"Un giorno la paura mi busso alla porta"

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Il giorno dopo Emma e Fabio andarono a Milano per lavoro. Lui aveva degli affari in sospeso che lo avrebbero tenuto lontano da Roma per un po' ed Emma doveva partecipare ad una serata importante a Milano, ma ritornò a casa sua dopo un paio di giorni.
Tra loro due andava tutto a gonfie vele, a parte qualche battibecco ovvio, però stvano bene.
Anche tra Mattia e Ludovica era tutto tranquillo: lei aveva bisogno delle sue attenzioni e lui cercava di dargliele tutte.

Avevano praticamente imparato a sopravvivere, tutto andava per il verso giusto e probabilmente anche il fatto che non si sentivano da un più di una settimana, aveva migliorato la situazione e li aveva aiutati a stare meglio con i rispettivi compagni.

Arrivata a Roma Emma trovò sulla porta di casa le sue migliori amiche Tina e Francesca, con delle valigie. Erano lì per passare qualche giorno tra amiche.
Almeno questa era la spiegazione che diedero ad Emma ma, la verità era che volevano evitare che una volta a casa da sola, Emma si deprimesse e che, con Fabio lontano, si ributtasse tra le braccia di Briga.
Per quanto anche loro, in fondo in fondo, fossero Bremmine, non volevano che Emma soffrisse ancora.

Mattia era perennemente in giro per gli instore ed era un po' che non aveva nemmeno tempo per tonare a casa a dare un bacio alla sua famiglia. Passava molto tempo con Ludo, si coccolavano e ridevano. Era una ragazza dolcissima e simpaticissima e lo faceva stare bene. Ma la sua famiglia gli mancava davvero.
Si ritrovava anche spesso ad accarezzarsi il gomito sul quale aveva tatuato "Alle 8 a casa", pensando a quanto gli sarebbe piaciuto andare a casa da sua madre ed abbracciarla.
Anche se i suoi fan gli regalavano mille emozioni e tanta felicità, in fondo non era così contento come voleva far credere. Era tanto che non vedeva i suoi genitori e le sue sorelle. Bhe, Ginevra la vedeva raramente anche nella vita quotidiana di prima e quindi le mancava, ma fino ad un certo punto.. E poi con lei non aveva un rapporto così forte come con Reb. Sì, la sua piccola Rebby gli mancava da morire. Aveva tanta voglia di abbracciarla e di chiacchierare con lei. Si capivano al volo e si consolavano a vincenda, c'erano sempre l'uno per l'altra, avevano un rapporto davvero speciale.
Poi c'era ancora una persona che gli mancava come nessun'altra, la sua mancanza gli creava un vuoto impossibile da colmare, ma sapeva che sarebbe dovuto riuscire a conviverci. Quella persona era Emma.
Da fuori Mattia Briga può sembrare un duro strafottente di tutto e addirittura arrogante, ma lui non è così. Lui ha due cuori: è dolce ed è un gran simpaticone. Quando si emoziona non lo fa vedere, si nasconde dietro una corazza che non toglie mai e che lo fa sembrare menefreghista. Ma non tutti sono in grado di vederlo con questi occhi perché lui non è per tutti. Briga è solo per chi ha avuto il coraggio di guardare nel profondo dei suoi occhi smeraldo e vedere la meraviglia che ha quel ragazzo all'interno di sè e dietro tutte le sue corazze.
Emma era stata una delle prime persone ad accorgersene nel programma di Amici. Appena l'ha visto ha capito subito com'era, non era il ragazzo con un carattere di merda, arrogante, presuntuoso e strafottente. Lui aveva solo bisogno di essere capito. E lei ce l'aveva fatta, lo aveva capito, gli aveva letto l'anima come nessuno aveva fatto mai.
Forse lo aveva compreso per il semplice fatto che anche lei era un po' così, anche lei nascondeva quasi tutte le sue debolezze dietro uno scudo. Erano molto simili, si sono capiti, si sono letti dentro e si sono amati nel modo più forte e profondo possibile. Si sono innamorati di tutti i loro difetti e di tutti i loro pregi.

Quel giorno Mattia aveva un istore a Lecce. C'era caldissimo, e tutti erano in fila per lui. Alcuni erano sotto il sole dalla mattina presto ed era davvero lusingato del fatto che tutta 'sta gente gli volesse così tanto bene, che fosse lì per sostenerlo. Era emozionato, ogni volta era come la prima volta.
Poi, solo dopo essersi assicurato che tutti stessero bene, iniziò a firmare le copie fino a quando non lo avvisarono che c'era una sorpresa per lui.
Rebecca, la sua piccolina era andata a trovarlo. Matti corse da lei che lo aspettava con un sorrisone stampato sulle labbra. Si abbracciarono fortissimo.

Mattia: "Reb, che ce fai qua?"
Rebbi: "Bhe so venuta a farte 'na sorpresa nun vedi?"
Mattia: "Me sei mancata 'n casino Rebè! 'Nto sei bella!" L'abbracciò ancora.
Rebbi: "Pure te me sei mancato! Come stai?"

Mattia fece un leggero sorriso, la vera domanda di sua sorella era scritta nel suo sguardo e diceva "Come va co Emma? Ce pensi ancora? Ce stai male?"

