Capitolo 1- Non oggi

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Magari qualcosa, una moneta che cade, un piccolo braccialetto che si impiglia alla maglia di qualcuno, uno scontrino che scivola via, cambia il destino di una persona. E quella persona, per un piccolo, banalissimo gesto, non farà più le stesse cose che avrebbe fatto invece se quel gesto non si fosse verificato. E la sua vita prende un altro binario. Magari per sempre. Magari per un po' soltanto. Chissà.

(Stefano Benni)

-No no non mi abbandonare proprio ora. Stai con me un altro po'. Siamo stati insieme per così tanto tempo, non mi puoi lasciare proprio ora, è il giorno più importante della mia vita. Ti prometto che da ora in poi ti tratterò bene. Lo giuro.-

Incrocio le dita sperando in un miracolo.

- Che tu sia maledetto.- Impreco alla fine esasperata.

-Brutto maggiolino, ingrato che non sei altro dopo tutti questi chilometri di strada insieme hai il coraggio di abbandonarmi proprio oggi?-

Ti prometto che mi prenderò cura di te. Cambierò l'olio tutte le volte che vuoi, e ovviamente anche le gomme, e tutto quello che serve per fare di te, una macchina di tutto rispetto. Ti prometto che da oggi in poi, non mi limiterò a mettere solo l'acqua per i tergicristalli. Mi prenderò veramente cura di te.

Ma devi ripartire. Ora!!!! -

Riprovo ad inserire la chiave, e girarla nel quadro. Forse, Forse riparte, si sente qualche rumore. Riprovo.

Giro di nuovo la chiave, il motore sembra dare segni di vita, pare che stia per ripartire. Ma sul più bello si spegne.

-Maledetto maggiolino- esclamo battendo la mano sul volante.

Sono rassegnata e disperata, tra tutti i giorni perché proprio oggi si doveva fermare.

Quando ho iniziato a capire che qualcosa non andava, ho ritenuto necessario accostarmi il più possibile al bordo della carreggiata, e fortunatamente sono riuscita a mettermi in una posizione quasi sicura, ma le macchine continuano a strombazzare mentre mi passano accanto.

Vedere una ragazza in una macchina ferma, con la testa appoggiata al clacson, non impietosisce più nessuno ormai. Non è mica colpa mia se non riparte.

Cosa dovrei fare secondo loro spingerla?

Vanno tutti di fretta, nessuno che si offre di darti un passaggio, o di aiutarti a risolvere il problema. Forse potrei scendere e aprire il cofano, per vedere quale è il problema. Forse dovrei.

Dal momento che la macchina non si accende, non funziona neanche l'aria condizionata. Apro il finestrino, magari facendo circolare un pò d'aria la situazione migliora...no, direi proprio di no. Entrano masse d'aria calda che non fanno altro che farmi boccheggiare, come un pesce fuori dall'acqua. L'abbigliamento poi non aiuta, indosso un vestito classico, e le scarpe con il tacco. Ho un appuntamento per un importante colloquio di lavoro. Non voglio arrivarci malmessa. È fondamentale fare una buona impressione.

Rimanere in auto non ha senso. Decido di scendere dalla vettura, mentre le macchine continuano a sfrecciare accanto alla mia auto ferma. Apro il cofano. Ecco. E adesso?

Osservando questo ammasso di fili e cavi dovrei capire dove è il problema?

La meccanica non è proprio il mio forte.

Di solito nei film, quando vedono una ragazza ferma al lato della strada, con il cofano aperto si fermano tutti. Ma nella realtà non accade proprio un bel niente. Dopo dieci minuti, non è ancora successo nulla. Non si è fermato nessuno.Qualcuno ha rallentato, mi ha lanciato uno sguardo di compassione e ha tirato dritto.Devo prendere il toro per le corna. Decido di provare a fermare qualcuno.

Stammi lontana....ma non troppo (1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora