Crystal roteò gli occhi al cielo infastidita. Non le interessava così tanto la sua amica, non era nemmeno capace di chiedersi se le interessasse. A malapena riusciva a tenere tre relazioni sociali in vita, come poteva pretendere da se stessa di riuscire addirittura a provarci con qualcuna? Troppa fatica, troppa paura. Si giudicò un po' da sola. Desiderava vivere, ma aveva sempre troppa paura per farlo e troppe poche energie per essere coraggiosa.
Lilith vedendola infastidirsi provò soddisfazione e ridacchiò. Era così tenera col broncio, assurdo che una cosetta così carina fosse così vicina a lei eppure di fatto intoccabile. Le toccò la punta del naso ridacchiando.
«Sí, ti tormenterò con questa storia... non puoi scappare» la stuzzicò con tenerezza e malizia strappandole un sorriso che nascose immediatamente.
Scosse il bubbletea vuoto tra le dita.«Ci facciamo un giro che dici?» propose venendo assecondata. Le ragazze uscirono dal baretto iniziando a passeggiare per il viale calpestando i ciottoli. Camminando spalla spalla approfittandone per dirigersi verso la metro. Gli occhi di Lilith si illuminarono, alzò l'indice.
«Ma che figata, ma quello è il cimitero monumentale!»
Crystal annuì.
«Ci volevo troppo andare una volta, tu ci sei stata?»
«Sí, è molto bello... le statue sono magnifiche»
«Ci andiamo? Dai! Io adoro i cimiteri! Ti prego andiamoci ora, dai» la prese per braccetto trascinandola con sé, Cry sorrise senza opporsi. D'altronde dato che avevano balzato le lezioni era ancora presto.Appena entrarono il silenzio e l'aria calma e statica dei cimiteri le avvolse.
Crystal osservò Lilith camminare in estasi estremamente rapita dalle lapidi e dalle loro statue a grandezza umana. La maggior parte raffiguravano angeli, altre persone. Il marmo era bianco, sporco, grigio, verde. Ogni statua era diversa e un capolavoro unico. Alcune incutevano pace, altre inquietudine, disperazione.
«Guarda, angeli lesbo» indicò Lilith facendola ridere. Era un enorme scultura nella quale c'erano due angeli dai corpi femminili che si baciavano.
Continuarono a passeggiare nella calma parlando poco e osservandosi intorno.Lilith era colpita dalla calma che riusciva a trasmetterle la sua amica, era raro trovare qualcosa che sapesse farla sentire così tranquilla visto il suo carattere irrascibile. Ancora di più era colpita da come il suo silenzio suonasse piacevole e per niente fastidioso, non sentiva l'urgenza di trovare qualcosa da dire quando era con lei. Potevano stare in silenzio insieme, condividendo comunque il momento.
Sorrise spontanea, si sentiva come se il cimitero fosse il loro habitat naturale, guardò Crystal e ammirò come la sua magrezza e il suo pallore si intonasse bene con la quiete del cimitero, avrebbe potuto benissimo trasformarsi in una statua.«Ma ti immagini se la notte tutte queste statue prendessero vita? Non sarebbe fighissimo? Tipo una notte al museo...» pensò ad alta voce.
Cry feve un faccino preoccupato.
«No, che ansia. Non farmi pensare queste cose che poi faccio gli incubi» Lilith scoppiò a ridere, era così innocente.
«Dai, potremmo nasconderci da qualche parte, tipo dentro qualche cripta o tra i cespugli e farci chiudere dentro. Sarebbe troppo figo passare una notte qui. Guarda c'è anche l'acqua» indicò una fontanella.
«Ci vivrei qui, vorrei un castello con un giardino così cazzo» continuò meravigliata.
«Pieno di tombe?» la prese in giro Cry.
«Perchè no?» scherzò insieme a lei, ma in realtà non le sarebbe dispiaciuto comunque avere delle tombe in giardino, magari così si sarebbe allenata a fare qualche rito per parlare coi morti.Il silenzio le avvolse di nuovo mentre continuavano a camminare per le diverse stradine scoprendo angoli nuovi. Il cimitero era immenso, ci si poteva perdere facilmente anche perché era pieno di abeti e pini estremamente alti e vecchi che coprivano la vista, insieme ad altrettanti altari e cripte che sovrastavano le due ragazze.
Crystal si sentiva calma e tranquilla mentre seguiva i passi di Lily facendosi guidare da lei, amava quel posto perché non c'erano tante persone, e nessuno faceva casino o sarebbe andato da lei a parlarle. Era un posto perfetto per lei, dove stare calma, dove rilassarsi senza stare in guardia. Era così felice che a Lilith piacesse stare lì tanto quanto a lei, era bello che nonostante le diversità si trovassero sulle cose che più la mettevano a suo agio.
Puntarono una panchina di roccia andando a sedersi davanti ad una serie di tombe sotto degli enormi alberi. Lo pensarono entrambe; era davvero bizzarro che si trovassero così bene a stare insieme... in un cimitero.
STAI LEGGENDO
She Tastes So Good
Vampire(Storia saffica a tema vampiri in epoca moderna) Crystal soffre di una forma grave di ansia sociale per questo prende psicofarmaci, sta sempre sola in prima fila e ha scelto di studiare psicologia in università. Non parla con nessuno, ma conosce tut...