Mattia: "Tutto okay piccolè, tranquilla.." E anche qua c'era un messaggio nascosto negli occhi, la sua sorellina lo conosceva talmente bene che riusciva a leggere tra le righe di qualsiasi situazione. Era sempre stato così tra loro, era come se si leggessero nel pensiero. Capì al volo che si intendeva: "Non me la dimentico Reb, è negli occhi e via da lì non scende. Ce penso ancora a perdifiato."

Rebbi: "Bhe, quando ce vieni a trovare?"
Mattia: "Presto spero... Poi quando torno a casa parlammo 'n po' io e te, che è tanto che nun chiacchierammo e me devi raccontà 'n po' de cose! Ora però devo annà! Me stanno aspettando.. Guarda quanti sono! 'Nto so belli?!"
Rebby: "Tutto merito tuo Mattì! Ciao fratellone! Sei er mejo! Te vojo bene. Ci vediamo presto!"
Mattia: "Pure io piccolè! Grazie pe' la sorpresa! Cia' tesò!" L'abbracciò, le diede un bacio sulla testa e poi lui tonrò a firmare le copie più tranquillo e rilassato, mentre lei andò a casa.

Dopo qualche giorno passato insieme, Tina e Francesca tornarono a casa.

Fra: "Ve bhe Emma, noi ci vediamo dopo domani che andiamo a correre okay?"
Emma: "Certo Fra!"
Tina: "Mi mancherai tanto tesoro.."
Emma: "Pure tu.. Dai vieni qui!" Emma l'abbracciò.
Fra: "Senti, sei sicura che non vuoi rimanere da me? Non mi va di lasciarti qua da sola a deprimerti.. Poi magari fai qualche cazzata di cui potresti pentirti.." Emma la guardò stranita poi guardò anche Tina, fece due più due e poi rispose incrociando le braccia.
Emma: "Ah ecco. Adesso ho capito. Avete paura che rimanendo qui da sola io chiami Mattia e che ci vada di nuovo a letto. Ecco perché tutta 'sta fretta di passare qualche giorno tra amiche.. Non vi fidate di me! Non sono una bambina ragazze. Sto con Fabio e con Mattia non ci sentiamo da un po'.. Sto bene con il mio fidanzato e non ho intenzione di rovinare tutto, non sono così cogliona come pensate. Grazie per la fiducia." Guardandole scocciata.
Fra: "Eddai Emma non te la prendere! Lo abbiamo fatto per te! E poi non era solo per quello! Era da tanto che non stavamo noi tre insieme così ne abbiamo approfittato, in fondo ci siamo divertite, no?"
Tina: "Esatto, è stato fantastico.. E poi Emma, parliamoci sinceramente.. Non sono tutte nostre fantasie. Se lui venisse qui anche sono per un caffè voi due finireste per litigare per poi far pace facendo l'amore per tutto il giorno. Ho visto come vi guardate. Vi spogliate con gli occhi. Non puoi negarlo."
Emma si va a sedere sul divano e le ragazze la seguono a ruota.

Emma: "Sì probabilmente hai ragione. Mi manca, tanto, e sono ancora innamorata di lui okay? Ma non è una novità! Ormai è così ma, penso di meritarmela un po' di fiducia. Lui non verrà qua ed io non andrò da lui. Sta con Ludovica e nemmeno lui vuole rovinare tutto. Se si presentasse qui sarei abbastanza matura da non farlo entrare. Non lo verdò per molto tempo sicuramente e, per fortuna o purtroppo, per colpa della gelosia di Fabio non registreremo nemmeno Schiena. E poi con tutto il lavoro che ho, Fra lo sai pure te che non avrei tempo di fare altro. Quindi finitela e state tranquille, va bene?"
Fra: "Va bhe, hai ragione, abbiamo esagerato.."
Tina: "Sì è vero, avremmo dovuto fidarci di più, abbiamo solo paura che tu soffra ancora Emma, scusaci.." Sorridono tutte e tre e Tina sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio di Emma.
Emma alza lo sguardo, sorride ad entrambe poi le abbraccia: "Dai cretine, vi perdono. Grazie per questi giorni fantastici, vi voglio bene."
Fra: "Per qualsiasi cosa tu scendi le scale, attraversi la strada e mi suoni il campanello, va bene?"
Tina: "Esatto ogni tanto va a rompere i coglioni a Fra, qua da sola ti annoi! E sai che puoi contare su di me a tutte le ore vero?"
Emma: "Tranquille, lo so che ci siete.. Grazie mille per tutto."

Dopo presero le loro valigie e tornarono ognuna a casa propria.

Non potete capire la mia felicità quando oggi ho ritrovato tutti i capitoli che avevo perso! Ahahah mi ero spaventata tantissimo e ci ero rimasta malissimo. Per fortuna era solo un falso allarme a quanto pare!
Ne avevo riscritti due e oggi, mentre ne volevo scrivere ancora uno, ho ritrovato gli altri, quindi:
Domani ne posterò un altro! Buona notte e grazie di tutto❤️❤️

Mattia Briga ed Emma Brown- Sarò libera❤️⚡️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora