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«Ma chi te l'ha chiesto?» sbottò Lily prossima ad una delle proprie scenate, obbligandosi a tenere il tono basso.
«Come scusa?» la guardò malissimo iniziando ad irritarsi.
«Senti principessina di sto cazzo, hai aperto la bocca da due minuti e già mi hai rotto i coglioni. Non è che perché hai un bel faccino e te la tiri, puoi approfittarti degli altri per avere il cazzo che vuoi, quando vuoi, aggratis. Ma cioè, amo ma chi cazzo sei? Ma ripigliati! Se vuoi una dispensa te la paghi da chi la vende sul gruppo senza fare la merda. Non che è normale sfruttare così la gente, che manco sai come si chiama e ti importa solo di poter gudagnare qualcosa facendo i tuoi porci comodi. Ma cazzo vergognati. Sei imbarazzante.» come sempre la rabbia le esplose in bocca, addosso, tutto intorno. Non avrebbe permesso a quella testa di cazzo di sfruttare e prendere in giro la sua Crystal. Se c'era qualcuno che poteva avere i suoi appunti quella era solo lei, perché loro erano davvero amiche.

Cry impallidì. Aveva appena realizzato che Lilith la stava proteggendo dall'ennesima stronza, ma odiava vedere litigi del genere e soprattutto trovarsi nel mezzo. Non aveva idea di cosa doveva dire, non sapeva nemmeno cosa stava succedendo. Sapeva solo che non aveva mai visto Lilith così incazzata, tranne la volta che aveva rotto la porta, quindi sperò che Lilith non rompesse anche quella ragazza perché non voleva che finisse in carcere e la abbandonasse così.

La loro compagna sgranò gli occhi oltraggiata, riempiendosi di arroganza e rabbia.
«Ma tu chi sei? Ma come ti permetti! Imbarazzante sarai tu con sta scenata che stai facendo! Intanto io non stavo parlando con te, e poi sei pazza? Vedi di calmarti, io ho solo chiesto degli appunti perché sono indietro con gli esami e quindi-»
«Amo, ma che cazzo ce ne frega dei tuoi esami di merda? Gnnn, povera ha gli esami indietro gngngngn! E sticazzi? Tutti qui abbiamo gli esami indietro! E veniamo a lezione e studiamo per recuperarli, mica facciamo come te che passi metà lezione a limonare in prima fila col tuo tipo bevendo birra e l'altra metà te ne vai a fare i cazzi tuoi perché tanto gli appunti li fotti senza farti scrupoli o sentirti una merda. Oooooh! Ma ti ripigli? Ma pensi che qui tutto giri intorno a te? Ma impara a stare zitta. Ma diocane.» Lilith si alzò di scatto. Sentiva che doveva andarsene perché stava alzando la voce e perché stava iniziando a desiderare con passione che quella stronza di merda fosse la porta dei bagni che aveva fatto a pezzi, e la cosa non prometteva bene. Odiava perdere il controllo della propria rabbia e doveva evitare di esagerare prima che fosse troppo tardi.

«Andiamo Crystal, ho bisogno di un altra porta...» le disse per farle intendere, senza dare il tempo di rispondere all'altra, uscendo fuori dalla fila dei posti.
«Che fai scappi?» le fece il verso quella.
«No, è che puzzi di merda» rispose tagliente. Cry scoppiò a ridere correndole dietro. Adorava come Lily avesse sempre la risposta pronta.
Le corse dietro nei bagni pronta a calmarla prima che sfasciasse un'altra porta.

Era stato imbarazzante. Non pensava che Lilith potesse reagire così. In classe le avevano guardate tutti e sicuramente ora avrebbero gossippato a riguardo. Però le cose che Lilith aveva detto erano vere. Aveva visto Michela vergognarsi, e aveva percepito che anche gli altri la pensassero come loro, che fossero un po' tutti stufi del suo atteggiamento e che non aspettassero altro. Quindi sì i modi di Lily erano stati un tantino da Lily, però alla fine aveva solo detto la verità.
Si sentì in colpa a vederla agitata così per lei, se le avesse semplicemente detto di no, la sua amica non avrebbe dovuto pensare a proteggerla. Doveva imparare a farsi valere anche da sola.

Lilith prese a camminare avanti e indietro agitata.
«Scusa scusa scusa! Non volevo esplodere è che... Cazzo ma che stronza di merda! Ma diocane! Ma come cazzo si permette! Nessuno può sfruttarti, nessuno deve osare provarci io li faccio a pezzi, cazzo! Tre calci nei denti finché non chiudono quelle fogne... Ma scusami, non volevo metterti a disagio. Non volevo parlare per te. Non è stato giusto. Cazzo, scusa. Ho sba-»
«Grazie»
Lilith si bloccò sul posto.
«Hai ragione su tutto. Grazie per avermi difesa, io stavo per darle i miei appunti, perché cosa potevo dirle? Non lo so. Come dici di no? E hai ragione, voleva solo sfruttarmi, le avrei dato la dispensa e avrebbe smesso di parlarmi, probabilmente non mi avrebbe nemmeno salutata. Voleva solo usarmi quindi hai fatto bene. Grazie» si premurò immediatamente di rassicurarla. Allora tutta la tensione di Lily sparí. Non era preoccupata per aver litigato aggressivamente in aula. Era solo preoccupata che la sua amica potesse avercela con lei, o che peggio potesse averla ferita con quel gesto, ma così non era. Si sentì immediatamente meglio, anzi benissimo per aver difeso la sua Crystal. E solo in quel momento realizzò quanto si fosse arrabbiata e agitata per lei. Quanto forte sentisse il bisogno di proteggerla e prendersi cura di lei. Quanto era fottuta perché quei sentimenti fortissimi stavano tornando, anzi non erano mai andati via e sembravano solo diventare sempre più forti.

She Tastes So GoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora