Capitolo 8- Azione

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-Ok ripassiamo il piano- dico alla mia amica Chris,

 -Quale piano? Non abbiamo pianificato nulla, è tutto un se o un ma- Dice un po' esasperata

 -Va bene però abbiamo delle opzioni- 

 -Sei la peggiore stratega di sempre› ›

-Mi viene meglio improvvisare-

 -Ed è questo che mi spaventa-

 -Lascia fare a me tranquilla-

 -E questo mi spaventa ancora di più. Insomma è arrivato?- 

-No, altrimenti te lo avrei detto, invece di farneticare sul mio piano-

 -Che non è un piano- precisa Chris -Esatto-

- Ma, non ho ben capito, ma questo ragazzo è carino almeno?- Ehm, si in effetti mi sono scordata di dirle questo piccolo particolare. Non è che è carino è uno strafigo.

-Mmh si dipende dai gusti-

-Mmh interessante, perché sei diventata tutta rossa?-

 -Smettila non sono rossa- dico mettendomi le mani sulle guance, per nascondere il rossore.

Ho scelto accuratamente il posto dove sedermi. Siamo arrivate intorno alle dieci e ho costretto la mia amica a sprofondare in un tavolo all'angolo del pub, un po' in penombra, che mi permette però di vedere anche la porta d'ingresso. Ho deciso di indossare qualcosa di provocante, tanto per calarmi nella parte. Ho indossato dei Jeans stretti e una camicetta, un pò scollata sul decolletè e ballerine non volevo esagerare. Siamo arrivate da quasi due ore, e siamo al secondo Margarita. Speriamo che venga e che non ritardi,non credo che reggerei il terzo drink.

Lo vedo subito, appena entra. È insieme ad altri amici e ad una ragazza. Non sono mano nella mano, ma lei gli sta abbastanza appiccicata. Lui sembra gradire, in fondo è un uomo perché non dovrebbe.

Rimango un attimo incantata a fissarlo. Chris che è di fronte a me non lo ha visto entrare, ma dal momento che mi sono imbambolata a fissare la porta, e che non rispondo più alle sue domande, capisce che è arrivato. Si volta e lo vede. -Oh cazzo, Vany. Dipende da gusti? ma lo hai visto è un figo pazzesco.--Non è poi un granché- -Non è un granché ma ti servono gli occhiali per caso-. No.-Quindi il piano quale sarebbe?-Mi domanda la mia amica. Non so perché ma vederlo con una ragazza al fianco mi da fastidio. Non ci hanno visto. Si siedono a pochi tavoli distanti dal nostro. Alex si siede di fronte a me,anche se a qualche tavolo di distanza, e la ragazza ovviamente si siede accanto a lui. È rilassato. Sorride tranquillo alla ragazza e ai suoi amici. Ancora non sa che sto per movimentargli la serata. È ora di attuare il mio piano.

Prendo il bicchiere e finisco tutto il Margarita che mi era rimasto. Mi serve un po' di coraggio per quello che sto per fare. Il piano non esiste più. Improvvisiamo.

Sono come in trans. Mentre cammino verso di lui a passo deciso non vedo altro che non il suo volto. Il suo bel viso, il suo sorriso. Sento che Chris mi chiama, ma la sento in lontananza come fosse un richiamo da lontano.

In quello che a me sembra un secondo, mi ritrovo accanto a lui, dal lato opposto rispetto alla ragazza che gli è di fianco. Senza aspettare neanche un secondo, agisco, prima che perda il coraggio, prima che lui mi riconosca, e possa fermarmi in qualche modo. Mi metto seduta sulle sue gambe. Lui è sorpreso non ci ha capito nulla. Non ha capito neanche chi è la ragazza che si è seduta sul suo grembo. Al tavolo cala il silenzio. Sento che i suoi amici e soprattutto la ragazza accanto a lui mi osserva. Senza i due Margarita che ho bevuto prima, non so se sarei stata capace di fare ciò che sto per fare.

Adesso, dopo qualche secondo di smarrimento mi ha riconosciuto. L'ho capito da come ha sbarrato gli occhi. Sono riuscita a sorprenderlo. Ora che ho la sua completa attenzione posso agire. -Ciao Amore- gli dico. E dopo un secondo lo bacio. Partono una serie di fischi e di risate dai suoi amici. La ragazza accanto a me è ammutolita, speriamo che non sia la sua ragazza e che facebook non abbia mentito. Lui inizialmente è sorpreso, non risponde al mio bacio, rimane rigido. Ok forse non sono il suo tipo, gli ho dato una lezione ora me ne vado, non vorrei finire per umiliarmi. Volevo rimanere ad un bacio a stampo. Quando provo a tirarmi indietro per andarmene, mi afferra la nuca con la mano e mi spinge di nuovo verso il suo volto. Non dice nulla, le nostre bocche si sfiorano, ma questa volta non rimane immobile. Si sporge verso di me e prende lui l'iniziativa. Inizia a baciarmi, con avidità, e con frenesia. Le sue labbra sono morbide, sa di birra e di qualcos'altro. Addio bacio a stampo. Il mio respiro accelera, sento che le guance si colorano di rosso, e una strana sensazione alla bocca dello stomaco. Adesso sono io ad essere confusa. Pensavo di non interessargli, di fare la mia sceneggiata, metterlo in imbarazzo e sparire

Ci baciamo per un po', come se non fossimo in un luogo pubblico, come se i suoi amici non ci stessero osservando. Ma ancora una volta lui ha girato le carte in tavola, adesso è lui che ha il comando. Il bacio diventa dolce e affettuoso fino a terminare con dei baci leggeri. Riapro gli occhi, e vedo che mi sta a fissando.Rimaniamo un po' cosi a studiarci, come se ciascuno di noi dovesse capire i sentimenti dell'altro esaminando l'uno gli occhi dell'altro. Ad un certo punto non ce la faccio più, tolgo le braccia da intorno al collo, come se la sua pelle scottasse e provo ad alzarmi. Non me lo permette. Per impedirmi di scappare posiziona entrambe le braccia intorno la mia vita e mi lega a lui. Da fuori sembra un semplice abbraccio, ma dentro di me so che questo scherzetto cambierà in un modo o nell'altro la mia vita. Si avvicina al mio orecchio e mi sussurra -Bello spettacolino, ora però ne paghi le conseguenze-. Deglutisco, so che non scherza. Mi serve Chris.



Stammi lontana....ma non troppo (1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora