Crystal rimase paralizzata, incredula, mentre una sola domanda le passava in mente; come poteva esserci così tanta aggressività dentro ad una semplice ragazza? Era preoccupata per lei ma le diede anche i brividi e la impressionò. Non era abituata a manifestazioni di violenza, la facevano stare male, non guardava nemmeno gli horror per questo. Sentì il buon senso consigliarle di ammutolirsi e farsi piccola e silenziosa, non voleva che la rabbia incontrollata di Lilith si trasformasse in un pugno in piena faccia.
Lily senza fiato fece dei respiri profondi guardando la propria vittima di legno al suolo tra le schegge del suo crimine. Si sentiva un po' meglio. Si girò verso l'uscita e vedendo Cry guardarla sentì le guance arrossire per la vergogna. Cercò sul suo volto tracce di paura o disgusto ma non vi trovò niente al solito, solo un pizzico di sorpresa. Non avrebbe voluto farsi vedere così, ma almeno Crystal l'avrebbe coperta e non avrebbe fatto la spia, pensò subito.
«Da quanto sei lì?» le chiese senza salutarla, ma in tono amichevole, mortificato.
«Da quando stava cadendo... tipo» borbottò in risposta. Rimasero in silenzio. Lilith fece una smorfia divertita, tutto sommato lo trovava divertente; tragicomico.Crystal avrebbe voluto chiederle mille cose ma non sapeva che dire. Voleva aiutarla, starle vicino e vederla stare bene, ma era uno scenario irreale e lei non era brava con le parole, e poi non riusciva a crederci. Guardò i pezzi di legno al suolo, come aveva fatto Lilith a rompere una porta? UNA PORTA? Come era possibile rompere una porta a calci? Okay Lily non era debole e magra come lei, ma insomma aveva ridotto in pezzi una dannata porta! Come era umanamente possibile una cosa del genere?
Lilith andò a sciacquarsi il volto al lavandino.
«Ho fatto un po' un casino... non lo dirai a nessuno vero?» chiese.
«No. Ovvio» rispose camminandole incontro per farle sentire la sua vicinanza.
Lilith scoppiò a ridere da sola per sdrammatizzare.
«Oddio, fa spaccare chiedertelo dopo che ho smontato una porta. Ma giuro che non è una minaccia. Non farei mai del male ad una ragazza» la guardò in faccia con il timore di essere vista come un mostro, ma Crystal non sembrava spaventata da lei e quello la fece sentire immediatamente meglio.Al contrario Cry apprezzò la sua rassicurazione. Voleva chiederle se stava bene, cosa era successo, se poteva fare qualcosa, ma non aveva parole ordinate in gola. Le si avvicinò teneramente.
«Se ti stai chiedendo che è successo... mi sono solo arrabbiata» la anticipó Lily consapevole che se avesse aspettato una sua domanda sarebbero passati i secoli. Crystal corrugò la fronte di risposta.
«Se vuoi parlarmene sono qui...» la incitò guadagnandosi un sorriso affaticato.
«Mio padre. È una testa di cazzo» un ghigno le lasciò un retrogusto amaro.
«Che schifo i padri» le rispose la sua compagna strappandole un sorriso.«Comunque ci conviene scappare da qui prima che qualcuno ci incolpi» Cry annuì e la seguì per i corridoi.
«Senti io non ce la faccio a stare qui, prendo la mia roba e vado a farmi un giro. Tu vieni?»Crystal sapeva che non avrebbe dovuto, che era appena tornata dopo la settimana di assenza, ma sapeva anche che il suo amico le avrebbe passato gli appunti più tardi e che comunque poteva studiare dalla dispensa, sapeva che non poteva essere una cattiva amica, sapeva bene che non poteva abbandonare un amica nel momento del bisogno. Le annuì.
«Allora prendo pure le tue cose, tu stai pure qui. Lo so che hai ansia a passare davanti a tutti...» le lanciò una frecciatina affettuosa che venne accolta con un cenno di assenso.
Crystal rimase da sola in corridoio ad aspettare che Lilith tornasse con le loro cose. Osservò una ragazza passarle davanti, la riconose, era una delle sue compagne di corso. Lei notava tutti ma nessuno la notava mai. Era un po' come un superpotere. Era una ragazza bellissima, al contrario del suo ragazzo, probabilmente la crush di tutti perché tutti la conoscevano per fama, sicuramente faceva la modella. La osservò aprire la porta del bagno.
«Ma che cazz...» bisbigliò davanti ai resti dello sfogo emotivo di Lilith.Crystal si girò dall'altra parte per non farsi vedere e rise.
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She Tastes So Good
Vampire(Storia saffica a tema vampiri in epoca moderna) Crystal soffre di una forma grave di ansia sociale per questo prende psicofarmaci, sta sempre sola in prima fila e ha scelto di studiare psicologia in università. Non parla con nessuno, ma conosce tut...