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Quando Crystal aprì gli occhi un atroce mal di testa le colpì le tempie. Aveva la bocca impastata e un sapore dolce sulla lingua. Provò a parlare ma mugugnò, la sua gola era secca.
«Acqua...» farfugliò a Lilith, sentendo la sua presenza vicina. Sentiva il suo odore, percepiva il suo corpo spostarsi nello spazio anche se aveva gli occhi chiusi.
Presto le venne passata dell'acqua, Crystal prese il bicchiere per bere ma se la versó addosso, realizzando solo allora di avere i canini più lunghi. Non era abituata a bere così.
Si alzò di scatto sbarrando gli occhi e coprendosi la bocca.

No, no, non può essere!

Tenendo la bocca coperta, si controlló i canini con la punta delle dita.
Erano fuori! Guardò Lilith arrossendo vistosamente. Lily aveva visto! Cosa era successo? Perché non si ricordava? Cosa doveva fare? Come l'avrebbe spiegato? Non si sarebbe dovuta trasformare, non sarebbe nemmeno dovuto essere possibile.

«Lily...» cercò nel suo volto traccia di paura o disgusto, ma Lilith era solo tutta rossa in volto, sentiva il suo cuore battere veloce, e non la guardava nemmeno in faccia. Doveva averla terrorizzata, cosa aveva fatto? 
«Lily scusa... Ecco io...» mugugnò mortificata.

Lily si prese il volto tra le mani, sentendolo bruciare. Crystal era così attraente. Che problemi aveva? Perché si sentiva eccitata solo a guardarla? Doveva smetterla. E se l'avesse sentita, oddio, magari l'aveva sentita! L'aveva sentita confessarsi in quella maniera così stupida, e ora l'avrebbe rifiutata o qualcosa del genere. Si voltò dalla parte opposta alzandosi in piedi e facendosi aria. Doveva calmarsi. Non era il momento.
«Stai bene? Sei svenuta...» disse con tono apatico e calmo dandole le spalle, fingendo di star sistemando le cose sul tavolino. Pregò che la sua poker face non la tradisse.

Crystal rimase colpita da quella domanda. Perché fingeva di essere così tranquilla? Perché non le chiedeva dei canini. Era impossibile non li avesse notati. Oddio, forse aveva paura che l'avrebbe uccisa per quello, forse stava fingendo di non sapere, pensando che ci sarebbero state conseguenze altrimenti.
Di istinto le prese la mano, allora Lilith si girò verso di lei.
Solo allora la vampira, notò lo spacco sul suo labbro e improvvisamente le tornò in mente tutto: dello schiaffo che le aveva tirato suo padre, di come si era trasformata per difenderla, di come l'aveva fatto fuggire. Osservò la porta vedendola chiusa, tirò un sospiro di sollievo.

«Tuo padre...» borbottò.
«Non c'è più. Lo hai terrorizzato...»
Cry si sentì morire, come se fosse un ammonimento, come se fosse inevitabile terrorizzarsi davanti a un mostro come lei. Lilith si chinò di nuovo alla sua altezza guardandola negli occhi.
«Grazie. Davvero grazie» disse con serietà.
Il nodo allo stomaco di Crystal si sciolse.
«Ma... Ma... Io... Insomma... Tu non, non hai paura?» farfugliò Crystal guardandola con due grossi occhioni bisognosi di rassicurazioni.
La vampira vide Lilith diventare tutta rossa di nuovo, e sentì il suo battito accellerare. Si disperò, la stava spaventando di nuovo.
«Non ti farei mai del male Lily, davvero, posso spiegarti...» il suo tono sommesso e tremante.

Ommioddio perché sei così carina. Non posso farcela. Qualcuno mi spari. Crystal è un vampiro, oddio, è una cosa così sexy. Sono una malata, una pervertita. Smettila di guardarmi così, sei adorabile, io non ce la faccio ti devo sbattere al muro.

Fece un respiro profondo ricomponendosi e togliendole il bicchiere di mano.
«Crystal mi hai salvata. Cioè, non ho mai visto quel uomo così spaventato, ero sempre io quella...
Insomma, ho goduto da morire! Stai scherzando! Altro che paura, ti pagherei per rifarlo!
Però sì, ti prego, spiegami...
Anche perché non sapevo che fare, sei... sei... tipo un... un vampiro? Giusto? O sei... qualcos'altro? Perché ti ho dato qualche goccia del mio sangue per svegliarti... e ,tipo, ha funzionato! Spero non ti faccia schifo... Boh, magari non era nemmeno necessario... comunque non ho malattie lo giuro lol» sdrammatizzó.

«Ehhh? Tu hai fatto cosa?!» si tirò su di scatto preoccupata, la testa le girò rendendola cadaverica di nuovo.
«No, no, stai giù che mi svieni di nuovo. Devi avere la pressione bassissima o qualcosa del genere» la spinse di nuovo a stendere e le mise dei cuscino sotto ai piedi.
«Senti non sapevo che cazzo fare! Non rispondevi, avevo paura che...
Insomma, ho pensato aiutasse e ti sei svegliata... Non dirmi che ho fatto qualcosa di super grave, ti prego...»
«Ti sei tagliata per me? Ti sei fatta sanguinare per colpa mia? Lily, sei pazza!» squittì preoccupata per lei, sentendosi in colpa e cercando traccia di dove poteva essersi tagliata per sfamarla.
«No no, cioè era un'opzione, ma ho usato il sangue che mi usciva dal labbro...»
Le guardò lo spacco del labbro, ormai non sanguinava più fortunatamente.

«Ah... E come...» Crystal arrossì rimanendo in silenzio e guardando il volto di Lily arrossire a propria volta.
Tutte e due abbassarono lo sguardo sentendo il panico avvolgerle nel silenzio.
«Aaaah no! Non ti ho baciata! Non l'ho fatto, okay? Sono molesta, ma non così tanto!» urlò imbarazzata e schietta facendola ridere.
«Ma insomma, chissenefrega di quello, dico, ho fatto male? Ti succederà qualcosa?» tornò rapidamente al punto del discorso. Ignorando il rossore sul proprio viso, sforzando la propria espressione alla serietà.

She Tastes So GoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora