«Il sacro vincolo del rito di sangue, lega nel tempo e nello spazio l'anima mortale alla sua padrona immortale»
Lesse ad alta voce Lilith, e le sue guance si scaldrono. Lesse ad alta voce immaginando il momento in cui Crystal aveva letto quelle stesse righe, immaginando il suo imbarazzo, le sue emozioni.
Doveva essere quella la parte che l'aveva turbata...«Il desiderio di sangue, è il desiderio della Dea, il bisogno di vita che da tempo si manifesta nel ciclo del sangue e della luna. Fin dai tempi antichi il sangue femminile è stato riconosciuto come nettare sacro per fertilizzare, per curare dalla morte, per portare alla vita.
Il bisogno di sangue affonda le sue radici in una passione vasta, antica, pulsante. In una passione carnale, famelica, divina...» si soffermò su quelle parole cercando di capirne il significato.
«C'è in pratica... le vampire... possono succhiartela quando hai... il mestruo?» ghignò divertita scoppiando a ridere. Non era certa intendesse quello, ma il "ciclo del sangue e della luna" secondo le sue conoscenze antropologiche e spirituali doveva proprio riferirsi a quello. D'altronde fin dall'antichità avevano usato calendari mensili basati sul ciclo della luna poiché questo coincideva perfettamente col ciclo mestruale: così le donne avevano controllato le nascite, imparando a guardare la luna e a capire in base a se fosse calante, crescente, nuova o piena, se fossero nella fase di ovulazione o no. Quindi secondo le sue conoscenze del mondo antico... le vampire la leccavano alle donne col mestruo e questo non faceva una piega, anzi! Si era sempre immaginata scene del genere, aveva assolutamente senso.D'altronde anche il detto "il corpo e il sangue di cristo" della chiesa cattolica aveva le sue origini dalla sacralità del sangue mestruale, che in alcune culture antiche veniva mischiato agli alimenti per creare una forma di cibo sacro. Era sorprendente scoprire che qualsiasi religione dei tempi moderni non fosse altro che l'evoluzione di religioni più vecchie, come se fossero solo una pila di fogli messi l'uno sull'altro, tutti nel disperato tentativo di coprire ed oscurare la prima unica e vera religione: quella della Dea madre.
Provò ad immaginare Cry mentre leggeva quella parte, si chiese se avesse anche lei pensato al ciclo, ma non riuscí a immaginarsela. Probabilmente sarebbe stata schifata da quel discorso, aveva l'impressione che la sessualità la mettesse tanto a disagio da schifarla. Le sembrava talmente pura e verginella da non riuscire a credere che potesse avere quel genere di pensieri, come lei. Probabilmente non li aveva, e solo a leggerli si era sentita morire di vergogna.
«La Dea consacra questa unione tra anima e corpo con il dono della passione e del... desiderio carnale, così che anche la devota possa sentirsi vicina alla divina, sarà pervasa da una forte fame, da un intenso bisogno del corpo e del cuore. Cercherà la soddisfazione dei sensi, bramerà il tocco e il morso sacro, e la sua coscienza si disseterà di amore e gratitudine ogni qual volta potrà manifestare la propria pura e intensa devozione...» Lily ammutolì rileggendo più volte il paragrafo. Lentamente le sue guance si tinsero di rosso. Questo significa che... che Crystal sapeva del suo desiderio sessuale nei suoi confronti. Le sue guance si fecero ancora più calde, non di imbarazzo, bensì di entusiasmo. Voleva che Crystal sapesse. In realtà voleva proprio che ne avesse il sospetto, se non la certezza.
Un terribile dubbio la assalí: e se Crystal pensava che fosse sessualmente attratta da lei solo perché l'aveva morsa? Se pensava che il suo interesse non fosse genuino ma semplicemente fosse una conseguenza chimica del morso?
No, era assurdo! Lei si sentiva attratta da lei da molto prima, insomma non le serviva essere morsa per essere una zoccola! Mica poteva prendersi quel merito così, per così poco, per due morsetti da pipistrello.«Tuttavia solo le anime più pure sapranno consacrarsi al desiderio, senza diventarne schiave. Solo le donne e gli uomini a contatto con la mente e con l'anima alla Dea, sapranno godere nel corpo senza farsi consumare da ogni rito di sangue. Chi non avrà in sé l'amore della Dea, avrà anima piccola, e rischierà la perdita nel desiderio, adempiendo al proprio scopo. Non riuscendo a sopportare la grandiosità delle figlie della Dea e del loro dono, i devoti assottiglieranno la loro volontà, perdendosi nell'ebbrezza di un potere sovrastante e incontrollabile» le bastò leggere una sola volta per comprendere. Era quello il sentimento che aveva provato.
Il terrore di perdere se stessa nel desiderio, il timore di sparire sotto sentimenti tanto impetuosi e puri. Crystal era diventata la sua cura, la sua ancora di salvataggio: la sua sola presenza la calmava tanto, o la riempiva immensamente di gioia, tanto da portarla in quella dimensione morbida e calda che trovava ogni volta che nei boschi pregava la Dea. Aveva pensato fosse solo innamoramento, ma ora si spiegava la brutalità di quei sentimenti, il modo in cui bruscamente la spingevano a soffrire, allontanarla e tornare...Sarebbe quindi peggiorato di morso in morso? Quel "amore della Dea in sé" c'era? C'è n'era abbastanza da preservarla da quel tipo di follia? Da evitarle quella combustione interiore? A volte il desiderio di annullarsi pur di avere il suo amore era tanto forte e allettante da cullarla, a volte era tanto scioccante da farla sentire ferita e rabbiosa.
«Stronzate... Non c'entra la Dea qui... Questo non è l'effetto dei vampiri o chissà cosa...» la criticò ad alta voce la sua parte razionale.
«Tu non sai amare, né farti amare. Come potresti? Tuo padre ti riempie di botte da quando hai sei anni, e a tua madre non è fregato abbastanza di te da portarti via... Ti annulli perché non hai idea di cosa significhi meritare dell'amore.» si analizzò apatica come solo una studentessa di psicologia avrebbe potuto fare, ma forse la sua mente e il Sacramento stavano dicendo la stessa identica cosa.
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She Tastes So Good
Vampire(Storia saffica a tema vampiri in epoca moderna) Crystal soffre di una forma grave di ansia sociale per questo prende psicofarmaci, sta sempre sola in prima fila e ha scelto di studiare psicologia in università. Non parla con nessuno, ma conosce tut...