"Amore mio, l'amore è qua"

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Emma arrivò a casa di Mattia e gli mandò un messaggio per dirgli di venire ad aprirle. Non se la sentiva di suonare il citofono, non sapeva se Patrizia fosse in casa e non avrebbe saputo cosa dire se, se la fosse trovata davanti.
Mattia scese la scale ancora a torso nudo e con un paio di pantaloncini corti, spalancò la porta, la prese per un braccio, le sorrise, la tirò bruscamente in casa richiudendo la porta e la spinse contro il muro per baciarla.
Dopo poco Emma lo staccò ridendo: "Non abbiamo molto tempo lo sai?"
Mattia: "Ti stavo solo salutando.. Vieni, c'è mia mamma in cucina, te la presento"
Emma: "No aspetta Matti mi vergogno, cosa le diciamo?"
Mattia: "Ti vergogni? Emma Marrone che si vergogna di conoscere la madre del suo ragazzo?" La schernì
Emma: "Non è che propio mi vergogno! Solo che sono a disagio.. Vengo qui senza preavviso, tutta sudata, non mi aspettavo di conoscere tua mamma.. E noi, non stiamo neanche ufficialmente insieme Matti"
Mattia: "Emma, sta tranquilla okay? Lei sa quello che provo per te e non si stupirà del fatto che sei qui. Anzi, non vede l'ora di conoscerti, amore" La prese per la mano e iniziò a camminare, ma lei lo fermò.
Emma sorrise e le vennero gli occhi lucidi: "Come mi hai chiamato?"
Mattia si rigirò, le sorrise e si avvicinò prendendola per i fianchi: "Amore.. Ti ho chiamato amore, perché hai tutto il mio amore, come nessuno l'ha mai avuto, perché sei l'amore della mia vita e perché ti amo da morire"
Ad Emma si sciolse il cuore e lo baciò, sussurrandogli un "ti amo anch'io" sulle labbra.
Poi Mattia si staccò e prendendola di nuovo per mano le portò in cucina, dove sua madre era indaffarata a leggere un libro.
Mattia: "Mà? Guarda chi t'ho portato?" La tirò a sè e l'abbraccio, Emma era visibilmente imbarazzata.
Patrizia: "Oh santo cielo! Emma! Finalmente conosco la ragione della felicità del mio bambino degli ultimi giorni! Fatti abbracciare!" Si alzò di scatto e si avvicinò ad Emma abbracciandola.
Emma: "È un piacere conoscerla signora!"
Patrizia: "Ti prego dammi del tu! Il piacere è tutto mio!" Accarezzandole il volto e sorridendole. "Dal vivo è ancora più bella!" Disse guardando il figlio.
Mattia prese la mano di Emma e ritirandola indietro disse: "Si lo so mammì! Però mo non me la sciupare che è solo mia! Noi andiamo un attimo di sopra che Emma vuole salurare Reb e poi mi aiutano a decidere cosa mettere per il Dj Set!"
Patrizia: "Va bene! A dopo ragazzi!"

Corsero al piano di sopra e andarono a bussare in camera di Rebecca.
Mattia: "Gnocchetta esci un attimo?"
Rebby: "Mattia non rompere, non ti aiuto a scegliere i vestiti. Arrangiati. C'hai ventisei anni!"
Mattia: "Allora visto che sei così simpatica, porterò la mia coach, che ti voleva salutare, in camera mia."
Rebecca si avventò fuori dalla porta e l'abbracciò subito: "Emmaa!"
Emma rise: "Ciao Reb! Come stai?"
Rebby: "Benissimo, grazie.. Che ci fai qui?"
Emma: "Tuo fratello non sa cosa mettersi stasera e approfitta della mia gentilezza.. Vieni di là con noi?"
Rebby: "Sii!"
Mattia: "Ehi tu. Pretendo delle scuse per come mi hai risposto e dei ringraziamenti per aver portato il tuo idolo in casa nostra." Si rivolse a sua sorella fingendosi offeso e puntandole un dito contro.
Rebby gli diede un bacio sulla guancia: "Scusa Matti sei il fratello migliore del mondo!"
Mattia: "Lo so.." Risero tutti e tre "Dai entriamo"

Dopo vari abbinamenti Mattia si provò dei pantaloni neri - ovviamente lunghi - delle scarpe da ginnastica bianche e una camicia - a maniche lunghe - di colore giallo acceso.

Emma: "Sembri un pulcino! Ahahahah"
Rebby: "È verooo ahahahah Matti sei bellissimoo ahahahah"
Mattia: "Se se.. Sfottete pure voi due" guardandole storto.
Emma si alzò, si avvicinò e gli passò una mano tra i capelli per sistermarglieli un po': "Dai che scherziamo! Stai benissimo, così sei perfetto per stasera!" E gli sorrise. Lui sorrise in risposta e prendendola per il collo la tirò ancora più vicino, le diede un bacio a stampo e Reb scattò una foto.
Mattia si scostò: "Rebecca Verzili ti giuro che se la fai vedere a qualcuno ti uccido, capito?"
Rebbi: "Tranquillii! So mantenere i segreti eh! E poi guardate come siete belli!" Girando il cellulare verso Emma e Mattia.

Dopo poco sentirono il citofono suonare.
Rebbi: "Ma sono solo le tre! Chi sarà? Fulvio non doveva venire per le quattro?"
Mattia: "Sì, non ho idea di chi possa essere.. Magari zia Jess.. Vado a vedere" aprì la porta e uscì sulle scale ma, sentì Patrizia dire a voce alta e nervosa "Ludovica! Ciao! Come mai qui?"
Ludo: "Ho visto dalla macchina che Mattia è in casa e sono passata a saluatarlo" Sbiancò e corse subito in camera sbattendo la porta alle spalle.
Mattia: "Cazzo è Ludovica!"

Mattia Briga ed Emma Brown- Sarò libera❤️⚡️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora