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Crystal non la seguì fortunatamente. Uscì di fretta, lasciandosi cadere su una panchina. Prese una sigaretta dal pacchetto notando le proprie dita tremanti e se la cacciò tra le labbra. Prese l'accendino dalla tasca ma questo cadde al suolo.
"Ma vaffanculo!" sbottò frustrata attirando le occhiate curiose e giudicanti dei passanti intorno a lei.
"Cazzo guardano..." mormorò senza curarsi di alzare troppo il tono di voce. Di fretta lo afferrò da terra accendendosi la sigaretta.
Aspirò e inspirò profondamente, obbligandosi a trattenere il respiro e il fumo dentro ai propri polmoni per più secondi possibili.
Pensò al proprio corpo e al nulla in cui voleva perdersi per non pensare, poi espirò e la nicotina le colpì i pensieri e i muscoli rilassandola e frastornandola in maniera piacevole e calma. Fece più tiri gustando il loro sapore amaro, lasciando che sostituisse quello dolce che le era rimasto sulla lingua, sperando bastasse per dimenticarlo, e per quel momento bastò. Lasciò andare la propria postura, accomodandosi e facendo respiri profondi. A metà sigaretta si sentiva già un po' meglio.

Come cazzo era possibile che una goccia di sangue avesse un sapore tanto dolce? Che cosa mangiava Crystal per avere un sangue così innaturale? Era assurdo.
Forse era la sua lingua il problema? Sì la cosa le sembrò avere più senso. Forse erano solo gli ormoni, o erano i suoi problemi psicologici, o forse era altro, forse era qualche ragione spirituale, qualche ciclo lunare. Non ne aveva idea.
Aveva ancora meno idea del perché le fosse venuta tanta voglia sessuale dopo un gesto tanto stupido e innocuo.
Sì, dovevano essere gli ormoni.

Prese il cellulare e notò la notifica di Crystal "Oi tutto bene?"
Fece un ghigno a metà tra il piacere e il fastidio. Se non le avesse scritto ci sarebbe rimasta male, ma non le stava rendendo le cose più semplici così, anzi la faceva infuriare.
Le mandò solo un pollice in sù.
Crystal visualizzò e non rispose.

Che freddezza.
Si immaginò la confusione di quella ragazzina nel vederla andare via così senza darle spiegazioni.
Beh, era così! Doveva farsene una ragione. Le sue azioni erano impulsive e incontrollate. Non avrebbe chiesto scusa per questo.
Poi pensandoci ancora pensò che forse Crystal era talmente timida che avrebbe potuto pensare di aver fatto o detto qualcosa di male, così le mandò una foto della sigaretta tra le sue dita.
"Pausa siga" digitò soltanto.

Finì la sigaretta e la gettò a terra.
Crystal rispose con uno stiker dei suoi.
Lilith era tentata di fumarsene un'altra, perché solo a pensare di tornare in classe si sentiva male. Le era capitato di provare una voglia intensa, ma mai così tanto.
Doveva sfogarla, in qualche modo...
Lilith aprì instagram e guardò le foto del profilo che la sua compagna le aveva condiviso. Guardò le sue foto, dove sembrava una bambolina vittoriana in abiti maschili. A guardarla ora le sembrava ancora più delicata ed elegante, a guardarla le sembrava di una bellezza e finezza irresistibile. Stava accendendo in lei tanta perversione da farla quasi stare male.

La voleva.

La voleva nuda sotto di sé, la voleva ansimante, affaticata, sottomessa. La voleva tanto da stare male a non averla.
Ricordò improvvisamente la promessa che si era fatta, e ricordò improvvisamente quanto effettivamente Cry fosse vergine, tanto da non aver mai dato un bacio. Bestemmiò tra i propri pensieri.
Se fosse stata una ragazza normale avrebbero potuto avere una bella scopamicizia, avrebbe potuto prendersela e giocarci un po' nella speranza di non rovinare le cose e poter essere comunque amiche di corso, ma Crystal non era una ragazza normale e forse proprio per quello la attirava tanto.

Lilith rimase in silenzio a guardare il cielo per un po', socchiuse gli occhi e inspiro, ascoltò il proprio corpo e vide l'immagine di Crystal nei propri pensieri.
Espirò sconfortata.
"Devo andare a casa a masturbarmi" sussurro rassegnata prima di alzarsi per andare.

She Tastes So GoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora