Provo a fare qualche passo, senza guardare in basso, e ci riesco. Riesco ad avanzare lentamente, ma dal momento che sto camminando su una corda mi trovo costretta a guardare giù per posizionare i piedi, per poter proseguire. Appena abbasso gli occhi avverto una brutta sensazione di nausea, mi sembra di essere al centro di un mondo che ondeggia e gira vorticosamente intorno a me. Avverto subito una sensazione di pericolo provo a rimanere ferma, ma a causa delle vertigini non riesco a capire dove devo mettere i piedi ho paura di cadere. Mi aggrappo forte alle corde sulla mia testa e chiudo gli occhi aspettando che la sensazione di vertigine sparisca.
La situazione migliora provo ad aprire di nuovo gli occhi ma vedo davanti a me una rapida successione di immagini degli oggetti circostanti che si avvicinano e si allontanano, sempre più velocemente. Comincio ad aver paura di non riuscire a scendere da qui. Sento che la bambina mi chiama e mi sprona ad andare avanti, ma non ci riesco. Richiudo gli occhi e aspetto di stare di nuovo un po' meglio.
-Nessie, stai bene?- Non ho coraggio di riaprire gli occhi ma sento la voce di Alex. Dovrebbe essere di fronte a me. Annuisco
- Si tra un attimo mi passa tranquillo-
-Sicura ? -mi domanda preoccupato
-Si si- Riapro gli occhi, e sembra andare un po' meglio, allento leggermente la presa delle corde e mi rilasso un pochino. Inconsciamente riabbasso lo sguardo per avanzare lungo la corda ma la nausea si ripresenta.
-Nessie, ti aiuto io a scendere dai, non ce la farai mai cosi- Mi viene da ridere
-E come vorresti fare scusa? È un gioco per bambini non riuscirebbe a reggere il peso di tutti e due- gli ricordo -Si ma se non fossi cosi terrorizzata ti accorgeresti che sei ad un metro da terra. Se ti lasciassi cadere verso me riuscirei a prenderti benissimo- Sbuffo. Si certo chiedere ad una ragazza che soffre di vertigini di lasciarsi cadere è proprio una bella idea. Sono ancora ferma non riesco ne ad andare avanti né a tornare indietro.
Sento delle mani intorno alla mia vita che mi afferrano ‹ ‹Che fai ?-
-Ti salvo- mi dice -Scordatelo non mi lascio cadere-
-Non ti devi lasciare cadere vedi ...ti tengo io, basta che ti fidi di me -scuoto la testa con vigore, ma questo peggiora le cose.
-Chiudi gli occhi Nessie-
-Non chiamarmi Nessie, mi fa venire in mente sempre il mostro di Loch Ness-gli dico sempre ad occhi chiusi-Ok Vanessa- Apro gli occhi sbalordita, è la prima volta che mi chiama per nome. Sorride, le sue mani sono ancora sulla mia vita. Decido di provarci, allento la presa dalle corde. Lui mi solleva leggermente e appena avverto lo spostamento del mio baricentro, per la paura di cadere mi avvinghio a lui. Gli getto le braccia intorno al collo e lego e gambe intorno ai suoi fianchi. Lo stringo forte. Lui barcolla leggermente, ma riesce a rimanere in piedi. Lo stringo ancora più forte
-Tranquilla Nessie è tutto a posto ora, non ti faccio cadere- mi dice in un sussurro accanto il mio orecchio. Rimango aggrappata a lui, ha un buon profumo. Le sue braccia sono forti e mi tengono stretta.
-Mi avete detto una bugia, voi due sete fidanzati- Afferma la bambina imbronciata. Sara non è proprio il momento ora.
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Stammi lontana....ma non troppo (1)
ChickLitBattibecchi e scaramucce non mancano tra Vanessa e Alex. Non riescono proprio ad andare d'accordo quei due. Lei una ragazza solare, responsabile, con la battuta sempre pronta, che non si da mai per vinta. Affronta la vita di petto, seguendo il propr...