Qualche giorno dopo Emma era a Ponza con degli amici, si divertiva moltissimo ed era davvero felice con loro, però aveva comunque bisogno di momenti per lei ogni tanto, così prendeva il suo cellulare e si isolava, scorreva i social e pensava. L'unico problema era che i suoi pensieri erano tutti per Mattia. Bella merda. Bel modo di dimenticarlo. Non ce l'avrebbe mai fatta. Ne era sicura.
Poi trovò una foto di lei stessa in cui sorrideva. Il suo sorriso era meraviglioso sempre, ma a quanto pare lei non sempre se ne rendeva conto. Grande, gioioso, luminoso e vero.
Le piaceva quella foto, così decise di postarla su instagram. "Nessuna frase inutile .. Amo questa foto. Punto. Amo quando non mi vergogno di sorridere. :) #buongiorno"
Quella foto era bella da morire. E Mattia ne sapeva qualcosa. Quando la vide gli si fermò il cuore per un attimo, un brivido gli percorse la schiena e lo stomaco gli si riempì di farfalle. Dio. Doveva mancargli davvero per avere una reazione del genere, solo vedendo una sua foto.
Si, l'amara verità era che gli mancava da impazzire, le mancava come non gli era mai mancato nessuno.
Non vedeva quel sorriso splendido da troppo tempo e ne aveva bisogno, come l'ossigeno.
Uscì sul terrazzo e pubblicò anche lui una foto, in cui guardava il mare. "Come può uno scoglio arginare il mare?" Era una frase perfetta. Perfetta per loro. Come può un ostacolo impadire il trionfo di un amore così grande?
Un ostacolo che poi era solo la paura di soffrire e di non essere abbastanza l'uno per l'altra. Era solo la consapevolezza di provare qualcosa di troppo forte, forte da far paura. Ma perché non avevano il coraggio di lottare per tutto questo? Perché non provavano ad essere felici? Avevano solo tanta PAURA e tanto ORGOGLIO.Nel pomeriggio Emma pubblicò altre due foto nelle quali era sexy come non mai.
Forse quelle foto le aveva pubblicate proprio per far impazzire Mattia e, bhe, ci era decisamente riuscita.
Non poteva smettere di guardarle. Era perfetta, bellissima, sensuale e proibita.
Molto probabilmente, proprio il fatto che il loro era un amore impossibile, e come tutte le cose impossibili aveva qualcosa di profondamente intrigante, impediva ad entrambi di dimenticarsi.Dopo la piccola vacanza di Emma e Fra con i loro amici, tornarono a Roma ma dopo pochi giorni ripartirono per andare in Emilia Romagna per il lavoro.
Anche Mattia aveva concluso le sue vacanze ed era pronto per tornare a Roma.
Aveva in ballo le prove per il concerto all'Arena di Verona con i Dear Jack, poi sarebbe partito per Riccione nel pomeriggio.
Arrivò verso le cinque e mezza, andò con Ludo e alcuni ragazzi della Honiro in hotel per prendere una camera e dopo essersi sistemato nella stanza, Matti andò alle prove.Emma era a casa di Fra, ma con la testa era a Riccione. Non era di molta compagnia, la sua manager le stava parlando, ma lei non la stava a sentire, si mangiava solamente le unghie per il nervosismo.
Mattia Briga era a solo mezz'ora di macchina da dove si trovava lei.
Sarebbe stato lecito andare da lui per sentirlo cantare dopo tanto tempo? O sarebbe stata solo una cazzata?Fra: "Emma! Mi stai ascoltando?"
Emma ritornò alla realtà: "Eh?"
Fra: "Se, CIAONE! Qualcosa mi dice che sto parlando da sola da mezz'ora.."
Emma: "Scusa Fra, mi dispiace.. Ho la testa da un'altr.."
Fra non la lasciò finire: "Hai la testa che si trova a mezz'ora da qui, insieme al tuo cuore. Senti, hai intenzione di alzarti ed andare a prepararti per andare a Riccione o vuoi stare qua a divorarti le unghie e l'anima ancora per molto?"
Emma: "Pensi che dovrei andare?"
Fra: "Sì Emma, vai. Ti prego non ce la faccio più a vederti così, cazzo." Disse stanca di vederla soffrire.
Emma: "Voglio solo vederlo, non ho intenzione di parlargli. Solo sentirlo cantare. Non mi farò riconoscere.."Lo spettacolo era iniziato da un po' e toccava a Briga a salire sul palco. Fù emozionante come sempre.
Interagiva con il pubblico, cantava e loro cantavano con lui.
Emma era arrivata da poco, perse un battito nel sentire la sua voce e gli occhi le si riempirono di lacrime nel vedere il suo sorriso.
Che bello vederlo lì mentre cantava, se lo meritava davvero, era veramente orgogliosa di quello che era diventato.
Si nascondeva dietro molte persone con un cappellino, occhiali da sole, nonostante fosse notte, e una felpa.
Aveva bisogno di non essere riconosciuta da nessuno.Mattia scese dal palco ed andò dai suoi amici e da Ludovica che lo abbracciarono. Emma lo seguì, sempre rimanendo lontana da lui ad osservarlo, si tolse anche gli occhiali. Non sapeva nemmeno lei perché lo stava facendo, in fin dei conti aveva deciso che lo avrebbe solo ascoltato cantare per poi tornarsene a casa. Però lasciò che il cuore guidasse le sue gambe, e la portarono fino lì. Osservava in silenzio Mattia chiacchierare con i suoi amici, poi vide improvvisamente Ludovica baciare a stampo Mattia.
Sentì il cuore frantumarsi ancora di più di quanto non lo fosse già, il dolore le fece venire ancora una volta gli occhi lucidi e riprendendo a ragionare con la testa, si rimise gli occhiali e si girò per andarsene.
Proprio in quel momento però, il destino volle che Mattia guardò verso il punto dove si trovava Emma.
All'iniziò pensò di essersela immaginata, ma poi la riconobbe. Scansò i ragazzi e Ludo con la scusa di voler fare una passeggiata da solo e inizò ad inseguirla.
Corse per un po' e finalmente la vide camminare verso la sua macchina. Fece uno scatto e riuscì ad afferarla per un braccio.
Lei si girò di scatto spaventata e rivedendo i suoi occhi si sentì bruciare l'anima, le prese un attacco di tachicardia.
Rimasero a fissarsi per una decina di secondi e poi Mattia l'attirò tra le sue braccia.
Emma si lasciò andare e le lacrime iniziarono a scorrere sulle sue guance, mentre teneva stretta nelle sue mani la meglietta di Briga.
Lui la stringeva fortissimo, respirava il suo profumo, che gli riempiva i polmoni e le accarezzava i capelli morbidi. Poi decise di rimpere il silenzio e sussurrò dolcemente: "Ma che ci fai qui?". Emma riaprì gli occhi, si asciugò le lacrime, si staccò da lui e fece per andarsene dicendogli: "Devo andare.." Ma lui la fermò ancora.
Emma: "Briga lasciami andare. Per favore." Non lo guardava nemmeno negli occhi.
Mattia: "No, non andare. Rimani con me.. Parliamo un po'."
Emma: "No Mattia, devo andarmene."
Mattia: "Per favore. Facciamo un giro in macchina, okay?"
Emma ci pensò un po', poi acconsentì con la testa ed entrarono nella macchina di Emma.Ma ciaoo! Okay sono sempre la solita, vi prometto sempre che riuscirò a postare e poi non riesco mai. Mi dispiace e non sapete quanto.
Spero che con questo capitolo, un pò, mi abbiate perdonato e che vi sia piaciuto!
Buona notte ragazzi!P.s. Andate a leggere l'altra storia che ho scritto, se non l'avete ancora fatto, e ditemi cosa ne pensate!
Grazie di tutto e scusatemi per il solito ritardo❤️
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Mattia Briga ed Emma Brown- Sarò libera❤️⚡️
FanficNella scuola di Amici 14 si sono incontrati Emma e Mattia.⚡️ I due si sono stuzzicati per tutta l'edizione di Amici. E se quegli sguardi innamorati non ci avessero mentito? E se in realtà avessimo capito tutto? Quei due si mangiavano con gli occhi. ...