Capitolo 36- Possesso

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Quanto più siamo attaccati a qualcosa, tanto più è probabile che ci arrabbiamo."

DALAI LAMA


Chiudo gli occhi, non può essere vero. Quando trovo il coraggio di riaprirli, vedo Chris di fronte a me infuriata. A quanto pare non me lo sono immaginata, è proprio dietro di me.

-Come ti permetti di parlarle in quel modo. Non è una tua proprietà può fare ciò che vuole e stare abbracciata con chi vuole- Alex non risponde, la gente inizia a fissarci. Andrea sta ancora studiando Alex, e non accenna a togliere il braccio da me, anzi aumenta la stretta. Mi volto per osservarlo. Lo sguardo di Alex si concentra proprio su quel gesto. Vorrebbe strappare via il braccio di Andrea da me. -Siediti con noi amico- gli dice Andrea, vuole conoscerlo. Vuole capire che tipo di persona è, e in questo momento lo sta sfidando per vedere la sua reazione 

-Noi non siamo amici...Togli. Il. Braccio- ribadisce Alex 

- Non finché non me lo dirà lei.- Alex sposta il suo sguardo su di me, è arrabbiato. Ma lo sono anche io. Non può reclamarmi come una proprietà, non stiamo neanche insieme. 

-Alex, lasciami in pace, sto bevendo una birra in tranquillità con i miei amici- 

-Non è un gesto amichevole- 

-Su, non fare il bambino, non ci stavamo mica baciando- Spalanca gli occhi, sbalordito, si sposta e si mette di fianco a me

 -Dobbiamo parlare- Sarà sicuramente preoccupato della denuncia forse pensa che ora non lo aiuterò più, ma non ho alcuna intenzione di tirarmi indietro.

 -Tranquillo, domani andrò a fare quello che devo, non ti preoccupare, non ho cambiato idea, ti aiuterò lo stesso.-

 -Non è per quello che ti devo parlare-

 - Lasciami in pace- dico appoggiando la testa tra le mani. Sono stanca di trovarmelo sempre intorno. Vorrei solo avere un po' di tempo per riflettere. Notando il mio gesto nervoso, si calma un po'. Si siede affianco a me, toglie il braccio di Andrea dal mio corpo, e ci mette il suo, attirandomi verso di se. Riconosco il suo profumo, il ritmo del battito del suo cuore, e tutte le belle sensazioni che ho provato tra le sue braccia, tornano a galla, come per magia. Mi rilasso contro di lui. Sento che in realtà, è questo il mio posto.

Si è creata una situazione strana al tavolo, Chris e Andrea non sanno più come comportarsi ...decido di prendere in mano la situazione. 

-Noi usciamo un attimo, torniamo subito- Alex sia alza, e mi aspetta. Quando sono in piedi anche io mi avvolge di nuovo nel sua abbraccio, e lancia un ultimo sguardo ad Andrea da dietro la spalla. Vorrei rimproverarlo, ma poi mi ricordo che l'ho fatto anche io, quando mi sono seduta a cavalcioni su di lui, quella sera di quasi due mesi fa, per poi scoprire che era solo sua sorella.

Ora che siamo fuori mi stacco da lui. Non riesco a ragionare vicino a lui, ho bisogno di un minimo di distanza.

Mi appoggio al muro, con le braccia incrociate, aspetto che mi parli. Si posiziona di fronte a me anche lui con le braccia incrociate. Sempre quest'aria arrogante, e quella bella faccia da schiaffi. Quanto mi manca baciarlo, poter stare tra le sue braccia, poter sentire il suo profumo.

-Chi era quello?- 

-No, Alex....la domanda giusta è che vuoi da me?- 

-Voglio che tu stia con me, non voglio vederti tra le braccia di un altro, ti sta troppo addosso, ti tocca sempre- 

-Volevi parlarmi solo per questo?- 

-Anche- -Di cos'altro?-

 - Come fai a sapere di Giulia?-

 -Ho anche io le mie fonti, la domanda è, perché non me ne hai parlato tu? -

 -Perché non serviva-

 -Non serviva...- Ripeto in un mormorio appena udibile, rifletto su queste parole, che significa? mi racconterà sempre solo quello che serve per tenermi buona? Sara mai sincero con me?

-Sai che ti dico Basta. Tra noi, quel poco che c'è stato è tutto finito. Non devi cercarmi più, non devi starmi più intorno, non mi devi più reclamare come tua. Ho chiuso con te-

Abbassa la testa sconfitto. Non mi piace vederlo così ma devo continuare.

-Sto uscendo con Andrea, è un ragazzo fantastico, non ha problemi, non è violento, mi vuole bene è sincero, e soprattutto vuole stare con me, lotta per me, non si tira indietro continuamente come fai te ...lui sa esattamente cosa vuole, e vuole me- Per un attimo rimane immobile con la testa bassa, ma appena termino l'ultima frase reagisce.

Si scaraventa verso di me, appoggia con gesti rabbiosi entrambe le mani ai lati della mia testa e mi fissa dritto negli occhi 

-Anche io so cosa voglio, voglio te, non puoi uscire con lui -

 - Perché ...dimmi perché non dovrei, non ha tutti i problemi che hai te - Esclamo, con rabbia. Fa toccare tutto il suo corpo al mio e mi spinge, verso il muro, non passerebbe uno spillo tra noi. 

- Ci sto provando ok, devi darmi tempo- 

- ti ho sempre dato tempo, ma tu continui a scappare nonostante questo. Ti avevo detto che non si tornava indietro. Mi avevi promesso che saresti rimasto, invece sei sparito senza darmi una spiegazione-

 -Ho i miei motivi ...dannazione.... Perché non aspetti un po'?-

 -Perché? Perché fa male essere tagliati fuori dalla persona di cui ti sei innamorata.- Sgrana gli occhi mi fissa stupito.

-Esatto Alex mi sono innamorata di te, e in un modo o nell'altro vincerò io perché ti appena fatto arrabbiare, ti ho insultato , ho ferito il tuo orgoglio, ti ho fatto ingelosire, ti ho appena trattato di merda, e tu non mi hai torto un capello...La prossima volta che ti allontanerai da me giustificandoti con l'aggressività , sulla mancanza di controllo...trova un'altra scusa...mi hai appena dimostrato che sai controllarti benissimo, se lo vuoi.- Chiudo gli occhi e appoggio le labbra sulle sue, inizialmente è rigido non reagisce, credo che sia ancora sotto shock, quando sento che inizia a realizzare quello che appena successo, e prova a rispondere al bacio, gli faccio una carezza e scivolo via dalle sua braccia. Mi ha fatto male ferirlo, sono stata cattiva, ma volevo dimostrargli che non è pericoloso, che non è cattivo come crede. Sperò che riflettendo sulle mie parole realizzerà, che nulla è perduto, se solo lo vuole.

Spazio Autrice

Come sempre aspetto i vostri commenti, spero vi sia piaciuto ....Ciaooo



Stammi lontana....ma non troppo (1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora