"In faccia ai maligni"

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Emma dopo aver risposto al tweet che aveva fatto Mattia lo chiamò subito.
Mattia: "Dimmi amore"
Emma: "Ma che sei impazzito?" Rise
Mattia sorrise: "Che ho fatto?"
Emma: "Il tweet... Mi hai pure taggato! Vuoi farli impazzire tutti?"
Mattia: "Ma va Emma! Era per ringraziare del servizio e poi per farti ricordare un po' i vecchi tempi ad Amici!" Rise.
Emma: "Intanto ho in sacco di notifiche da parte dei nostri fan che sono in estasi solo per il fatto che ci parliamo ancora!" Rise anche lei.
Mattia: "Eheh se sapessero cosa facciamo oltre che a parlare..." Disse malizioso.
Emma: "Sei un idiota Mattia, davvero, sei incorreggibile."
Lui rise rumorosamente e ad Emma solo sentendolo ridere, attraverso il cellulare, vennero i brividi. Quanto gli mancava...
Mattia: "Dai amo' sto a scherzà... Comunque de che te preoccupi? Era solo un tweet"
Emma: "E me lo chiedi pure? Di Massimo mi preoccupo."
Mattia: "Non ti preoccupare che me lo gestisco io... Ti ho solo chiesto se ti ricordavi quando mi hai difeso, non ho scritto che stiamo insieme, stai tranquilla, okay?"
Emma: "Mh va bene..."
Mattia: "Ci penso io a Massimo, tu non ci pensare... Non ti fare problemi"
Emma sorrise: "Va bhe... Comunque non si sente niente nel video, l'audio è tutto rovinato" rise.
Mattia: "Eh me l'ha detto ora Reb! Non mi ero accorto! Ormai lo lascio così"
Emma rise ancora.
Mattia: "Che ti ridi, nanetta?"
Emma: "Non sono nana io. Sei tu che sei un palo della luce!"
Mattia: "Ao! Ma palo della luce a chi oh?"
Emma: "A te, caro mio!" Rise.
Mattia: "Sì sì, ridi! Prendimi in giro, che poi vedi l'8 che te faccio! Sta volta non te lo toglie nessuno il solletico!"
Emma: "Sto aspettando solo l'8 io..." Tornò seria.
Mattia: "A chi lo dici..."
Emma: "Matti adesso devo andare, siamo arrivate in albergo, ti chiamo stasera, okay?"
Mattia: "Va bene! A dopo tesò"

Nel pomeriggio Emma andò a trovare Elisa e passarono la giornata insieme a casa della futura sposa.
Elisa: "Allora? Con Mattia Briga? Come va?" Lei sapeva tutto ancora dai tempi di Amici, era stata la prima che aveva capito che tra i due c'era qualcosa.
Emma: "Va a giorni. Anzi, forse a momenti. Un attimo va tutto a meraviglia e l'attimo dopo ci scanniamo. C'è sempre qualche problema, poi con questa storia del dover nascondere tutto... Bho, non so per quanto riusciremo a resistere ancora..."
Elisa: "Prima di dirlo a tutti intendi?"
Emma: "No. Prima di arrenderci... Cioè, io davvero Eli, lo amo da morire. Ma questa cosa è davvero difficile da sostenere, poi litighiamo per ogni singola minchiata ed io non so quanto riusciremo a resistere ancora..."
Elisa: "Emma, io so che è difficile. Avete anche tutti e due un bel caratterino, ma non puoi arrenderti adesso! Dopo tutto quello che avete superato, non te lo perdoneresti mai se abbandonassi tutto a metà strada, no?"
Emma: "Sì lo so, ma alcune volte è così difficile..." Le scese anche una lacrima, ma cercò di mascherarla con un sorriso.
Elisa: "Oh non piangeree! Vieni qui!" L'abbracciò "Vedrai che ce la farete. Devi sopportare solo un altro po'. Vi amate davvero tanto, si vede. Io ci sono sempre per te, lo sai vero?"
Emma: "Grazie Eli. Ti voglio un mondo di bene"
Elisa: "Anch'io, tesoro"

Mentre stava ancora dormendo, Emma, sentì il cellulare che suonava, guardò l'orario alla sveglia ed erano le 3 di notte.
Si alzò a sedere ancora mezza addormentata e prese in mano il cellulare, era Mattia.

