Capitolo 32 - Chiarimenti

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Dopo aver salutato e ringraziato la signora Maria, torno a casa con un enorme peso sul cuore. Conoscere questa storia mia a distrutto, mi ha lasciato con la tristezza addosso. Sapevo che gli era successo qualcosa di profondo e importante. Non è il tipo che si tira indietro per una sciocchezza. Era per questo che non riuscivo a lasciar perdere con lui, riuscivo in qualche modo a vedere quel dolore nei suoi bei occhi nocciola.

Questa cosa non doveva succedere ad un tipo come lui, sembra forte, ma è anche molto tenero, il suo voler comandare, e dettar legge, rappresenta il suo modo di fare per tener tutto sotto controllo, cosi ha l'illusione di poter intervenire in qualunque momento, per salvare la situazione. Ma non è sempre possibile. Non tutti possono essere salvati, soprattutto se non vogliono. Non può colpevolizzarsi per questo. Vorrei dirgliene quattro anche alla madre di Giulia, capisco il dolore, la sofferenza, capisco tutto, ma perché prendersela proprio con lui, lo conosceva sapeva che aveva fatto tutto il possibile per lei, perché aggredirlo cosi?

Non tutti reagiscono allo stesso modo di fronte al dolore, ma qualcuno doveva fermarla, cosi ha distrutto Alex.Forse per sempre. Capisco perché non sia più stato in grado di avere una storia seria, aveva paura di fallire di nuovo. Aveva paura di non essere all'altezza. Non avrebbe retto ancora.

Salgo in camera e decido di documentarmi. Accendo il portatile e mi siedo sul letto, comincio a fare delle ricerche. Per prima cosa, provo a cercare la storia su qualche vecchio giornale on line. Non ci sono molte notizie, vengono riportati i fatti, ma più o meno contengono le stesse informazioni che mi ha fornito la signora Maria.

Voglio capire. Voglio sapere se posso fare qualcosa per aiutare Alex. Decido di prendere informazioni su tutto, elaborazione del lutto, gruppi di sostegno, pareri di psicologhi, sull'aggressività...su qualsiasi cosa possa aiutarlo fino a quando leggo questa frase, e avverto un brivido correre lungo la mia colonna vertebrale "Alcune persone traumatizzate possono sentirsi danneggiate in modo permanente quando i sintomi del trauma non spariscono e non credono che la loro situazione migliorerà. Questo può portare a sentimenti di disperazione, perdita di autostima e spesso alla depressione. " spero che Alex non si senta cosi , spero di poterlo ancora aiutare.

Sento che qualcuno mi tocca la spalla, devo essermi addormentata. Apro gli occhi e mi trovo di fronte mia madre. Ultimamente siamo un po' ai ferri corti, non mi è piaciuto come si è comportata con Alex, e adesso che ho scoperto quanto quel suo comportamento lo abbia ferito, non riesco a passarci sopra.

Mi indica lo schermo del pc -Perché leggi questi articoli, cosa stai cercando?- 

-Niente-

 -Su non fare la bambina, non hai più quindici anni che mi nascondi le cose-

 -Riguardano Alex , ma tu non capiresti-

 -Come fai a dirlo?- la guardo scioccata

 -Dopo come lo hai trattato, non penso che tu ne voglia sapere niente-

- Queste cose che stai leggendo non sono proprio una passeggiata, non sono cose semplici da affrontare, quindi forse ti serve una mano-

 -Non sono per me... te l'ho detto riguardano Alex-

 - Ho capito, ma forse questo ragazzo è importante per te, se stai cercando di aiutarlo-

 -Forse mamma?- esclamo indignata, ancora non l'ha capito. Riacquisto la calma e cerco di spiegarmi meglio

 -Era a cena a casa nostra ...te lo sei dimenticato? Non ho mai fatto entrare un ragazzo in casa, non ti è venuto il dubbio che lui fosse diverso dagli altri, che forse mi sono innamorata di lui-

 -Non l'avevo capito- dice abbassando lo sguardo

 -Certo tu ti sei fermata alle braccia tatuate- 

-Non essere sciocca, non è solo quello- 

-Certo, come no- -D'accordo a primo impatto non mi ha fatto una buona impressione d'accordo ? è pieno di tatuaggi , fa il meccanico, ha la moto ....tutto ciò che detesta una madre ...tutto quello che non vorrebbe mai per la propria figlia...io penso alla tua sicurezza, siamo solo io e te, non lo potrei sopportare se ti succedesse qualcosa, cosa ne so io se corre troppo in moto, e avete un incidente, o ti porta ad un raduno di motociclisti o ...-

 -E perché pensi che abbia insistito per farti cenare con noi....volevo fartelo conoscere, volevo che capissi che è un bravo ragazzo nonostante le apparenze-

 -Non ci sono riuscita va bene? Ho avuto paura...se tu mi lasci rimango da sola in questa casa vuota- -Mamma non posso stare con te per sempre, ho la mia vita- dico sospirando. Voglio bene a mia madre, ma prima o poi lascerò questa casa, ho una vita da costruirmi. -Lo so, ma non per questo è facile da accettare- dice triste. La abbraccio e cerco di consolarla, capisco che sia difficile per lei, siamo sempre state solo noi due , mio padre se n'è andato quando io ero molto piccola, e ci siamo sempre fatte coraggio da sole. Non sarà facile per nessuna delle due, ma prima o poi accadrà.

Ci stacchiamo, mi fa un sorriso un po' tirato -Se ci tieni veramente, puoi invitarlo di nuovo a cena...questa volta cercherò di comportarmi bene-

 -Mi piacerebbe, ma è troppo tardi-

-Perché?-

 -Non mi vuole più vedere-

 -Centrano qualcosa gli articoli che stai leggendo?-

-Sono fondamentali- 

-Allora trova il modo per riprendertelo, se sei veramente innamorata di lui- Finalmente questa è mia madre 

-Grazie Mamma-

- Di niente, piccola mia- Mi dà un bacio sulla fronte e si alza. Si dirige verso la porta, ma ad un tratto si blocca, e torna indietro.

-Ah dimenticavo c'era questa per te nella cassetta delle lettere.- Mi porge la lettera, e lascia la stanza.

La giro tra le mani curiosa, è strano ricevere una lettera, guardo il mittente, e si tratta di uno studio legale. Sono finita nei guai? Troppo curiosa, per aspettare, decido di aprirla subito.

Gentile Signorina Andreini Vanessa,

Con la presente la invito a presentarsi presso il nostro studio il giorno 2 settembre del corrente anno alle ore 17.

Conto sulla sua riservatezza riguardo a questo incontro.

Distinti Saluti

Altri segreti, finiranno mai?



Stammi lontana....ma non troppo (1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora