Capitolo 9-Andiamo?

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La situazione mi si è ritorta contro ancora una volta. Lo shock ha fatto svanire gli effetti dell'alcool e ora sono completamente lucida. Che cosa ho combinato? Sono seduta sulle braccia di un ragazzo che malapena conosco, l'ho appena baciato e mi ritrovo in una delle situazioni più imbarazzanti della mia vita.

Non ho coraggio di voltarmi verso il tavolo, e scoprire cosa succede alle mie spalle. Decido di guardare il pavimento mi sento troppo in imbarazzo.

-Scusate ragazzi credo che la mia amica abbia bevuto un po' troppo per questa sera, è meglio che torniamo a casa. Vero Vany? - Fortunatamente è arrivata la mia salvatrice. La mia amica Chris. Credo che le farò un monumento dopo questa sera. Vedo che ha raccolto tutte le sue cose dal tavolo, ed è pronta per andarsene, e portarmi via con lei. Annuisco in risposta alla sua domanda. Non riesco neanche a parlare, per dire un semplice si. Acconsento come una bambina.

-Quanta fretta ragazze, ci stiamo divertendo no, rimanete un po' con noi- dice uno degli amici di Alex.

-Mi spiace ragazzi ma si è fatto tardi e dovremmo proprio andare.- Insiste la mia amica. Io sono ancora nella fase mutismo. Non ho né il coraggio di guardarmi intorno, né tanto meno quello di parlare.

-No, ragazze rimanete.- dice Alex. Alzo la testa per la prima volta dopo il bacio. Lo fisso, voglio cercare di capire che intenzioni ha. Lui neanche mi guarda, continua a fissare la mia amica. Vedo che Chris sposta il peso da una gamba all'altra, è in imbarazzo perché sta cercando di salvarmi da una situazione scomoda, e poi perché Alex mette veramente in soggezione.Dopo un attimo di silenzio, trova il coraggio e tenta di nuovo.

-Non posso, domani devo alzarmi presto per andare a lavoro, dal momento che siamo in macchina insieme.... Vanessa deve venire con me, vero?-Annuisco. Ancora una volta. Riuscirò ad emettere un suono prima o poi. 

-Se vuoi rimanere anche te a noi fa piacere, ma non ti preoccupare per Nessie, ci penso io a lei-

 -Nessie?- domanda la mia amica.

- Vanessa- dice facendo un cenno verso di me. In questo modo ha lasciato libera la mia amica, e messo la decisione nelle mie mani

-Ah. Vanessa cosa vuoi fare? Torni a casa con lui? - 

Questa volta Chris si rivolge direttamente a me. Io non lo so. Guardo per un attimo Alex, questa volta mi sta osservando con attenzione, ad un certo punto mi sorride, mi stringe un po' più a se, e parla di nuovo alla mia amica 

-Si, torna con me -

-Vany, sei sicura?-La mia testa, fa su è giù del tutto autonomamente. Ho annuito di nuovo, e forse ho appena firmato la mia condanna.

-Ok, allora io vado- Sul suo volto leggo una nota di rimprovero. Lei ha cercato in tutti i modi di salvarmi, di portarmi al sicuro, e io, ho solo peggiorato le cose. Ancora titubante si incammina verso l'uscita, non prima di avermi osservato un ultima volta prima di uscire. Se ne va a passo incerto, scuotendo la testa. Appena chiusa la porta alle sue spalle, mi vibra il telefono che ho in tasca. Ho un messaggio da leggere. "Appena puoi chiamami, a qualsiasi ora. Poi mi spieghi cosa è successo lì dentro" ripongo il telefono in tasca. Ora sono sola.



Stammi lontana....ma non troppo (1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora