Mattia Briga ed Emma Brown- Sarò libera❤️⚡️

"Ti bacio e poi mi sveglio"

Mattia: "Buongiorno amore" Le sussurrò, lasciandole un piccolo bacio sulle labbra.
Emma sorrise ancora con gli occhi chiusi: "Mmh... Vorrei svegliarmi così ogni giorno.." Stringendosi al petto del suo uomo.
Mattia rise lievemente: "Un giorno sarà così, te lo prometto."
Emma alzò il viso verso di lui: "Credi che ci riusciremo?"
Mattia: "Sì, ne sono sicuro"
Emma: "Spero che tu abbia ragione" Riappoggiò la testa su Mattia e lui le baciò la testa.
Mattia: "Sono le 8:30, tra poco devo andare... Facciamo colazione?"
Emma rise: "Hai fame? Strano!"
Mattia la prese e si mise sopra di lei bloccandole i polsi: "Cosa vorresti insinuare, scusa?"
Emma: "Che sei un maiale" rise.
Mattia: "Vediamo... Ieri mi hai dato chiaramente del ninfomane, mi hai detto che non sono tenero ed in fine che sono un bambino, poi oggi mi dici che sono un maiale... Ora, dammi un buon motivo per non farti il solletico"
Emma: "Ehmm... Bhe, se mi fai il solletico, perdi tempo prezioso che potresti usare per fare colazione, dato che poi devi andare"
Mattia ci pensò qualche secondo: "Non è una considerazione stupida... Quindi potrei rimandarlo alla prossima volta." Scese da sopra di lei e si avviò verso la porta. "Daje andiamo a mangiare"
Emma scoppiò a ridere, si stiracchiò e poi si alzò del letto con calma, dirigendosi verso il bagno.

Mattia: "Bhe allora? Dopo che ti ho preparato anche la colazione non me lo dai un bacio?"
Emma sorrise: "Hai carenza d'affetto, amore?" Lo prese il giro e si avvicinò circondandogli il collo con un braccio, poi appoggiò le labbra sulla bocca di Mattia.
Mattia: "Sì, non mi fai mai le coccole" disse con la voce da bambino e approfondendo il bacio.
Emma: "Dai vai a vestirti, se no arrivi in ritardo" Staccandosi da lui.
Mattia sbuffò: "Sì mamma."
Emma: "Non mi chiamare mamma che potrei essere... Tua sorella!"
Mattia rise e le diede un altro bacio, poi si alzò e andò a sistemarsi.

Emma: "Allora in bocca al lupo per stasera eh! Spacca!"
Mattia la guardò per qualche secondo negli occhi: "Ma perché dev'essere sempre così difficile andare via da qui?" Si lamentò tirandola a sè in un'abbraccio.
Emma lo strinse forte ed inspirò in suo profumo: "Quando ci vediamo noi adesso?"
Mattia: "Appena torni a Roma"
Emma: "L'8 settembre credo."
Mattia la strinse più forte: "Ti amo, Emma."
Emma: "Ti amo anch'io." Alzò il viso e lo guardò con gli occhi pieni di lacrime, fingendo un sorriso.
Mattia: "No ti prego, non piangere, amore mio.." E la baciò.
Si strinsero fortissimo e si baciarono con tutto l'amore che provavano l'uno per l'altra. Aveva il gusto amaro di un bacio d'addio e il sapore dolce di un primo bacio. Nessuno dei due voleva staccarsi da quel bacio pieno d'amore e di passione, sapevano che sarebbero duvuti rimanere lontani per un po' di tempo e nessuno dei due ne aveva le forza.
Emma sussurrò tra le sue labbra: "Matti, devi andare, è tardi"
Mattia: "Mh mh" continuando a baciarla contro la porta.
Emma: "Mattia, dico sul serio, se continuiamo così non te ne vai più" Ansimò.
Mattia: "Non voglio andare" Le baciò il collo.
Emma: "Neanch'io voglio che te ne vai, ma... Devi andare a Verona" Gli prese il viso tra le mani.
Mattia le lasciò altri tre baci e poi iniziò ad allontanarsi: "Però ci sentiamo. Ti chiamo. Tutti i giorni, anche stasera."
Emma: "Aspetterò solo quello."
Mattia aprì la porta, prese le chiavi della macchina, uscì e prima di chiudere la porta le stampo un altro bacio seguito da un ti amo.
Emma: "Anch'io ti amo. A dopo." Gli sorrise e chiuse la porta.