Lilith non si stupì, era impossibile pensare che Crystal fosse etero, ma caricò ugualmente quel silenzio del proprio brivido. Ora non era l'unica a saperlo. Ora anche Cry poteva avere la certezza del suo amore per le donne e questo le poneva sotto una nuova luce. Provò quel brivido prettamente adolescenziale che un poco le mancava dai suoi vent'anni e passa.
«E hai fatto coming out?» Lilith spaccò il silenzio brusca.
«Alcuni miei amici lo sanno, però la mia famiglia no...» rispose Crystal.
Lilith si sedette su una panchina, stavano attraversando una piazzetta verde ricca di vegetazione.
«Come mai? Sono omofobi?» chiese curiosa.
Crystal si sedette vicino a lei, il suo viso rabbuiò. Strinse le labbra tra loro in un'espressione preoccupata.
«Un po'... non so. Mio padre. È che sono... legati alla tradizione...»
Lilith ascoltò quieta. Fece una smorfia e rise tra i denti bisognosa di sdrammatizzare.
«La tradizione... Che stronzata!»
Crystal fece una smorfia di risposta. Lilith aspettò che Crystal le chiedesse di lei, ma non lo fece, quindi iniziò a parlarne comunque. Aveva capito che Crystal era pessima nel fare domande o ricambiare le sue, ma il suo egocentrismo bastava.
«Invece i miei lo sanno. Ormai da una vita. All'inizio non l'hanno presa benissimo, ma non me ne fregava molto, quindi alla fine hanno dovuto prenderla bene. Ma anche mio padre è una testa di cazzo.
Non penso esistano padri che non lo sono...» rise amareggiata.
«Comunque dai se ne faranno una ragione eventualmente»
Crystal annuì.«E come l'hai capito da quanto lo sai?» chiese Lilith curiosa di sapere di più, curiosa di sapere tutto del suo cuore, se qualcuno lo avesse già spezzato, se qualcuno lo stesse custodendo.
«In realtà da poco, da due anni... prima pensavo, sai... di trovare le ragazze belle perché ero invidiosa, ma non ero invidiosa...»
«No, eri gay. A quanto pare» finì la frase per lei e scoppiarono a ridere insieme.
«E poi? Ti sei messa con qualcuna di cui eri invidiosa?» la punzecchiò con fare amichevole, nascondendo il proprio interesse dietro ad un sorriso.Crystal scosse la testa e rimase in silenzio.
«Ma come no? Avrai una crush in uni, tra gli amici...?» insistette incredula.
Crystal rimase in silenzio e scosse la testa.
«Cioè quindi non hai mai avuto una relazione? Nemmeno etero?»
«Ew no. Che schifo...» esclamò Crystal spontanea
«Ma scusa cioè nessuno ci ha MAI provato con te?» chiese incredula Lilith.
«No... Non che io sappia...» ammise in un sussurro.Lilith non poteva crederci.
«Non hai mai avuto una relazione e non hai mai avuto nemmeno una cotta? Zero?»
Crystal si irritò un poco sentendosi sprofondare, sapeva di essere una sfigata, non aveva bisogno che lo sottolineasse così tante volte.
Ma Lilith pensava tutt'altro.Ma come è possibile che nessuno ci abbia mai provato con una ragazza così carina?
Pensò tra sé e sé guardandola sbalordita.
«Sarà che la tua solitudine e il tuo stile intimorisce la gente... di certo hai un sacco di ammiratori in università» la provocò.
Crystal fece una smorfia strana, che coprì il suo imbarazzo e esplicitò il suo disaccordo.Ma che dice? Io?? Sta dicendo che mi trova bella(?)
«E scusa se mi faccio i cazzi tuoi, hai mai avuto esperienze? Tipo hai mai baciato qualcuno?» chiese curiosa con un filo di malizia.
Crystal strinse le labbra tra loro e con un'espressione illeggibile e apatica fece segno di no con la testa.Ommioddio una verginella totale, oddio che innocente e pura. Nooooo che ci fa vicino ad una troia da combattimento come me? Mi devo sentire in colpa?
Per qualche ragione malata l'idea che Crystal fosse inesperta la eccitava. La guardò in silenzio e si irritò per il modo in cui il suo volto di ceramica riusciva a rimanere statico senza rivelare alcun suo pensiero, alcuna sua emozione. Forse ad eccitarla non era tanto l'idea di poter essere la sua prima volta, quanto l'idea di poterle strappare quella maschera d'apatia via dal volto, l'idea di farla stupire di sé stessa nel farle percepire il suo vero volto contratto nel piacere e nelle possibili adorabili espressioni che poteva farle fare avendola sotto le proprie morbide mani.
Lilith si morse il labro e sospirò guardando il cielo.Sono una pervertita. Mi dovrei davvero vergognare.
Giudicò se stessa con un ghigno e incrociando lo sguardo con la sua nuova amica le lasciò una carezza sul volto. Aveva una pelle così chiara da farle venire voglia di toccarla, di baciarla. Per non parlare del suo collo stretto , sembravano così liscio, così delicato ed elegante. Solo a guardarlo le veniva voglia di posarci sopra le labbra, di leccarlo e morderlo...
«Hai le guance fredde bimba. Devi coprirti meglio» le sistemò la giacca chiudendo l'ultimo bottone.
Crystal si lasciò sistemare come una bambola, e il suo volto come quello di una bambola rimase impassibile.Lo so, non lo vedo, non mi dai questa soddisfazione, ma io lo so che muori dentro Crystal. Non puoi essere vergine e non sentire il cuore a mille in una situazione del genere... Non puoi.
Ma per quanto cercasse di leggere il suo imbarazzo, o la sua attrazione fisica, Lilith non vedeva nulla. Era certa solo che a Crystal facesse piacere, solo perché si lasciava fare abbandonandosi totalmente a lei, senza mai ritrarsi. Aveva un bisogno immenso di essere accudita e quel suo bisogno la faceva impazzire.
«Sei proprio una bambolina Cry. Sei proprio carina... e delicata. Dovrò trattarti bene, non voglio frantumarti...» condivise ad alta voce la propria riflessione.Se lo promise sul serio. Per quanto poteva, non le avrebbe fatto male. Sarebbe stato come approfittarsi di un cucciolo. Le dispiacque, ma l'avrebbe presa sotto la propria ala come creaturina da adottare. Insomma, poteva scopare con chiunque volesse, non aveva difficoltà nel trovare partner infatti ne aveva più di uno. Poteva benissimo lasciar perdere almeno per una volta e controllare il proprio istinto da troia da combattimento.
Mi spiace allora, non sarai la mia vittima e non sarò io la tua prima Crystal.
Va bene tutto, ma ho dei principi anche io.
Che palle, potrei baciarti ora, forse ci speri anche... ma chi voglio prendere in giro? Baciare qualcuno che non ha mai baciato nessuno... Ti innamoreresti immediatamente di me ed io non so amare. So solo sfamarmi con le persone, sono fatta così e tu sei davvero troppo... troppo innocente e pura...
Finiresti a fare la lesbica autolesionista che mi muore dietro e subisce i miei capricci, ti prosciugherei e sarebbe davvero un peccato rovinare un faccino del genere...
Mi accontenterò di guardarti da vicino. E poi mi serve davvero una compagna di studio...Lilith sorrise nascondendo il proprio dispiacere e le toccò la punta del naso.
Si appoggiò a lei, appoggiando la testa alla sua spalla. Il cielo si stava colorando di tonalità calde mentre il sole scompariva lentamente dietro l'orizzonte. Rimasero in silenzio ad ammirarlo.Crystal sentiva un'esplosione di farfalle in ventre per tutti i complimenti che la sua compagna le aveva detto con nonchalance. Come se fossero state parole da amica, ma forse non lo erano. Forse erano anche peggio, forse erano solo la trappola di qualcuno che voleva davvero frantumarla e giocare sadicamente con le sue emozioni.
Rimase rigida per un po', poi si lasciò trasportare dall'attimo. Si convinse di starsi preoccupando troppo, si obbligo a godersi il presente, senza fantasticare.
D'altronde non aveva niente e tutto quello che Lilith poteva darle, per quanto sarebbe stato poco, se lo sarebbe fatto bastare.
Appoggiò la testa a quella di Lilith sulla sua spalla accogliendola con quel gesto.
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She Tastes So Good
Vampire(Storia saffica a tema vampiri in epoca moderna) Crystal soffre di una forma grave di ansia sociale per questo prende psicofarmaci, sta sempre sola in prima fila e ha scelto di studiare psicologia in università. Non parla con nessuno, ma conosce tut...