"Non si toglie più l'odore della paura"

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Appena uscirono di casa Emma tirò un sospiro e Tina le mise una mano sulla schiena come dire "Dai, è finita questa serata di merda, ce l'hai fatta ha visto?" Ed Emma in risposta sorrise.
A Fabio squillò il cellulare.

Fabio: "Pronto?.. Si sono io.. No ora sono a Roma dalla mia fidanzata torno venerdì.. Ah.. Sisi capisco.. E non si può rimandare?.. Ah d'accordo, allora ci vediamo. Arrivederci."

Emma intanto stava riordinando mentre Tina era andata a farsi una doccia. Fabio dispiaciuto andò in cucina da Emma.

Fabio: "Amore ti devo parlare.." Le fece segno di sedersi sulla sedia vicino alla sua.
Emma: "Dimmi.." Si mise seduta, lui le prese le mani e iniziò ad accarezzargliele..
Fabio: "Ecco, non posso restare fino a venerdì qui, domani pomeriggio devo partire per Milano. Mi dispiace, lo so che ultimamente succede spesso, ma credimi è importante, mi dispiace davvero Emma.."

Emma era abituata, lo faceva quasi ogni volta.. Ma ormai non le importava molto, anzi ultimamente le faceva quasi piacere vederlo cosí poche volte, in particolare stavolta.

Emma: "Tranquillo, so quanto ci tieni al tuo lavoro.. Vai tranquillo, io tanto devo lavorare al mio nuovo disco.. Sono sempre qua.." Sorrise.
Fabio: "Sei sicura che non sei arrabbiata?"
Emma: "Sì, tranquillo!" Fabio le sorride e l'abbraccia, Emma stavolta ricambia stringendolo forte. Aveva così bisogno di un abbraccio che avrebbe abbracciato anche un estraneo. Non amava Fabio, non l'aveva mai amato, però stava bene con lui, la trattava bene, era simpatico e per lei era un buon amico, ma niente di più. Ed era anche sicura che lui non fosse innamorato di lei, le voleva bene, si vedeva, Emma sapeva benissimo che lui l'aveva tradiva, probabilmente ogni tanto lo faceva anche ora, ma la cosa, stranamente, non la toccava particolarmente.
Si sciolsero dall'abbraccio e Fabio la baciò. Emma era abbastanza distaccata ma lo lasciò fare.
Quando lui iniziò a baciarle il collo però, Emma capì le sue intenzioni e lo fermò.

Emma: "No Fabio, aspetta, scusa ma oggi non me la sento. Ho mal di testa e sono davvero stanca, vorrei solo farmi una doccia e poi andare a dormire.. Ti fa niente finire tu qui?"
Fabio: "Certo, non c'è problema.. Buona notte Emma."
Emma: "Grazie. Buona notte." Fabio le diede un bacio a stampo, lei andò a farsi una doccia e poi a letto.
Ma in ogni caso non dormì per tutta la notte. Aveva un pensiero fisso. Lui. Mattia. Com'era possibile che due persone si amassero così tanto fino ad uccidersi, con solo un paio di parole, in così poco tempo? Emma era sempre più convinta che lui non avrebbe mai trovato il coraggio per lasicare Ludovica e che avrebbe preferito continuare una relazione clandestina di solo sesso con lei, rimanendo con Ludovica. Mentre Mattia era convinto che Emma preferisse le sicurezze che le dava Fabio ad una vita senza pensare al domani con lui.

Entrambi si rigirarono nel letto per tutta la notte senza chiudere occhio. Non sarebbero mai riusciti a stare insieme tranquillamente. Avrebbero continuato comunque a farsi del male a vicenda. Emma, nonostante cercasse in ogni modo di lasciarsi andare, sapeva che non sarebbe mai riuscita a fidarsi e lasciarsi andare. Mattia pensava di non essere in grado di proteggerla da se stesso e da tutto, pensava che non l'avrebbe mai resa felice nemmeno se ci avesse provato con tutte le forze. Ferse era il caso di finirla.

Erano le sei di mattina, Mattia non aveva chiuso occhio quindi, si alzò dal letto di scatto e prese il cellulare.
Doveva scrivere a Emma. Scrisse e inviò. Senza pensarci troppo.

Emma era ancora sveglia e sentendo la suoneria del messaggio si alzò per leggerlo. Era di Mattia, diceva semplicemente: "Dobbiamo parlare.".
Lei rispose senza esitare. Era d'accordo. "Sì, lo so. Oggi pomeriggio se ne vanno sia Tina che Fabio. Ti aspetto alle 7 qui da me." Inviò e Mattia le rispose subito con un "Okay."

Mattia andò a far colazione mentre Emma andò a correre per sfogarsi.

Mattia Briga ed Emma Brown- Sarò libera❤️⚡️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora