L'amore consiste in questo, che due solitudini si proteggono a vicenda, si toccano, si salutano.
Rainer Maria Rilke, Lettere a un giovane poeta, 1903/08 (postumo 1929)
La mattina dopo, aspetto Alex, seduta sui gradini di casa, sono pronta. Attendo il suo arrivo con il casco che Alex mi ha regalato, tra le mani. Appena sento il rumore della moto, il cuore inizia a battere più veloce, più si avvicina, più batte veloce. Sapere che non sarò sola quando andrò dai carabinieri, mi ha tolto un gran peso dal cuore. Averlo vicino significa molto per me.
Eccolo, è a pochi metri da me . Quando arriva, appoggia le gambe per terra per sorreggersi, e alza la visiera. Resto per un attimo imbambolata, indossa una giacca di pelle marrone scuro, ed ha un non so che di proibito di peccaminoso, che mi fa venire la bava
-Pronta?- Scuoto la testa per riprendermi
- Si certo- mi alzo, indosso il casco e lo raggiungo. Vorrei dargli un bacio, ma non si è tolto il casco, cosi mi accontento di salire e abbracciarlo.
Arrivati davanti ai carabinieri, scendiamo e riponiamo i caschi nella moto. Mi avvio verso l'ingresso, ma Alex mi afferra la mano, e mi costringe a voltarmi
-Che c'è?- domando confusa.
-Niente, volevo darti il buongiorno- detto questo, si avvicina e mi bacia. Finalmente un buongiorno degno di nota. Mi mette le mano sui fianchi e mi avvicina, maggiormente a se. Io alzo le braccia facendole passere intorno al collo, fin modo da farlo arrivare alla mia altezza, e farlo abbassare. Mi piace come bacia. Con passione ,si, ma anche come se avesse tutto il tempo del mondo, come se volesse far durare questo momento all'infinito. Quando ci stacchiamo sorridiamo entrambi, appoggia le fronte alla mia, e sospira soddisfatto.
Mi riprende la mano e entriamo.
-Buongiorno vorrei sporgere una denuncia... - Non è una semplice denuncia di smarrimento di un portafogli questa è una denuncia che avrà molte ripercussioni. In fondo è la mia parola contro quella del Signor Rossi e potrebbe andare aventi all'infinito, potrei essere denunciata io a mia volta per diffamazione. Ma per aiutare Alex sono disposta a farlo.
-Prego Signorina, si accomodi da quella parte-
-Ok va bene- Alex non mi ha lasciato la mano neanche per un secondo. Veniamo fatti accomodare in una stanza, c'è un carabiniere intento a leggere qualcosa al computer, e appena nota la nostra presenza, ci fa accomodare. Dopo alcune frasi di circostanza il carabiniere prende la parola
-Bene, Signorina ....Andreini Giusto? Perché è qui esattamente -
-Si esatto, Ecco...io vorrei sporgere denuncia contro il Signor Rossi per molestie- Il maresciallo inarca subito un sopracciglio
- Molestie dice ? E quando sarebbe avvenuto il fatto?-
-Circa due settimane fa-
-E perché è venuta solo ora per denunciare l'accaduto?- Alex stringe la mia mano più forte, lo guardo, e cerco di rassicurarlo. Poi torno a rivolgere la mia attenzione al Maresciallo
-Perché non è semplice, fare questo passo ...perché volevo essere certa di quello a cui andavo in contro-
-Mmm...- non è molto convinto
-Mi racconti tutto signorina Andreini...-
Usciamo quasi due ore dopo. Sono stremata, mi hanno fatto ogni tipo di domanda, hanno voluto sapere le ore precise, i passi, che cosa ho fatto mentre aspettavo il colloquio, cosa ha fatto lui passo per passo, mi hanno fatto raccontare ogni singolo tocco, ogni singola azione, e mentre da una parte cercavo di ricordare i fatti, senza farmi di nuovo prendere dall'ansia, dall'altra sentivo che Alex stritolava al mia mano sempre più arrabbiato. Ha cercato di trattenersi in tutti i modi, e ci è riuscito fortunatamente.
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Stammi lontana....ma non troppo (1)
ChickLitBattibecchi e scaramucce non mancano tra Vanessa e Alex. Non riescono proprio ad andare d'accordo quei due. Lei una ragazza solare, responsabile, con la battuta sempre pronta, che non si da mai per vinta. Affronta la vita di petto, seguendo il propr...