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Lilith sentiva il proprio cuore battere nel buio. Perché le aveva chiesto se poteva abbracciarla? Si sentì improvvisamente stupida per quella richiesta, si sentì improvvisamente vulnerabile. Se le avesse detto di no ci sarebbe rimasta male, ma era ovvio che le avrebbe detto di no. Non era una domanda normale da fare ad un amica, eppure le era sfuggita, le era sfuggita perché il suo corpo continuava a spingerla verso Crystal come se fosse una calamita.

Sapeva che Crystal le avrebbe detto di no, lo capì nel momento in cui passarono alcuni secondi di silenzio prima di ricevere una risposta.
«Sí...»
Crystal rossa in viso le diede il permesso, il solo pensiero di Lilith che la abbracciava la emozionava. Non se lo aspettava, non si aspettava una richiesta del genere e non si aspettava nemmeno di dirle di sì. Non aveva pensato a nulla, le aveva risposto a cuore.
Sentì la ragazza avvicinarsi alle sue spalle facendo piegare un poco il letto. Un suo braccio la cinse distrattamente, senza stringerla troppo, sentì il corpo di Lilith combaciare col suo a cucchiaio.
Deglutì, lievemente eccitata, consapevole del contatto tra i loro corpi.

Lily, non ci poteva credere. Appoggiò la fronte alla sua schiena. Nonostante sentisse l'istinto di spalmarsi su di lei si obbligó a darsi un contegno e tenere un minimo di distanza, aveva ansia di sfiorarle il seno con il braccio, quindi lo teneva giusto appoggiato senza avvolgerla del tutto. Tutta quell'attenzione creava solo più tensione sessuale. Inspirò profondamente l'odore di Crystal e lo sentì arrivare al cervello e rilassarla come se fosse droga.

Che strano...

Pensò sniffandola ancora, inebriata dal suo odore familiare. Appoggiò la fronte sulla sua schiena provando un forte calore in petto. Era la prima volta che erano tanto vicine... fece un respiro profondo provando a rilassarsi, ma sentiva il proprio cuore battere tanto forte da far vibrare le lenzuola. Pregò che Crystal non lo notasse, si chiese se anche lei non fosse tanto emozionata. Aspettò, in attesa di abituarsi alla vicinanza e calmarsi, ma ogni volta che realizzava di averla così vicino contro la sua fronte sentiva il proprio battito sforzarsi in salita. Era quasi imbarazzante. Cos'era? Una stupida adolescente qualsiasi alla prima cotta? Cos'era quel batticuore da terza media? Perché il suo corpo non obbediva ai suoi ordini? Era Crystal la verginella! Non c'era motivo di emozionarsi tanto solo per uno pseudo abbraccio! Eppure tutte quelle legittime considerazioni non ebbero nessun effetto sul suo cuore.

Crystal era abituata a dormire facendosi abbracciare dalla propria sorellona, ma in quel momento non poteva fare altro che chiedersi se fosse normale quella situazione per due amiche. Avrebbe detto di no, ma alla fine anche con la propria migliore amica dormiva abbracciata, l'aveva anche vista nuda. L'amicizia tra donne poteva essere tanto intima da non farle capire se Lilith ci stesse provando con lei con certezza o se fosse semplicemente così con tutti. Forse davvero non riusciva a dormire da sola e aveva bisogno semplicemente di qualcuno nel letto con sé, di chiunque...

Mentre faceva quei pensieri sentiva il respiro di Lilith adagiarsi sul suo, la sua presenza e le sue braccia la calmarono come mai. Si sentiva al sicuro. Tutti i suoi muscoli si rilassarono e prima che potesse realizzarlo sprofondò in un sonno dolce.

Oddio si è addormentata subito...

Realizzò Lily quando la sua amica tra le sue braccia ebbe un improvvisa scossa involontaria ai muscoli, si chiese se non stesse sognando di cadere. Era adorabile.

Ti senti così al sicuro tra le mie braccia da addormentarti all'istante, eh? Ti faccio sentire al sicuro bestiolina? Spero di sì...

Pensò tra sé e sé.

Chissà se lo sai... chissà se ti sei accorta di starti innamorando di me. Probabilmente no. Probabilmente hai lasciato ti abbracciassi perché sei abituata con tua sorella come mi hai raccontato...
E poi, anche fosse, non lo ammetteresti mai. Ma io lo so.

Nutrì il proprio ego di rassicurazioni. Non riusciva a prendere in considerazione la possibilità di non essere ricambiata, non le era mai successo in tutta la sua vita.
Il respiro di Crystal lento e regolare, si trasformò presto nella sua ninnananna e senza che se ne rendesse conto si addormentò abbracciata alla sua amica.



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