"Ho preso a calci questa stanza fino a farmi male"

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Mattia: "No Emma, mi dispiace, ascolta.."
Emma: "Ascolta cosa Mattia, eh? Cosa devo ascoltare? Le tue scuse per aver visto Ludovica metterti la lingua in gola e tu che le toccavi il culo, davanti a me, o per non averla lasciata quando era il momento perfetto per farlo?"
Mattia: "Non ero in me, ero in ansia! Cerca di capirmi, cazzo! Tu eri lì a due metri da noi, avrebbe potuto vederti o sentirti!"
Emma: "È solo una scusa.. Quante altre ne userai?"
Mattia: "Che cazzo stai dicendo Emma? Non ti fidi?"
Emma: "Dovrei fidarmi?"
Mattia fece una risata isterica e si passò una mano fra i capelli: "Stai scherzando spero. Siamo ancora a questo? Pensavo l'avessimo superato Emma. Ti ho detto che sono innamorato di te e che la voglio lasciare. Ti ho detto che lo farò. Ma non era il momento giusto cazzo!"
Emma: "Era il momento giusto per dimostrarmi con i fatti tutte le belle cose che mi dici... Ma non ne hai avuto il coraggio."
Mattia: "Te lo ripeto: ero nel panico Emma, non ragionavo neanche! Ma se il problema è che non ti fidi ancora di me.. Bhe allora questo diventa solo un problema tuo." Disse di getto. Possibile che non riuscisse a capirlo?
Emma lo guardò stupita: "Bene. Allora ciao Briga." E uscì dalla sua camera sbattendo la porta, andò a salutare prima Reb, poi Patrizia e se ne andò.

E ci siamo scambiati i nervi i tendini e il cuore
Portiamo i sengi sulla pelle ma non sentiamo il dolore
Siamo due stelle nel cielo che provano a non cadere
Come due pugili stanchi e sfiniti
Tra sangue e sudore.

Poco dopo si sentì un tonfo e un urlo provenire dalla camera di Mattia, così Rebecca e Patrizia, preoccupate, andarono subito a controllare, aprirono la porta ed entrarono: lo trovarono girare per la stanza mentre scalciava tutto ciò che prima era sulla scrivania.

Patrizia: "Mattì che hai combinato mò?"
Rabby: "Se l'è lasciata scappare a quanto pare.." Guardandolo male.
Mattia: "Statte zitta Rebè!" E la fulminò con lo sguardo.
Rebby: "Mi sembra lecito che se sia incazzata! Ti ha visto mentre hai baciato più di una volta Ludov.."
Mattia la interruppe: "Lei mi ha baciato. Due volte. Ed io entrambe le volte mi sono spostato, se non ti sei accorta!"
Rebby continuò: "Mattì, quando lei ti ha chiesto se eri strano perché la volevi lasciare, tu le hai risposto di no, che andava tutto bene!"
Mattia: "Anche tu con questa storia? Ma da che parte stai? Sei mia sorella, o sorella di Emma, cazzo?! Ero nel panico, avrebbe potuto vederla: era nascosta nel mio armadio! Non sono riuscito a lasciarla, ero troppo in ansia! Ma perché non lo capite?!"
Rebby: "Io capisco che eri in ansia, ma tu devi cercare di capire anche lei però!"
Mattia: "E lei non può provare a capire me? Tutto questo è servito solo a far venire a galla il fatto che il suo problema è che non si fida di me! Non si fida quando le dico che la lascerò e se la prende per questo, quando lei sta passando la giornata co Sborry , stasera ci andrà insieme al Gay Village e non l'ha ancora mollato! Adesso... È davvero lei quella che se deve incazzà? Nun me pare. Ho i miei motivi pure io. Io la capisco, ma lei potrebbe anche sforzarsi di capire la mia ansia di quel momento. Non è facile okay? Forse non funzioniamo e basta."
Patrizia: "Mattia, non dire così! Vedrai che sistemerete tutto. Avete solo bisogno di sbollire un po'.. Sta tranquillo, sistema un po' questo macello e poi preparati che tra poco arriverà Fulvio.. Okay?"
Mattia: "Va bhè.. Ora potete anche andarvene.."
Rebby: "Quanto sei antipatico quanno t'incazzi! Vedi de darte na calmata eh! Ciao"
Ed uscirono dalla porta.
Patrizia: "Rebecca lascialo in pace adeso, deve solo sbollire"

Intanto Emma stava tornando di corsa a casa e ogni tanto le scendevano delle lacrime, era davvero delusa da Mattia.
O forse le rodeva solo il culo perché lo aveva visto mentre baciava Ludovica, che vedeva molto più bella di lei? Vederli insieme le aveva fatto crollare tutte le sicurezze che aveva. Si era sentita andare il cuore in frantumi e le era mancato il fiato per un secondo. Forse era davvero quello, ma era troppo orgogliosa per ammetterlo.
Certo, l'aveva infastidita molto che non l'avesse lasciata, ma effettivamente, ripensandoci a mente fredda, aveva capito che era normale il suo stato di panico del momento. Sapeva dhe poteva fidarsi di Mattia, in fin dei conti. Solo che si sentiva un po' inferiore a Ludo.
Si sentiva anche in colpa per averlo trattato così male, ma ormai era fatta e doveva accettare le conseguenze.
Tra un ragionamento e l'altro arrivò a casa e trovò Franci e Fabio quasi pronti per partire che giravano per casa impazienti e probabilmente preoccupati per lei.
Fabio: "Emma! Dove sei stata? Stai bene? Perché non rispondevi al cellulare?!"
Emma: "Scusate, ho perso la cognizione del tempo mentre correvo.. Non ho visto le chimate"
Franci: "Ti prenderei a sberle! Ma cosa ce l'hai a fare il cellulare! Hai mezz'ora per prepararti! Quindi muoviti! Vai!"

Mattia Briga ed Emma Brown- Sarò libera❤️⚡️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora