Mattia: "Oh Fra, ciao!"
Fra: "Ciao, entra. Emma sta di là in camera sua. Non so che ha, ma sta abbastanza incazzata"
Mattia entrò e lei chiuse la porta, la guardò interrogativo: "E perché sta incazzata?"
Fra: "Non lo so, non vuole parlare con nessuno, prova te"Mattia corse in camera da Emma e bussò alla porta.
Emma: "Fra t'ho detto che sto bene e non ho voglia di parlare con nessuno. Mi lasci in pace?" Da come era arrivato il suono della sua voce, probabilmente era sdraiata sul letto con la faccia sul cuscino.
Mattia aprì la porta e dopo aver verificato che effettivamente la posizione era quella, sorrise e le chiese: "Non vuoi parlare neanche con me?" E si chiuse la porta alle spalle.
Emma alzò la testa dal cuscino e dopo averlo visto, lo guardò male: "Soprattutto con te. Vai via, Briga." E ritornò nella posizione di prima.
Mattia: "Che cosa ho fatto sta volta?"
Emma: "E me lo chiedi anche? Come se non lo sapessi."
Mattia: "Emma se te l'ho chiesto significa che non lo so, non credi?"
Emma sbuffò: "Ti sei divertito ieri?" Gli mandò una frecciatina.
Lui collegò e sorrise. Poi si sedette sul letto accanto a lei e le mise una mano vicino al corpo, per poi sdraiarsi su di lei, ma lei appena sentì il suo corpo sopra al suo gli tirò una gomitata per farlo alzare ed iniziò a divincolarsi.
Mattia allora si allontanò di poco: "Dai amore, te la se presa perché non ti ho risposto ieri pomeriggio? Ti sono mancato?"
Emma rise istericamente: "Pomeriggio? Hai perso la cognizione del tempo, Briga? Comunque no, non ti preoccupare, non mi sei mancato, ho avuto da fare e mi sono divertita anch'io."
Mattia: "Eh?" Tentò di farla girare, ma lei si scansò sgarbatamente.
Emma: "Mi hai risposto solo un'ora fa."
Mattia: "Oh, ma mi guardi in faccia mentre parliamo, per cortesia?"
Emma: "No"
Mattia sbuffò stufo: "Siamo stati a Milano per il merchandising instore fino alle cinque ieri pomeriggio! Poi appena arrivati a Roma, mi hanno trascinato in un bar per festeggiare, sono tornato a casa poco fà e sono venuto subito qui. Mi sono dimenticato di caricare il cellulare e mi si è spento nel bel mezzo della giornata. Come facevo a risponderti?"
Emma: "Se ti fosse interessato, avresti trovato il modo per avvisarmi."
Mattia: "Emma dai, mi dispiace! Appena ho potuto sono venuto subito qui da te."
Emma: "E perché? Hai voglia di scopare?"
Mattia restò sbigottito: "C-cosa?"
Emma: "Non hai trovato nessuna che te la voleva dare durante la tua avventura, allora sei tornato qui."
Mattia: "Emma ma sei scema? Ti vuoi girare, porca puttanta, mentre stiamo parlando? Mi stai facendo incazzare!" Cercò di girarla.
Emma si scansò ancora: "Non mi toccare. Io faccio quello che mi pare."
Mattia: "Sei una bambina, cazzo" si alzò mettendosi una mano tra i capelli.
Emma: "Te ne puoi anche andare, che io adesso ho da fare." Disse alzandosi e mettendosi le scarpe.
Mattia: "Dove vai?"
Emma: "Al bar"
Mattia: "Con chi?"
Emma: "Con uno"
Mattia: "Uno chi?"
Emma: "Sono cazzi miei"
Mattia si avvicinò: "No, lo voglio sapere"
Emma: "Non lo conosci. Si chiama Luca"
Mattia: "E chi cazzo è?"
Emma: "Un mio ex"
Mattia: "No, tu non ci vai"
Emma: "Io faccio quel cazzo che voglio"
Mattia: "E perchè ti dovresti vedere con un tuo ex?"
Emma: "Ci siamo incontrati ieri, mentre tu evidentemente eri occupato e mi ha chiesto di uscire a bere qualcosa."
Mattia: "No. Tu non vai al bar con nessuno. Sei impegnata."
Emma: "Non mi risulta"
Mattia la fulminò con lo sguardo: "Stai scherzando, vero Emma?"
Emma: "No. Ora vattene che mi devo preparare"
Mattia la prese per un braccio: "Smettila di fare la stronza, porca puttana. Tu non esci con nessuno."
Emma: "Tu non mi dai ordini. Non ne hai il diritto"
Mattia: "Sei la mia ragazza e non esci con un tuo ex"
Emma: "Io non sono la ragazza di nessuno"
Mattia: "Finiscila di fare la bambina, cazzo"
Emma non gli rispose e continuò a fare quello che stava facendo.
Mattia si mise le mani sulla faccia e sospirò: "Non te ne frega proprio un cazzo dei miei sentimenti, vero?"
Emma: "Perché a te frega qualcosa dei miei?" Lo guardò in cagnesco.
Mattia: "Ma ti rendi conto che stiamo litigando per una minchiata? Stai dicendo un sacco di stronzate che non hanno senso, cazzo!" Urlò.
Emma: "Ti ho detto che te ne devi andare e non ti voglio più vedere!" Strillò.
Mattia: "Ma si può sapere che cazzo hai? Perché ti devi comportare così? Sai cosa provo per te e non voglio mandare tutto a puttane per una cazzata"
Emma: "Certo, ovvio. Non puoi perdere la possibilità di arrivare in alto grazie al mio nome e contemporaneamente avere la possibilità di farti una scopata ogni tanto."
Mattia rimase sbigottito da quelle parole: "Cosa... Cosa stai dicendo? Dimmi che non pensi seriamente tutto quello che stai dicendo"
Emma: "Certo che lo penso"
Mattia la fissò negli occhi per qualche secondo, poi fece una risata isterica: "Ed io che non vedevo l'ora di venire a salutarti prima di partire per Francoforte. Fantastico. Davvero, fantastico il modo in cui stai mandando a puttane tutto il nostro rapporto. Il modo in cui stai mandando a puttane noi e la nostra felicità. Ma sai una cosa? Se pensi tutto quello che mi hai appena detto, probabilmente non mi hai mai capito e amato davvero. Vai! Vai al bar con quel coglione e portatelo pure a letto. Fai quello che ti pare, io sono stanco dei tuoi capricci. Vaffanculo Emma." Uscì dalla camera di Emma sbattendo la porta, facendo tremare la casa e sgretolare i loro cuori.
Francesca lo guardò preoccupata dalle urla che aveva sentito: "Oh Mattì, che è successo?"
Mattia continuò a camminare verso la porta, la guardò in faccia cercando di non piangere "Ciao Frà", la salutò alzando una mano.
Francesca era rimasta abbastanza sbigottita, ma quando sentì un tonfo in camera di Emma, andò da lei ed entrò immediatamente.
Lei era seduta a terra accanto al muro, con le mani tra i capelli e le lacrime che le rigavano il volto. Sentiva la gola bruciarle e la testa scoppiare, perché cercava di trattenere gli urli, le lacrime, le emozioni e la rabbia.
Francesca si guardò in giro e notò la sedia della scrivania ribaltata e degli oggetti sparsi sul pavimento, insieme alle lenzuola e ai cuscini. Si avvicinò cautamente chiedendole spiegazioni per darle conforto, ma la ragazza le rispose urlando sgarbatamente di andarsene e di lasciarla sola. Così la sua amica, preoccupata per lei ma ferita dal suo comportamento, se ne andò lasciandola sola in quella stanza, accasciata a terra e con il cuore in frantumi.
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Mattia Briga ed Emma Brown- Sarò libera❤️⚡️
FanficNella scuola di Amici 14 si sono incontrati Emma e Mattia.⚡️ I due si sono stuzzicati per tutta l'edizione di Amici. E se quegli sguardi innamorati non ci avessero mentito? E se in realtà avessimo capito tutto? Quei due si mangiavano con gli occhi. ...