"Sei negli occhi"

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Il giorno dopo Emma partì con Francesca e Luisa per Londra.
Rimasero lì per qualche giorno e riuscirono a finire il singolo. Era meraviglioso, una delle cose più belle che Emma avesse mai scritto, l'aveva scritta per la persona più importante della sua vita in quel momento e questa persona gli aveva chiesto di essere felice. Felice senza di lui? Ma non prendiamoci in giro! Quello non sarebbe vivere, ma sopravvivere, e ce n'è di differenza! Però voleva riuscirci, per lui.
In quei giorni era davvero indaffarata per il suo singolo, ma quando aveva un momento libero il suo pensiero andava involontariamente al suo amore impossibile, gli mancava da morire. Gli mancavano i suoi occhi profondi verdi, le sue braccia grandi e calde che erano capaci di fara sentire a casa anche nel peggior posto del mondo, le sue mani che accarezzavano tutto il suo corpo, le mancava sentirlo dentro di lei, le mancava la sua lingua che danzava all'unisono con la sua e le mancavano le sue labbra che baciavano la sua bocca. Ma per fortuna questi momenti di pausa erano brevi, abbastanza da non permettere alle sue lacrime di rigarle ancora le guance.
Dopo Londra lei si fermò a Milano per passare un paio di giorni in relax per poi tornare a Roma con Fabio.
Si, lo aveva perdonato, lui era pentito e sembrava starci davvero male a sentirla così distante.

Intanto Mattia era stato molto occupato e tra i firmacopie e Ludovica, che aveva bisogno di attenzioni, non aveva un attimo di tempo libero. Emma gli mancava come l'ossigeno, si sentiva schiacciare dal mondo ma, si era convinto che sarebbe stata dura solo all'inizio e che poi si sarebbe abituato. Però non era facile scordarla se in ogni instore c'era qualche "Bremmina" che gli chiedeva di lei. In ogni caso lui, sempre con il sorriso, non negò mai niente e ogni tanto faceva delle battutine come "Emma è la mia donna" oppure "Ma quanto è bella la mia Brown?".

Con Ludovica non aveva ancora fatto l'amore, non voleva andare a letto con lei come se nulla fosse, quindi si inventava in continuazione scuse tipo "Oggi sono stanco" o "Mi fa male la testa" e lei non insisteva ma, lui sapeva che prima o poi si sarebbe dovuto lasciar andare.

Era il 19 giugno, ore 00:00. Emma era ancora a Milano e i social erano in delirio.. Aspettavano tutti con ansia il nuovo singolo della Marrone. Dopo quanche inconveniente riuscirono a caricarlo e fin da subito ebbe un successone enorme: piaceva tantissimo e tutti le commentavano facendole i commenti.
Ma non erano solamente i fan, i parenti e gli amici di Emma in estasi per il singolo, anche Mattia lo aspettava impaziente e quando lo ascoltò la prima cosa che gli venne in mente fù "È per me, parla di me, di noi." E sorrise maliziosamente. Non potè più resistere e le scrisse.

"Cazzo Brown! È un bomba! Hai spaccato di brutto."

Emma qunado lesse il messaggio perse un battito e rimase un attimo scossa, non si erano più sentiti da qual giorno.. Ma poi rispose.

"Davvero ti piace?"

La risposta non tardò ad arrivare: "Se me piace? È da paura Emma! Certo, il video me piace un po' de meno, Michele m'è sempre stato un po' su er cazzo, lo sai.. Ma tu sei bona come non mai: Scusa se insisto, nessuna è più bella di te"

Emma non rispose, Mattia non poteva scriverle quelle cose. Lei si stava impegnando sul serio e così peggiorava solo le cose. Eccole, le lacrme iniziarono a scendere di nuovo, era da quando si erano lasciati che non piangeva, aveva resistito tutto questo tempo ed ora era crollata di nuovo. Solo per un suo messaggio. Voleva stringerlo forte, sentire il suo profumo e averlo per lei.
Emma non rispose al messaggio e lui si rese conto della cazzata che aveva appena fatto. Quindi cercò di rimediare. "Emma ti prego, scusa, non dovevo, so come ti senti e quelle erano le ultime parole che avrei dovuto dirti. Mi dispiace."

A quel punto Emma rispose. "Tranquillo non è colpa tua. Sono io il problema. È che mi manchi da morire"

Dopo quello a Briga si bloccò il cuore. "Anche tu tesò, tantissimo. Però adesso ti prego non piangere più.. Fallo per te. Sei forte piccolè. Sono così belli i tuoi occhi profondi quando sorridi."

Emma a quel punto decise di dirglielo. "Sono tuoi quegli occhi profondi."

Mattia sorrise, lo sapeva. "Lo avevo capito, modestamente i miei occhi so verdissimi, bellissimi e profondissimi."

Emma roteò gli occhi e sorrise a quell'affermazione di lui. "Sei il solito cretino Mattia! Ahahah"

Mattia sorrise: "Bhe adesso che sono sicuro di averti fatto sorridere posso anche andare a dormire che è tardissimo. Buona notte Mimma Memma.
P.s. Devo dirti due cose: la prima è che sei stupenda. E la seconda: Il sorriso non lo perder mai."

Emma gli rispose subito e poi andò a dormire. "Buona notte Mattia. Grazie."

Mattia Briga ed Emma Brown- Sarò libera❤️⚡️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora