
I ragazzi annuirono guardando Gabriel con ammirazione. Ecco perché era diventato capitano della squadra in così poco tempo, tutti lo seguivano ciecamente in ogni caso, avevamo una grande fiducia verso di lui.
"A me non dà fastidio che gli piaccia il capitano dell'altra squadra. Il fatto è che Charles non mi va a genio, tutto qui." Dichiarò Samuel con serietà. "Però rispetto la tua decisione e se vuoi provarci ti aiuterò!"
Anche gli altri mi diedero il loro appoggio, scherzando sulla prima mossa o su cosa dovevo e non dovevo dire per farlo cadere ai miei piedi.
"Non per rovinare il momento, ma Charles è qui." Constatò Gabriel indicandomi un punto della sala.
Era bellissimo. Rideva con i suoi amici mentre ballava a suon di musica, catturando l'attenzione di qualche ragazza. Lo fissai per minuti interi e quando sparì fuori, un mio compagno mi tirò una pacca sulla spalla.

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Nothing is as it seems
RomanceMolto spesso l'apparenza inganna, nascondiamo talmente bene i nostri scheletri, che scegliamo di vivere la nostra vita con una doppia faccia, fingendo che vada tutto bene. Noah dopo la morte della madre non riesce più a ritrovare la spensieratezza...