Emma: "Oh Mattia ma hai visto che ore sono?" Gli rispose accendendo l'abat-jour e andando in bagno per non svegliare Francesca.
Mattia: "Bacia bene quel coglione?!" Disse incazzato, e dalla voce, forse un po' ubriaco.
Emma: "Si può sapere che cazzo stai dicendo? Hai bevuto, Mattia?"
Mattia: "Quando avevi intenzione di dirmi quello che era successo al Gay Village?"
Emma restò pietrificata e si svegliò di colpo.
Mattia: "Eh adesso hai capito che cazzo sto dicendo?"
Emma: "Io..."
Mattia: "Tu cosa Emma? Mi hai fatto una scenata assurda per il fatto che Ludovica mi ha baciato, te la sei presa perchè ho accompagnato mia sorella a fare colazione con lei, ma non ti degni nemmeno di dirmi che quando sei andata al Gay Village ti sei limonata quella testa di cazzo, porca puttana!"
Emma: "Mattia ero incazzata per quello che era successo con te ed ero ubriaca marcia! Mi dispiace non volevo far..."
Mattia: "Non volevi farlo un cazzo! Quando avevi intenzione di dirmelo?"
Emma: "Volevo dietelo, solo che non riuscivo a trovare il momento adatto, avevamo appena fatto pace e non volevo rovinare tutto per una cosa senza importanza... Lui mi ha baciata e io volevo vendicarmi per quello che era successo. Ero ubriaca! So di aver sbagliato ma.."
Mattia: "Ah okay, quindi non ti dispiace se sono andato a casa di Ludovica e me la sono scopata, vero? L'ho fatto per vendicarmi e sono ubriaco." Rise nervoso.
Emma: "Mi stai tirando per il culo vero? Dimmi che scherzi, ti prego" Il cuore di Emma iniziò a battere troppo veloce, mancava poco che esplodesse.
Mattia: "Pensa positivo, te l'ho detto subito io! E almeno Massimo non sarà un problema per un po' di tempo. Sai, Ludovica l'ho vista abbastanza soddisfatta!" Il cuore di lei era espoloso ormai. La naturalezza con il quale l'aveva detto? Come poteva essere così cinico?! Non era tanto innamorato? Forse era tutta una balla. Forse era il caso di mettere fine a quel teatrino, che non faceva bene a nessuno.
Emma: "Dimmi che non è vero... Non puoi averlo fatto anche tu." Fece un ultimo tentatativo, quasi sussurrando con la voce rotta dal pianto. Lui non era come tutti gli altri.
Mattia: "Invece è la verità. E poi, se eri così ubiraca, magari te lo sei portata a letto pure tu Sborry e manco te lo ricordi." Rise ubriaco. Ora basta.
Emma: "Io non sono andata a letto con nessuno." Sbottò incazzata. Pensava sul serio quello che diceva? "Mattia non mi chiamare più. Non mi cercare più. Non ti voglio più vedere ne sentire. Vai al diavolo!" Gli urlò piangendo e gli riattaccò il cellulare in faccia.
Buttò il cellulare verso terra e di accasciò piangendo sul pavimento, appaggiandosi alla porta.
I suoi singhiozzi e il rumore del cellulare caduto a terra, furono talmente forti che fecero svegliare Francesca che corse subito davanti alla porta e bussò.
Fra: "Emma, che succede?" Niente. "Emma, aprimi." Non rispose. "Per favore, apri! Cosa è successo?" Ancora nessuna risposta. "Emma Marrone se non apri butto giù la porta, giuro!"
Emma si sciacquò il viso e aprì la porta cercando di sorridere "Niente non succede niente Fra, sto bene! Torniamo a dormire, che è tardi!" Cercando di superarla per andare a letto, ma lei la fermò e le prese con una mano il volto facendole alzare lo sguardo verso di lei.
Fra: "Dimmelo adesso che mi stai guardando negli occhi, che va tutto bene" La sfidò.
Emma la guardò e rimase in silenzio mentre i suoi occhi si riempirono di lacrime.
Fra lasciò la presa e Emma guardò verso sinistra e non riuscendo a trattenerla, fece uscire una lacrima.
Fra: "Me lo dici cosa è successo?" Le chiese dolcemente accarezzandole il braccio.
Emma si asciugò le lacrime che avevano preso a scenderle una dopo l'altra.
Fra: "Centra con Mattia?"
Emma fece sì con la testa e andarono insieme in camera, si sedettero sul letto ed Emma raccontò tutto alla sua amica.

Mattia Briga ed Emma Brown- Sarò libera❤️⚡️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora