Capitolo 35- Scontri

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"Se ami una persona, lasciala andare, perché se ritorna, è sempre stata tua. E se non ritorna, non lo è mai stata."

KHALIL GIBRAN


Ho iniziato a correre, e non ho più smesso, giro l'angolo della strada e mi ritrovo a terra. Ahia. Ho sbattuto il sedere, e per cercare di arrestare la caduta, ho appoggiato male un polso, mi fa un male cane. Fortunatamente non è la stessa mano con cui avevo dato lo schiaffo al maiale. Mi sto ancora massaggiando il polso quando noto un paio di scarpe di fronte a me. Ecco cosa sono andata a sbattere. Alzo la testa e senza neanche farlo a posta mi trovo davanti, Andrea, il cugino di Chris. Mi osserva, e mi porge una mano, per aiutarmi a rialzarmi. Abbasso lo sguardo non voglio che mi veda con gli occhi rossi, comincerebbe a fare domande. Siamo amici da molto tempo, ed è difficile nascondergli qualcosa, è ostinato quasi come sua cugina. Afferro la sua mano e mi tiro su, tenendo lo sguardo basso. 

-Grazie - borbotto. Vorrei allontanarmi da lui e non dover dare nessuna spiegazione, ma non me lo permetterebbe mai. 

-Ti sei fatta male?- dice indicandomi il polso che sto massaggiando -No, tranquillo...tutto a posto- -Allora dove andavi cosi di corsa?-

 -Ehm ...da nessuna parte...avevo fretta- il mio tono di voce non è allegro come al solito, capisce che c'è qualcosa che mi turba.Il suo sguardo cambia, si abbassa, per avere gli occhi alla mia stessa altezza, e mi osserva attentamente. Nota gli occhi lucidi.

 -Che succede?- Mi chiede mettendomi un braccio intorno le spalle, con fare protettivo. Scuoto la testa non ho voglia di parlarne, con lui. Sono cose troppo personali, e sebbene siamo amici, non gli racconterei mai fatti così personali che riguardano anche Alex. Sempre tenendomi stretta tra le sue braccia, ci incamminiamo. 

-Non ti va proprio di raccontarmi quello che ti è successo eh?- 

-No, mi spiace ma sono cose troppo personali, che non sa neanche Chris- 

-Va bene piccoletta ...non parliamone- Sorrido, mi chiama piccoletta da quando io e Chris eravamo delle stupide adolescenti che volevano sempre andare alle feste dei "ragazzi grandi" e gli stavamo sempre appiccicate. All'inizio mi ero presa anche una cotta per lui, ma poi ho capito che era solo una cottarella adolescenziale.Non siamo caratterialmente compatibili. Come amico è fantastico, ma come fidanzato fa schifo. Continua a tenermi abbracciata e mi scorta fino alla macchina. Mi sono calmata, passeggiare, nel suo abbraccio confortante mi aiutato. 

-Sai ti stavo pensando l'altro giorno- gli dico, prendendo le chiavi della macchina dalla borsa

 -Veramente quale onore. E cosa pensavi ?- mi chiede tornando il ragazzo scherzoso e allegro che conosco.

 -Pensavo, che era un po' che non ci vedevamo, e che sarebbe stato carino fare una rimpatriata- in realtà i miei piani erano diversi, dovevo far ingelosire qualcuno, ma a questo punto mi serve solo una serata tra amici. Mi serve staccare per un attimo e parlare di cose futili e sciocche. Mi servono i miei amici. 

-Bella idea, telefona tu a Chris per dirglielo- Mi dice pieno di entusiasmo. Non è una buona idea, Chris farà sicuramente troppe domande meglio farli parlare tra loro.

 -No chiamala tu, e organizzate voi, poi fatemi sapere... tanto questa settimana non ho impegni per me va bene qualsiasi sera- dico con tono calmo, non voglio insospettirlo

 -Ok allora dai...ti mando un messaggio dopo e ti faccio sapere-

 Mi dà un ultimo abbraccio e se ne va. Salgo in macchina, infilo la chiave nel quadro e giro. Il motore si accende, dovrei partire ma non ci riesco, di fronte alla mia macchina a qualche metro di distanza c'è Alex che mi fissa. Mi dispiace, ha visto Andrea abbracciarmi e tenermi stretta a lui, ma non sapevo che mi seguisse. Non volevo farlo ingelosire. E vero, inizialmente la mia intenzione era proprio quella, ma adesso dopo quello che ci siamo detti in ascensore, non ne vedo la necessità, è evidente che lui non ha dimenticato la sua ex. Non sta combattendo per me, ma per lei. Volevo solo sentirmi protetta per un po', tra le braccia di una persona amica.

Stammi lontana....ma non troppo (1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora